Luce stroboscopica: differenze tra le versioni

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[[File:luce stroboscopica.jpg|right|thumb|320px]]
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Per '''luce stroboscopica''' si intende una [[luce]] che proviene da fonti strobittenti®, ossia intermittenti in maniera decisamente stronzetta.<br /> Viene usata soprattutto nelle discoteche, ma trova impiego anche durante le torture a [[Guantanamo]] e nei film [[horror]], nella classica scena in cui la vittima entra in una stanza con luci che vanno e vengono nella quale non possono mancare altri due elementi fondamentali,: la presenza dell'[[assassino]] e una porta che non si apre.<br /> Il termine "stroboscopica" viene dalla Cirenaica, o comunque dalla provincia di [[Siracusa]], ed è composto da ''strò'' (che è il rumore che fa il nervo ottico quando si lacera), ''boh'' (che indica l'incertezza delle cause), ''scopi'' (che è una palese richiesta anche in assenza di [[punto interrogativo]]) e ''ccà'' (che stabilisce un luogo nelle immediate vicinanze ove compiere l'[[Sesso|atto]]).<br /> Alcuni [[Ricercatori Oral-B|medici molto qualificati]] sostengono che la prolungata esposizione ad una sorgente stroboscopica può causare vari problemi, uno di questi è il blocco della mandibola nei [[Carabinieri]], perché quando si avvedono del flash intermittente iniziano a sorridere ripetutamente pensando alle fotografie<ref>è vecchia ma ci sta</ref>. Purtroppo non è l'unico [[effetto collaterale]] segnalato, la lampada risulta dannosa anche per i soggetti [[Epilessia|epilettici]], e questo ci porta ad una considerazione scientifica inoppugnabile:
{{Quote|Se sei [[uno]] a cui prendono gli attacchi te ne stai a [[casa]], e non vieni a dare preoccupazioni a chi si vuol divertire.}}
{{Quote|Ah! Lascia anche perdere l'[[ecstasy]].}}
Questa formidabile invenzione risale al [[1926]], ad opera del fisico part-time Werner Heisspieß. Dopo aver enunciato il ''Primo teorema della strobiscuità®'', che non spiegava alcun fenomeno ma serviva a far colpo su una compagna di studi, Heisspieß convinse un elettrotecnico di Dresda a costriure una luce stroboscopica. Il progetto ebbe successo, ma non si riuscì a sfruttarlo commercialmente perché i [[DJ]] furono inventati mezzo secolo dopo.
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L'[[esperimento di Michelson-Morley]] è stato uno dei più famosi ed importanti della storia della [[fisica]]. Fu eseguito nel [[1887]], nell'attuale ''Case Western Reserve University'' di Cleveland ([[Ohio]]), che all'epoca era un magazzino clandestino di unguenti per la gotta. Il proprietario aveva affittato il mezzanino a due studiosi di robe incomprensibili ai più, Albert Abraham Michelson e Edward Morley, che pagavano regolarmente l'affitto e costituivano una buona copertura per il resto degli "affari". I due erano i massimi esperti di [[elettromagnetismo]] dell'isolato, cosa che tornava puntualmente utile a [[Natale]] per maneggiare le luminarie. Essi tentavano da anni di confutare la teoria dell'[[etere luminifero]], che affermava che ''"la luce viaggia sopra una sostanza non meglio identificata, sicuramente esistente ma che non si vede all'atto pratico"''<ref>impalpabile realtà molto simile alle spese per la manutenzione delle strade messe a bilancio dai comuni</ref>. Insomma, una {{citnec|evidente evoluzione|e=dicono}} del [[Teoria corpuscolare della luce|modello corpuscolare]] proposto da [[Isaac Newton|Newton]].<br /> Mentre riflettevano sulla maniera di dire una stronzata ancora più grossa delle precedenti, Morley passeggiava nervosamente davanti alla finestra illuminata dalla [[luna]] e poi si fermò di scatto esclamando:
{{cit2|Guarda il gatto! Mi è sembrato che si muovesse.|Edward Morley, ''Per certe scoperte ci vuole culo'', Cleveland 1887.}}
Osservarono il felino davanti alla ciotola dei croccantini, il cucciolo tanto amato da Michelson era immobile, da tre anni, da quando l'avevano imbalsamato. Era chiaro che si trovavano di fronte ad un effetto ottico, il movimento era solo apparente ma l'interessante osservazione andava approfondita con puntiglio scientifico.<br /> Michelson ordinò ai suoi [[schiavi]] di correre davanti alla finestra con pesanti coperte in mano, sempre più velocemente. I due {{s|<del>scimuni}}</del> scienziati presero a ballare la macarena, ridendo l'uno dell'altro per i movimenti a scatti. Per aumentare l'effetto fu necessaria la frusta, ma le feste a casa Michelson divennero ben presto l'evento mondano più atteso.
 
== La tecnica attuale ==
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== Note ==
 
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