Mantova: differenze tra le versioni

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== Popolazione ==
Nessuno abita a Mantova, o forse qualcuno sì, però trattandosi di un’isola circondata da liquidi radioattivi nessuno ha mai controllato, e se anche qualcuno ci vivesse non potrebbe mai andarsene dato che si trova 3 m sottoterra circondata da liquidi radioattivi. Provaci tu a fare un salto nei liquidi radioattivi. Di certo ci riesci, ma voglio vedere se andrai in giro a dire di averlo fatto (FACCIA DA CHERNOBYL).
 
== Arte & Cultura ==
Sappiamo per via Oral-B, grazie ai racconti dei dotti, ma anche grazie a evidenze estetiche e architettoniche, che Mantova non è sempre stata un puzzolente covo di siluri e tossicodipendenti. Circa 58 anni fa, in pieno [[Rinascimento]],
la città lombardese, era uno dei più importanti poli artistici dell'universo. La famiglia Gonzaga, estinta nel 2015, ma estremamente potente nel Rinascimento riusci a sfrutturare alcuni degli artisti più migliori dell' epoca. Tra questi ricordiamo commossi:
 
* Giulio "Saluto" Romano, noto dipintore, affrescatore, architetto, designer e [[Steve Jobs]], era un uomo noto per il suo schieramento politico e i suoi magnifici lavori artisticamente soddisfacenti, che erano frutto anche dell'influenza del maestro [[Raffaello]], morto fortunatamente a 37 anni, permettendo a Giulio di partire per Mantova. Di Giulio è un deposito di scope, a palazzo Thè, che lui decide di affrescare completamente con scene raffiguranti i giganti disintegrati dall'onnipotente [[Giove]] o Zeus. La stanza è molto colorata e si dice che entrandoci si possano ancora ascoltare le bestemmie e le imprecazioni dei colossi, che oltre a essere sopraffatti dal dio, sono anche usati come [[schiavi]], nelle più svariate maniere.
 
* Andrea Mantegna (Man- da Mantova e tegna- perché fa rima con "ecco a te un bel pezzo di fregna"), altro gargoyle sacro dell'arte mantovanese, era in realtà di [[Padova]] così come Giulio Saluto Romano era di [[Isernia|Isern]]-no scherzo era ovviamente di [[Roma]](Nord). Il vecchio Andre, è ancora oggi molto importante per l'economia mantovanese, perché, come Giulio, fece dei dipinti a olio su tavola, ma sulle pareti e non a [[olio]], che sono le cose più visitate dai turisti che decidono quindi di sputtanare parte delle loro economie per ammirare dei disegni a muro, a volte su tessuto. Di Andrea è infatti la camera dei piccioncini o sposini o sposi, nel castello di San Giorgo, edificio importantissimo dello skyline cittadino, insieme alla cupola di San't Andrea e ad alcune torri in rovina, esteticamente terrificanti.
 
* Leon Battista Alberti, un [[leone]] antropomorfo solito battezzare i neonati chiamati Alberto, venne invece chiamato a Mantova, sempre da un Gonzaga, per buildare alcuni degli edifici più importanti ancora oggi, in centrocittà. Sua è la [[Basilica]] di Sant'Andrea, immensa chiesa che occupa circa il 96,53 % della superficie cittadina, dotata di altare e deposito del [[sangue]] (di Cristo). In stile classicheggiante elegante greco, la costruzione possiede questa cupola che sembra grande, grazie alle esalazioni allucinogene dei laghi, ma che è in realtà microscopica se messa a confronto con la cupola di [[Firenze]], la più grande di tutte.
 
== Lingua ==
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{{padania}}
[[Categoria:CittàComuni d'Italia]]
[[Categoria:Città romane]]