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Annullate le merdifiche di Colacoca (rosica), riportata alla versione precedente di DarkMatterMan4500
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[[File:luce stroboscopica.jpg|right|thumb|320px]]
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Per '''luce stroboscopica''' si intende una [[luce]] che proviene da fonti strobittenti®, ossia intermittenti in maniera decisamente stronzetta.
{{Quote|Se sei [[uno]] a cui prendono gli attacchi te ne stai a [[casa]],
{{Quote|Ah! Lascia anche perdere l'[[ecstasy]].}}
Questa formidabile invenzione risale al [[1926]], ad opera del fisico part-time Werner Heisspieß. Dopo aver enunciato il ''Primo teorema della strobiscuità®'', che non spiegava alcun fenomeno ma serviva a far colpo su una compagna di studi, Heisspieß convinse un elettrotecnico di Dresda a costriure una luce stroboscopica. Il progetto ebbe successo, ma non si riuscì a sfruttarlo commercialmente perché i [[DJ]] furono inventati mezzo secolo dopo.
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L'[[esperimento di Michelson-Morley]] è stato uno dei più famosi ed importanti della storia della [[fisica]]. Fu eseguito nel [[1887]], nell'attuale ''Case Western Reserve University'' di Cleveland ([[Ohio]]), che all'epoca era un magazzino clandestino di unguenti per la gotta. Il proprietario aveva affittato il mezzanino a due studiosi di robe incomprensibili ai più, Albert Abraham Michelson e Edward Morley, che pagavano regolarmente l'affitto e costituivano una buona copertura per il resto degli "affari". I due erano i massimi esperti di [[elettromagnetismo]] dell'isolato, cosa che tornava puntualmente utile a [[Natale]] per maneggiare le luminarie. Essi tentavano da anni di confutare la teoria dell'[[etere luminifero]], che affermava che ''"la luce viaggia sopra una sostanza non meglio identificata, sicuramente esistente ma che non si vede all'atto pratico"''<ref>impalpabile realtà molto simile alle spese per la manutenzione delle strade messe a bilancio dai comuni</ref>. Insomma, una {{citnec|evidente evoluzione|e=dicono}} del [[Teoria corpuscolare della luce|modello corpuscolare]] proposto da [[Isaac Newton|Newton]].<br /> Mentre riflettevano sulla maniera di dire una stronzata ancora più grossa delle precedenti, Morley passeggiava nervosamente davanti alla finestra illuminata dalla [[luna]] e poi si fermò di scatto esclamando:
{{cit2|Guarda il gatto! Mi è sembrato che si muovesse.|Edward Morley, ''Per certe scoperte ci vuole culo'', Cleveland 1887.}}
Osservarono il felino davanti alla ciotola dei croccantini, il cucciolo tanto amato da Michelson era immobile, da tre anni, da quando l'avevano imbalsamato. Era chiaro che si trovavano di fronte ad un effetto ottico, il movimento era solo apparente ma l'interessante osservazione andava approfondita con puntiglio scientifico.<br /> Michelson ordinò ai suoi [[schiavi]] di correre davanti alla finestra con pesanti coperte in mano, sempre più velocemente. I due
== La tecnica attuale ==
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== Note ==
{{Note|2}}
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