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[[File:Sapone Mantovano.jpg|thumb|Un antico sapone mantovano]]
'''Mantova''' è una tetrarchia basata sul farsi i [[cazzo|cazzi]] degli altri. Contrariamente a [[Rovigo]], [[Londra]] e [[Massa
== Territorio ==
Mantova amministra una palude (circondata da
== [[Provincia]] ==
Nonostante ogni singolo comune dipendente da Mantova dichiari ogni [[anno]] che si unirà a province più ricche di [[figa]] e di locali notturni come Reggio, Scoreggio, [[Verona]] e [[Brescia]], la simpatica cittadina si diverte a sfidare le province circostanti in peculiari disfide campanilistiche, come la sfida del tortello con Ferrara o la sfida della [[figa]], per dimostrare che le mantovane sono le più zoccole d’[[Europa]].
Importante è anche la sfida di [[calcio]] con Verona, i cui abitanti approfittano del caos generato dalla scarsa efficienza delle forze mantovane, non abituate a vedere più di 100 persone contemporaneamente, per percorrere la statale con milioni di motorini e auto scassate o prese in prestito a rumeni inconsapevoli e razziare il contado per ricordare a tutti che sono la curva più "a destra" d’[[Italia]].
== Popolazione ==
Nessuno abita a Mantova, o forse qualcuno sì, però trattandosi di un’isola circondata
== Arte & Cultura ==
Sappiamo per via Oral-B, grazie ai racconti dei dotti, ma anche grazie a evidenze estetiche e architettoniche, che Mantova non è sempre stata un puzzolente covo di siluri e tossicodipendenti. Circa 58 anni fa, in pieno [[Rinascimento]],
la città lombardese, era uno dei più importanti poli artistici dell'universo. La famiglia Gonzaga, estinta nel 2015, ma estremamente potente nel Rinascimento riusci a sfrutturare alcuni degli artisti più migliori dell' epoca. Tra questi ricordiamo commossi:
* Giulio "Saluto" Romano, noto dipintore, affrescatore, architetto, designer e [[Steve Jobs]], era un uomo noto per il suo schieramento politico e i suoi magnifici lavori artisticamente soddisfacenti, che erano frutto anche dell'influenza del maestro [[Raffaello]], morto fortunatamente a 37 anni, permettendo a Giulio di partire per Mantova. Di Giulio è un deposito di scope, a palazzo Thè, che lui decide di affrescare completamente con scene raffiguranti i giganti disintegrati dall'onnipotente [[Giove]] o Zeus. La stanza è molto colorata e si dice che entrandoci si possano ancora ascoltare le bestemmie e le imprecazioni dei colossi, che oltre a essere sopraffatti dal dio, sono anche usati come [[schiavi]], nelle più svariate maniere.
* Andrea Mantegna (Man- da Mantova e tegna- perché fa rima con "ecco a te un bel pezzo di fregna"), altro gargoyle sacro dell'arte mantovanese, era in realtà di [[Padova]] così come Giulio Saluto Romano era di [[Isernia|Isern]]-no scherzo era ovviamente di [[Roma]](Nord). Il vecchio Andre, è ancora oggi molto importante per l'economia mantovanese, perché, come Giulio, fece dei dipinti a olio su tavola, ma sulle pareti e non a [[olio]], che sono le cose più visitate dai turisti che decidono quindi di sputtanare parte delle loro economie per ammirare dei disegni a muro, a volte su tessuto. Di Andrea è infatti la camera dei piccioncini o sposini o sposi, nel castello di San Giorgo, edificio importantissimo dello skyline cittadino, insieme alla cupola di San't Andrea e ad alcune torri in rovina, esteticamente terrificanti.
* Leon Battista Alberti, un [[leone]] antropomorfo solito battezzare i neonati chiamati Alberto, venne invece chiamato a Mantova, sempre da un Gonzaga, per buildare alcuni degli edifici più importanti ancora oggi, in centrocittà. Sua è la [[Basilica]] di Sant'Andrea, immensa chiesa che occupa circa il 96,53 % della superficie cittadina, dotata di altare e deposito del [[sangue]] (di Cristo). In stile classicheggiante elegante greco, la costruzione possiede questa cupola che sembra grande, grazie alle esalazioni allucinogene dei laghi, ma che è in realtà microscopica se messa a confronto con la cupola di [[Firenze]], la più grande di tutte.
== Lingua ==
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Altro intercalare molto di moda accosta la celebre madre di [[Gesù]] a elementi solo in apparenza degradanti, come [[puttana|''la putana'']], [[troia|''la troiasa'']], ''la porca'' o anche ''la cinesa'' ma che in realtà sono maniere inconsuete di elevarne il prestigio religioso.
== Economia ==
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La moneta di Mantova, introdotta dalla nobile famiglia degli Sbrisoloni, è una qualsiasi specialità gastronomica che porti alla morte per soffocamento di chi la ingerisce.
La valuta più elevata è “al
== Relazioni Internazionali==
Pur essendo parte della Padania, Mantova è odiata da tutti i capoluoghi di provincia, tranne Campobasso, che però non esiste se non in fondo a un pozzo in fondo alle montagne in fondo alla Terronia, [[Terni]], [[Perugia]], Edinburgher, il Tibet, [[mio cugino]] Piero e tua cugina [[Federica]], e senza tralasciare la sorella di Aliprando e augusta.
In particolare è oggetto di astio in tutto il Veneto,
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[[Categoria:Città romane]]
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