→Al servizio di Obi-Wan
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Giunto nell'inospitale pianeta di quest'essere inopportuno, i due ebbero un'accesa discussione sul verso migliore per giocherellare col fallo laser nei momenti di solitudine. Vista la frattura insanabile, il giovane ultrasessantenne abbandonò la creatura verdognola, recitando il rosario (vedi anche [[medioevo]]) mentre si dirigeva alla fermata dell'autobus; il vegliardo, che aveva notato il sinistro oggetto tra le mani del novello Jedi, lo inseguì ammonendolo sui rischi che la superstizione portava seco, ricevendo per tutta risposta un caritatevole manrovescio sul muso.
Il caso volle che sullo stesso autobus su cui si era ficcato di corsa Luke stesse viaggiando nienteculodimeno che Darth Vader, il quale si avvicinò al giovane e gli chiese, ansimando e bestemmiando, se il posto accanto a lui fosse occupato; stupito da una domanda così idiota, rimase senza dire una parola, mentre l'oscuro viandante si sedeva tra
Darth Vader, che aveva riconosciuto il figlio abbandonato sul selciato di un convento (che l'aveva saggiamente affidato a quel pedofilo dello zio Owen), decise di condurlo dal suo diretto superiore: l'[[Imperatore Palpatine]].
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