Lucrezia Borgia: differenze tra le versioni

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'''Lucrezia Borgia''' (Subiaco, [[1480]] – Giubiaco, [[1519]]), è stata una delle figure femminili più controverse del [[Rinascimento]]. Alcuni storici la bollano come una semplice [[puttana]], altri le riconoscono anche una certa troiaggine. È comunque innegabile che dietro il suo aprir le cosce a [[chicchessia]] ci sia stato un preciso disegno politico dettato dal principio della [[Ragion di Stato]] e da quello della [[marmotta che confeziona la cioccolata|Marmotta che Confeziona la Cioccolata]]. Il De Sanctis sostiene che per Lucrezia, giacere con cani e porci, non fosse frutto della sua volontà, ma dell’esigenza di provare i prodotti della fabbrichetta di materassi di [[famiglia]].
 
 
== La vita ==
=== Prima parte 1480 - 1512 ===
Figlia di [[Papa]] [[Alessandro VI]] e di Vannozza Vanvitelli Viendalmare, pur essendo stata riconosciuta da Alessandro, rifiutò sempre di portarne il cognome
{{quote|Potrei mai chiamarmi Lucrezia Sesto?|}}
Della sua infanzia non si sa molto, se non che fu violentata dal padre, dal fratello Cesare e da una torma di pellegrini che si recavano a Roma per comprare un po’ di indulgenze di scorta per il periodo [[inverno|invernale]].<br />
Alle prime [[mestruazioni]] Alessandro la diede in sposa a Giovanni Sforza, così chiamato perché [[stitico]]. Giovanni era Signore di [[Pesaro]], ma visto che Lucrezia voleva sposare un calciatore, il padre la convinse che era lo [[Sforza]] che giocava nell'[[Inter]].<br />La vita matrimoniale a [[Pesaro]] cominciò da subito a star stretta a Lucrezia che era abituata a quella in [[Vaticano]] dove, quando si faceva [[messa]] si faceva [[Messa nera|messa]], ma quando papà si levava i paramenti era bisboccia per tutti: orge, banchetti, bevute, musica a tutto volume e veleno a gogogogò. Oltretutto il marito conosceva solo la [[kamasutra|posizione del missionario]] e non sapeva declamare i versi del [[Pietro Bembo|Bembo]] ruttando, come faceva Cesare. Appena [[File:Alfonso di Aragona.jpg|200px|thumb|left|Alfonso teneva l'armatura anche per fare il bagno, a casa Borgia non ci si poteva fidare. Non servì a nulla.]]trovò una scusa valida, Lucrezia lasciò il marito per tornare a{{s|l casino}} casa.
{{quote|Vado un attimo a portare questo pentolino di minestrone alla vicina e torno subito.|Lucrezia Borgia mette in atto uno dei suoi più astuti stratagemmi}}
Come il padre [[Bibbia|biblico]] festeggiò il ''figliol prodigo'' arrostendo {{citnec|e=citazione sbagliata necessaria|l'agnello grasso}}, così Alessandro e Cesare, per restare in tema di ovini, festeggiarono il ritorno a casa di Lucrezia mettendola a [[pecorina]] e facendola belare fino al mattino, quando la informarono che a causa di un cambio di strategia politica, sarebbe dovuta andare in sposa ad '''Alfonso d'Aragorn''' della [[Terra di Gondor]].<br />Il [[matrimonio]] fu celebrato in pompa magna e questa cosa della [[pompino|pompa]] fu l'unica ad avere il gradimento di Lucrezia, soprattutto perché magna. Il resto del menage matrimoniale fu noioso quanto il primo: certo Alfonso era un po' più fantasioso di Giovanni a letto, [[File:Alessandro VI.jpg|240px|thumb|right|Non c'è da stupirsi se Papi Alessandro VI ebbe molte donne. Quale donzella si lascierebbe scappare un fico così]]
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[[Categoria:Figlie di papi]]
[[Categoria:Gente che avrebbe dovuto scopare di meno]]
[[Categoria:Troiane]]
[[Categoria:Sporcaccioni]]