Lyndon B. Johnson: differenze tra le versioni

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== Carriera ==
[[File:Lyndon B. Johnson-1-.jpg|left|thumb|350px|''"Toh pezzente, eccoti il mio autografo"''.]]
 
La sua carriera politica iniziò quando un [[deputato]] texano in cerca di [[raccomandazioni]], gli offrì un posto come [[segretario]]; Johnson approfittò dell'occasione per farsi pagare l'[[università]] dal [[politico]] e vivere a scrocco a casa sua. Laureatosi diede un sonoro [[due di picche]] al deputato, aggregandosi all'allora presidente [[Franklin Delano Roosevelt]] e collaborando al suo programma del [[New Deal]]. Più tardi quando si rese conto che il contenuto di tale normativa andava contro gli ideali ultra-mega-iper-conservatori dell'elettorato texano, ripudiò la matrice progressista [[liberale|liberal]] rooseveltiana assumendo posizioni schiettamente nazi-conservatrici. Il cambio di bandiera portò Johnson a sostenere le persecuzioni anti comuniste di [[Joseph McCarthy]], le aggressioni anti neri del [[Ku Klux Klan]] e gli attacchi anti [[diritti civili]] dei [[nazismo|neo nazisti]].
 
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==Presidenza==
[[File:Mastro Lyndon.jpg|right|thumb|250px|]]
 
====Politica interna: i Diritti Incivili e la "[[Mafia|Grande Società]]"====
Da presidente varò una serie di riforme, la cosiddetta "Great Saciety", che sulla carta avrebbero dovuto diminuire il divario sociale, ma non se ne fece mai nulla a causa dell'estremizzazione del movimento per i diritti civili e delle proteste studentesche contro la guerra del Vietnam, che di fatto vennero usate da Lyndon come strumenti di [[distrazione di massa]], permettendogli di mettere nel freezer l'intero quadro normativo. Ebbe comunque modo di far approvare il ''Civil Rights Act'' contro la discriminazione razziale, ma considerando che non cambiò praticamente nulla, poteva anche risparmiarselo; il suo commento a proposito della nuova normativa fu:
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==Declino, morte e sepoltura==
[[File:Cowboy cavalca razzo.jpg|left|thumb|150px|Il sogno proibito di Lyndon.]]
Quando ormai la sconfitta era evidente Lyndon cercò di tornare sui suoi passi e favorire delle trattative di pace con il Vietnam del Nord, per finire la partita in pareggio. Tali trattative fallirono miseramente in quanto i rappresentanti del Vietnam del Sud non furono convocati e quindi non si presentarono ai colloqui di [[Parigi]] dove si doveva stabilire chi fosse stato più stronzo tra Johnson e Kennedy (incredibilmente risultò essere Nixon).