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{{inascoltabile}}
{{Cit|Cos'è cos'è questa sensazione?|[[Piero Pelù]] su un attacco di [[diarrea]]}}
{{Cit|Ma che cazzo significa?!|Chiunque sul nome della band}}
{{Cit|Pizze pazze e corruzione, tutto tutto sul mio fegato!|Piero dopo aver fatto indigestione di pizze pazze}}
 
I '''Litfiba''' sono una band di rockettari cacofonici italiani, famosa più che altro per il fatto di aver iniziato come buona band [[new wave]] ed essersi sciolti, poiché del periodo dopo "El Diablo" non interessa niente a nessuno... vero?
 
[[File:Litfiba_3_0.jpg|right|thumb|200pxminiatura|Uno degli album più famosi. Non aggiungo altro.]]
I '''Litfiba''' sono una squadra di vigilanti inviati sulla [[Terra]] dal demonio con lo scopo di convertire tutti alla sua adorazione.
[[File:Litfiba_3_0.jpg|right|thumb|200px|Uno degli album più famosi.]]
 
== La genesi ==
I Litfiba nascono nel 1980 a Firenze. Dopo alcune pubblicazioni di promo e singoli inutili ispirati dai molteplici abusi di colla e vino economico, che non hanno successo, avvengono i primi mutamenti della formazione originale a cui seguirà l'incisione nel 1985 di Desaparecido per l'I.R.A. (famosa) casa discografica irlandese che produce solo dei pezzi-bomba. La formazione titolare consiste in Piero Peluche - voce, Ghigno Renzullo - chitarra, Ringo Starrdi Palmas(Arborea) - batteria, Gianni Marzoccolo - basso, Antonio Sticazzi - tastiera. Holly e Benji stranamente vanno a finire in panchina.
Questo album è il primo atto della "trilogia del potere", contenente tracce inutili come "Eroi nel peto", "Istanbul", "Riganata", e "Lulù e Marlene". L'album, cantato in italiano pessimo, viene accolto benissimo dagli ambienti gay più attenti al rock, e la band diviene presto un oggetto di cul<sdel>t</sdel>o per molti appassionati che non mancano di accorrere ai concerti dove si scatena una grande orgia vitale.
 
== Gli album ==
===Trilogia del potere===
=== 17 tre ===
Con il doppio album 17 tre (1987), i Litfiba danno una scossa a tutto il panorama gay. Le influenze raccolte in molti anni esplodono in suoni introspettivo-esagonali e melodie inenarrabili. Le belle canzoni che lo compongono sono molto eterosessuali ("Tre del silenzio", "Appaloosa", "Piettor e la FIAT Duna", "Ultimo fango a Parigi", "Gira nel mio cerchione", "Tane" e "Perito") e ogni facciata è ispirata a temi diversi tra loro. 12/5/87 ("Aprite i vostri buchi") è l'album dal vivo che chiude questo periodo raccogliendo molto del loro materiale più insignificante.
 
=== Litfiba in 3 ===
Il terzo lavoro che chiude la "trilogia della pizza" è Litfiba in 3 (1988). Con esso il gruppo esce definitivamente dall'ambito underground [[gay]] per rivelarsi come la realtà più interessante dell'intero panorama trans, grazie alla raggiunta maturità compositiva e all'esperienza raccolta in molti anni di privé in Italia, in Europa e oltre.
 
=== I live ===
Rinunciando a forme di promozioni classiche, come quella degli album panini et similia, i Litfiba riescono comunque a raggiungere livelli di popolarità decenti per un gruppo rock e Pireto (1989), realizzato dal vivo e in studio, li consacra definitivamente come trans band. La formazione subisce un ulteriore mutamento con l'uscita di Gianni Marzoccolo, attratto dalle sue passioni per la produzione artistica e l'abbandono di Ringo Starrdi Palmas dovuto a una fastidiosa forma di tendinite e/o tossicodipendenza.
 
===Tetralogia degli escrementi===
=== El cagos ===
Entrano allora nella band Roberto Terzino (ex centravanti) al basso, [[Giorgio Mastrota]] alla batteria, Federico [[Poggibonsi]] come seconda chitarra e Candelo Cabezas alle ri-percussioni ecomoniche, che contribuiscono all'arricchimento del nuovo sound dei Litfiba. Il nuovo corso è ispirato al latinismo del rock con canzoni come "Commissario Rex" e "Cagaceiro". Su queste basi, Peluche e Renzullo rinnovano lo spirito dei Litfiba e il nuovo album El cagos (1990), dedicato al fuoco e primo episodio della culologiatetralogia degli escrementi, sbanca le classifiche e si candida come manifesto della cultura del trans-rock, sottolineando ironicamente la stupidità di alcune polemiche scaturite dalle presunte caratteristiche diarroiche del genere. I temi sempre toccati dalle liriche dei Litfiba (antidissenteria, rifiuto delle droghe leggere e difesa dell'ambiente gay) raggiungono così molti giovani e El cagos raccoglie anche molti consensi per la sua invidiabile resa a livello di concimazione.
 
=== RagnoBagno ribelle ===
Dopo tutti questi eccessi i Litfiba sentono la necessità di raccogliere tutti i brani migliori degli album finora defecati e di riunirli in un solo cesso. Nasce così Bagno ribelle (1992), una raccolta di pezzi della band rielaborati con nuove esecuzioni fatte dopo lunghe sessioni di diarrea nei cessi della stazione di [[Firenze]].
 
=== Scorreggioto ===
Dopo un [[anno]] di tour all'estero e nuove defecazioni, i Litfiba si ripresentano al pubblico gay con Scorreggioto (1993), regno di rock ispirato dalle vicende politiche e transessuali che sconvolsero il panorama italiano in quei mesi. Dedicato alla merda, contiene liriche che trattano il tema della cacca e della carta igienica, del fascino perverso del WC, dei mutamenti in corso e ancora dell'antiparaculismo. Lo stile si è ulteriormente involuto e il sound è ancora più fetido, guidato sempre dalla chitarra di Ghigno e dalla voce di Piero che nel batterista Franco Calfort hanno trovato un nuovo compagno di strada per arrotondare lo stipendio, mentre Federico Poggibonsi e Candelo escono dalla band per seguire le loro strade alternative. L'album segna un punto di arrivo e documenta in modo inequivocabile che l'aspetto tecnico e realizzativo dei dischi dei Litfiba non ha senso; dimostra [[eh?|altresì]] che la voce di Peluche assomiglia a quella di una scimmia in calore mentre si masturba sotto il sole.
 
=== Colpo di Conad ===
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=== Culi sommersi ===
Con Culi sommersi (1997) i Litfiba completano la tetrapackologiatetralogia dedicata agli escrementi: dopo il fuoco di El cagos, la terra di Scoreggioto e l'aria di Sparito è infatti la volta della diarrea. Ad essa infatti si allude con metafore e riferimenti precisi a cominciare dal titolo stesso dell'album, titolo che, fra l'altro, sintetizza magnificamente il carattere feticcio delle canzoni che lo costituiscono: canzoni da scoprire e "sopportare" lentamente, dopo ripetuti ascolti, come fossero culi sommersi da penetrare appunto. L'album, equamente diviso fra canzoni diarroiche e momenti più stitici, segna una svolta nella carriera del gruppo che, perseguendo la strada della ricerca e della spermentazione introduce nuovi elementi musicali nel proprio sound e si cimenta con l'elettronica usando calcolatrici e il sapientino.
Prodotto dai Litfiba e registrato da Richard "Jack" lo squartatore, Culi sommersi vede il ritorno in formazione del percussionista Candelo e il conseguente allargamento della formazione a sei elementi.
 
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=== Smerdamento totale ===
Arriva il luglio del 1999... è il momento della scissione! Piero lascia la band, anzi sarebbe il caso di dire che la band lascia Ghigno al quale resta solo il nome (registrato in Siae) e tanta bile. Ma Ghigno senza perder tempo crea una nuova band grazie alla sua esperienza maturata nel sottobosco musicale italiano ed ecco sorgere i "nuovi" Litfiba, con solista Gianluigi "Cacio" Cavallo, una specie di [[coglione|clone]] vocale di Piero, del quale imita addirittura i mitici scoreggi in alcuni momenti del nuovo album Retomacumba, che vede la luce all'alba del 2000. Ghigno era di fronte a una scelta difficile: mantenere lo stesso stile dei "veri" Litfiba dei bei tempi o lanciarsi in una nuova sfida musicale per fallire definitivamente... ha prevalso la sicurezza decennale di uno stile mutato, che troverà pareri discordi tra gli "aficionados". Si tratta di continuazione o clonazione o semplicemente perché non vai a lavorare? Chissà... a voi il giudizio, magari confrontando con il "nuovo" Piero Peluche di "Né banane né ciliegie", ricco di nuove sonorità e di aspetti rock non certo trascurabili, dovuti anche all'incontro di Piero con vecchi e nuovi amici musicisti. Arriva il 2 marzo 2001, una data che possiamo definire storica.... Piero Peluche partecipa come ospite al Festival di Sanremo e canta "Tiro poco" (sottotitolato "Cerco di smettere di sniffare", cos'altro ci riserverà il nostro Piero? Speravamo di aver visto tutto!
 
=== Lo sprofondamento ===
28 settembre 2001, esce il nuovo singolo dei Litfiba: "La panza dell'oro" che anticipa di 3 settimane l'uscita dell'ultimo lavoro del gruppo: "Inedia", il secondo album del gruppo orfano di Piero. La voce di CagoCabo, ormai ci è familiare e il quasi istintivo ascolto critico (e relativi paragoni) del primo album ha lasciato il posto a un maggiore giudizio unanime atto a conferirgli il ruolo di nuovo buffone. "Inedia" è un rock senza dubbio sgradevole, cattivo quanto basta e a volte ancora di più, ad esempio nell'affrontare temi scottanti come il pene dei morti in "Alluce che trema", brano depressivo. Il disco dimostra di essere capace di far correre al cesso. Se per i testi possiamo chiamare a rapporto Cacio e prenderlo a calci in bocca, è invece Ghigno, ormai chitarrista storico della band, supportato da un Gianluca Venier figlio di [[troia|Mara]] in splendida forma al basso, il principale responsabile della sezione ritmica merdosa. La scelta di un sound ancora più cronico e distorto rafforzano la pessima ascoltabilità contenuta nei dieci pezzi e ci offrono una delle tante forme del rock, quella nauseante e vomitevole.
Nel 2005 esce(ringraziando il cielo)il terzo e ultimo album con Cacio Cavallo: "Essere Merde", disco nato da una gigantesca scoreggia di Cavallo che subito dopo prenderà la saggia decisione di abbandonare il gruppo per dedicarsi all'ippica.
 
== Reunion Litfiba==
 
Dopo il fallimento con CagoCabo, i dischi Cagosi di Peluche, e la breve parentesi con Filippo Margheritoni, figlio dello storico calciatore Andrea, i Litfiba decidono di riunirsi dato che sono con le pezze al culo e Ghigo e Piero non riescono più a vendere una copia da singolo. GhignoGhignino e Peluche hanno dichiarato" La voglia di far risalire il nostro conto in banca è inarrestabile". Dal reunion tour prenderà vita "Stato Brado di Litfiba", live che contiene anche due nuovi singoli: "Pene nero" e "Barcollo ma non mollo"(sottotitolato "cazzi vostri").
 
== Grande cazzone==
 
Grande cazzone è il primo disco d'inediti dei ritrovati Litfiba. Il disco riprende il tema della sessualità cominciato con "Pene nero". Si parte con "Orgia tosta" brano che racconta dei festini a suon di orge masochiste nelle ville fiorentine. In "Squillo" Peluche affronta il tema della tratta di giovani prostitute nigeriane. "Tra te e me, lui" è il primo dei molti brani omosessuali dell'album. In questo brano si raccontano i trenini gay tra Piero, Ghigo e Cacio Cavallo". "Tutti froci" è un vero è proprio inno all'omosessualità. "Luna pork" narra delle trombate notturne al chiaro di luna viste dagli occhi di un vecchio guardone. Il disco si chiude con "La mia vagina", un viaggio tra i locali scambisti della Firenze anni '80. La versione Deluxe del disco contiene "Dimmi dei cazi", suite del documentario "Ivano blues. Sulle strade col tanga", un emozionante racconto di un vecchio clarinettista trans. L'album, in puro stile omosessuale, è vivamente sconsigliato a chi preferisce non prenderlo mai nel culo.
 
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