Licio Gelli: differenze tra le versioni

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{{Sottotitolo|Da Nonciclopedia: L'Enciclopedia che non è figlia di Maria non è figlia di Gesù e quando muore va laggiu}}
{{Massoneria}}
[[File:Licio Gelli orsetto gelatinoso.jpg|210px|thumb|right|Licio Jelly, forse anche lui sotto, sotto... sotto... sotto è un dolce orsacchiotto gommoso.]]
{{Cit2|Era un'operazione riservatissima, nata nel 1948. Molti dei partecipanti vennero reclutati tra ex legionari di Spagna e tra i paracadutisti della Folgore. Reclutavano elementi di una certa fede, di destra, che conoscessero il maneggio delle armi. Erano questi i requisiti.|Licio Gelli racconta della sua unica esperienza di regista in un noto [[film porno]]}}
 
{{Cit2|Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei Mass media.|Licio Gelli a proposito della [[Playstation]].}}
'''Licio Gelli''', alias [[Fantomas]], alias "il Venerabile", alias Silias Trilias, alias [[Lupin|Arsenico]], alias [[Alias]], è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi collezionisti di crimini della [[storia d'Italia]], nonché felice possessore di una inestimabile collezione di cazzi altrui chiamata "rubrica dei 500" che terrorizza tutt'oggi molti potenti, contenendo immagini spaventose dell'[[uomo nero]] e il [[Babau]] in guêpiere {{Dimensione|70%|...o magari qualche foto di costoro mentre seviziano bambinelle di sei anni all'uscita dall'oratorio}}. Questa lista di aberrazioni protegge Licio dalla gogna, dalla flagellazione e dalla crocifissione in pubblico con sputazzo libero nei secoli dei secoli. Il [[Camaleonte]] agisce indisturbato per portare a termine il suo piano: mettere in ginocchio l'Italia. Qualcuno lo avverta che non c'è alcun bisogno del suo aiuto! Il coerente Licio fu [[fascista]], [[nazista]], [[partigiano]], [[parmigiano]], [[guardia svizzera]], [[ebreo]], [[falsario]], [[latitante]], bombarolo, [[integralista islamico]], sequestratore, [[giornalista]], [[giacobini|giacobino]], [[faccendiere]], hashishin, ciabattino, carbonaro, fariseo, [[prostituta]], baro, mugnaio, [[evasore]], vasaio ed evaso. Con questo [[curriculum]] non ci si stupisca se dominò la [[politica]] italiana e forse ancora la domina dalle sue ville.
 
{{Cit2|Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa.|Licio Gelli e l'[[Alzheimer]]}}
 
 
'''Licio Gelli''', alias [[Fantomas]], alias "il Venerabile", alias Silias Trilias, alias [[Lupin|Arsenico]], alias [[Alias]], è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi collezionisti di crimini della [[storia d'Italia]], nonché felice possessore di una inestimabile collezione di cazzi altrui, chiamata "rubricaRubrica dei 500", che terrorizza tutt'oggi molti potenti, contenendo immagini spaventose dell'[[uomo nero]] e il [[Babau]] in guêpiere {{Dimensione|70%|...o magari qualche foto di costoro mentre seviziano bambinelle di sei anni all'uscita dall'oratorio}}. Questa lista di aberrazioni protegge Licio dalla [[gogna]], dalla flagellazione e dalla crocifissione in pubblico con [[Sputo|sputazzo]] libero nei secoli dei secoli. Il [[Camaleonte]] agisce indisturbato per portare a termine il suo piano: mettere in ginocchio l'Italia. Qualcuno lo avverta che non c'è alcun bisogno del suo aiutocontributo! Il coerente Licio fu [[fascista]], [[nazista]], [[partigiano]], [[parmigiano]], [[guardia svizzera]], [[ebreo]], [[falsario]], [[latitante]], bombarolo, [[integralista islamico]], sequestratore, [[giornalista]], [[giacobini|giacobino]], [[faccendiere]], hashishin, ciabattino, carbonaro, fariseo, [[prostituta]], baro, mugnaio, [[evasore]], vasaio ed evaso. Con questo [[curriculum]] non ci si stupisca se dominò la [[politica]] italiana e forse ancora la domina dalle sue ville.
 
Il coerente Licio fu [[fascista]], [[nazista]], [[partigiano]], [[parmigiano]], [[guardia svizzera]], [[ebreo]], [[falsario]], [[latitante]], bombarolo, [[integralista islamico]], sequestratore, [[giornalista]], [[giacobini|giacobino]], [[faccendiere]], hashishin, ciabattino, carbonaro, fariseo, [[prostituta]], baro, mugnaio, [[evasore]], vasaio ed evaso. Con questo [[curriculum]] non ci si stupisca se ha dominato per decenni la [[politica]] italiana e, forse, ancora la domina dall'interno delle sue ville.
{{Wikipedia}}
 
== Un borghese piccolo-piccolo ==
 
Alla tenera età di -9 mesi lo spermino Licio fece il suo ingresso trionfante nell'[[ovulo]] materno dirottando gli ingenui fratellini scodinzolanti verso l'[[intestino]] tenue, spacciandolo per il [[Paese dei Balocchi]]. Fin da piccolo, Licio si rivelò un infido vermiciattolo. Mamma Maria gli aveva regalato un taccuino e un lapis<ref>Ne regalò uno uguale anche al compagno di banco [[Giulio Andreotti]].</ref> per disegnare, ma il malandrino lo usava per prendere nota di ogni cosa gli capitava intorno. Scriveva meticolosamente quanta [[fecola]] il babbo [[mugnaio]] usava per allungare la [[farina]], misurava col [[goniometro|gognometro]] l'angolazione precisa che assumeva la madre assumeva quando arrivava l'[[idraulico]], quanti [[spiccioli]] il nonno rubava dal vasetto nella credenza e quante [[sega|pippe]] si faceva il fratello. A cinque anni, a furia di ricatti, era già il [[capofamiglia]] e si era messo da parte un discreto gruzzolo. In quinta elementare fu promosso con 10 e lode senza mai aprire un libro. Mandò al suo posto suo fratello che era un [[secchione]] fino al liceo, fratello che tutt'ora risulta morto analfabeta. Alle [[medie]] piazzò una bomba nel registro di un professore troppo curioso. Ebbe in gioventù alcuni problemi di salute perché era così falso da mentire anche al [[dottore]] sui sintomi delle malattie. In ogni caso, sin dall'infanzia Gelli perseguì lo scopo che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita: quello di rendersi più importante degli altri. Proprio per questo motivo, egli era solito prendersi a bastonate in testa in modo tale da poter essere caricato su un'ambulanza e far così accostare le macchine al suo passaggio. <br />
 
A cinque anni, a furia di ricatti, era già il [[capofamiglia]] e si era messo da parte un discreto gruzzolo. In quinta elementare fu promosso con 10 e lode senza che avesse mai aperto un libro. Mandò al suo posto suo fratello che era un [[secchione]] fino al liceo, fratello che tutt'ora risulta morto analfabeta.
 
Alle [[medie]] piazzò una bomba nel registro di un professore troppo curioso. Ebbe in gioventù alcuni problemi di salute perché era così falso da mentire anche al [[dottore]] sui sintomi delle malattie. In ogni caso, sin dall'infanzia Gelli perseguì lo scopo che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita: quello di rendersi più importante degli altri. Proprio per questo motivo, egli era solito prendersi a bastonate in testa in modo tale da poter essere caricato su un'ambulanza e far così accostare le macchine al suo passaggio.
 
Perché [[piduista]] si nasce, non lo si diventa.
 
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[[File:Licio Gelli cuoco.jpg|265px|thumb|right|Licio col grembiulino da cuoca. Che stronzata ci cucinerà oggi?]]
 
Il tutto durò fino ai 17 anni, quando un giorno fraintese la richiesta della madre di andare in camera a cambiarsi la camicia sporca di [[pan di spagna]], partendo così con la spedizione delle camicie nere per la capitale spagnola [[Madrid]]. Qui non perse l'occasione di poter massacrare un po' di civili indifesi e si unì ai [[Franchismo|franchisti]]. Proprio in Spagna perse in battaglia il fratello maggiore Raffaello. Non andò a cercarlo, anche perché la morte della [[tartaruga Ninja]] si rivelò solo una parziale tragedia: Licio non sapeva più chi mandare al suo posto all'[[università]], ma in compenso non avrebbe dovutodovette dividere con altri l'eredità dei suoi genitori. Tornato in Italia, frequentò sempre, ma invece di ascoltare i professori stava nei corridoi, ascoltava pettegolezzi e scattava foto. Continuava a scrivere su quel fottuto taccuino: misura delle scarpe, marca delle sigarette, computo preciso delle sopracciglia, numero di amanti, modello preferito di [[tostapane]], mappature complete di nei e voglie, ogni cosa era annotata su professori, alunni ma sopratutto [[bidelli]]. Era temuto ed evitato da tutti ma nessuno osava toccarlo.
 
Tornato in Italia, frequentò sempre, ma invece di ascoltare i professori stava nei corridoi, ascoltava pettegolezzi e scattava foto. Continuava a scrivere su quel fottuto taccuino: misura delle scarpe, marca delle sigarette, computo preciso delle sopracciglia, numero di amanti, modello preferito di [[tostapane]], mappature complete di nei e voglie, ogni cosa era annotata su professori, alunni ma sopratutto [[bidelli]]. Era temuto ed evitato da tutti ma nessuno osava toccarlo.
Proprio questa meticolosità ossessiva fu notata dal [[Partito Fascista]], che lo incaricò di trasportare il tesoro di re [[Pietro II]] di [[Jugoslavia]]: 60 tonnellate di lingotti d'oro, 2 di monete antiche, 6 milioni di [[dollari]], 2 milioni di sterline, la [[piramide di Keope]], tre [[Gioconda|Gioconde]] originali, una rarissima figurina di [[Gigi Riva]] e un pacchetto di [[Vigorsol]]. Nel [[1947]] Licio restituì il tesoro:
 
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Gelli si volta ma sono fuggiti tutti. Messo alle strette Gelli sfoglia nervosamente il taccuino, fortunatamente trova una foto del gerarca mentre succhia un alluce di [[Edda Ciano]] e minaccia di mostrarla al [[Duce]].
 
Dopo questo episodio, la sua carriera ebbe un'impennata. Gelli passò da ufficiale a generale, a gerarca, [[Duce]], Kaiser. Prima di raggiungere l'agognato titolo di Signore del [[WalhallaValhalla]], giunse notizia che i nazisti stessero prendendo botte da orbi. Gelli non si perse d'animo e si trasformò in [[partigiano]]. Grazie al suo taccuino fece strage dei suoi ex camerati. Il compagno Licio, facendo il triplo gioco con partigiani, fascisti e la [[CIA]], si divertì come un bambino. Seguendo le sue informazioni, un gruppo di partigiani rapì [[Stalin]] e un'armata di giovani [[Balilla]] finì in un pozzo a rasoio. Quei coglioni della CIA, seguendo un suo scherzo a lungo termine, suggerirono a [[Bush]] di schiantare le [[torri Gemelle]] e dare la colpa a [[Bin Laden]]. Nel dopoguerra Gelli fece la spia per [[mezzo mondo]] e il suo taccuino arrivò a pesare oltre 13 chili. Annoiato dal solito tran tran, si dedicò ad attività più divertenti: scippò un paio di vecchiette, sabotò i freni di qualche carrozzina per [[disabili]] e collegò piccole palline di C4 a tutti i campanelli del quartiere.
 
Dopo questo episodio la sua carriera ebbe un'impennata. Gelli passò da ufficiale a generale, a gerarca, [[Duce]], Kaiser. Prima di raggiungere l'agognato titolo di Signore del [[Walhalla]] giunse notizia che i nazisti stessero prendendo botte da orbi. Gelli non si perse d'animo e si trasformò in [[partigiano]]. Grazie al suo taccuino fece strage dei suoi ex camerati. Il compagno Licio, facendo il triplo gioco con partigiani, fascisti e la [[CIA]], si divertì come un bambino. Seguendo le sue informazioni un gruppo di partigiani rapì [[Stalin]] e un'armata di giovani [[Balilla]] finì in un pozzo a rasoio. Quei coglioni della CIA, seguendo un suo scherzo a lungo termine, suggerirono a [[Bush]] di schiantare le [[torri Gemelle]] e dare la colpa a [[Bin Laden]]. Nel dopoguerra Gelli fece la spia per [[mezzo mondo]] e il suo taccuino arrivò a pesare oltre 13 chili. Annoiato dal solito tran tran, si dedicò ad attività più divertenti: scippò un paio di vecchiette, sabotò i freni di qualche carrozzina per disabili e collegò piccole palline di C4 a tutti i campanelli del quartiere.
 
== A quel punto Licio era un po' stanco... ==
[[File:Gelli Berlusconi Kiss me Licia.jpg|240px|thumb|left|I due compari recitarono anche in "[[Kiss me Licia|Kiss me Licio]]".]]
...così con una manciata di lingotti si comprò la [[Permaflex]]. Anche qui, però, era sempre un viavai di trafficanti, vescovi, generali, politici, mafiosi e anche qualche operaio che fabbricava materassi. Dopo una breve esperienza da [[portaborse]] per la [[Democrazia Cristiana|DC]] all'ufficio "truffe e ricatti", Licio decise di mettersi in proprio. Non sapendo fare un cazzo di niente, gli venne in mente di entrare in una [[Massoneria|Loggia Massonica]], ossia un ''posto in cui si incontrano uomini ricchi vestiti da idioti che cospirano contro tutto il mondo e hanno una braga più corta dell'altra anche se non vanno in [[bicicletta]]'', e scelse la famigerata [[P2]]. Entrò senza problemi ricattando l'assassino della setta, [[Vittorio Emanuele II]], minacciandolo di rivelare ai suoi confratelli che da piccolo amava leccare gli [[Spazzola del cesso|spazzettoni del gabinetto]].
 
Entrato nella setta, conobbe i suoi celebri compagni di merende quali il mafioso [[Fabrizio Cicchitto]], la rotoballa [[Maurizio Costanzo]] e addirittura il tormentone del crimine [[Silvio Berlusconi|voi sapete chi]]. Protetto al suo interno, elaborò il '''pianoPiano di rinascitaRinascita democraticaDemocratica''' che era in realtà un ingegnoso '''piano per far credere a tutti di voler migliorare il mondo, mentre fotto tutto quello che posso, alla facciaccia vostra!'''.
Per la verità in quel periodo Gelli non concluse un gran che: combinò qualche casino con [[Gladio]], diventò Gran Maestro della Loggia, depistò le indagini sulla [[strage di Bologna]], fece fallire il [[Banco Ambrosiano]] e diede fuoco a due [[chierichetti]] all'ora di messa per conto di alcuni amici [[Sionisti]]. Nel 1970 Licio Gelli e la P2 presero inoltre parte al [[Golpe Borghese]], il colpo di stato voluto dall'estrema destra: avrebbero dovuto occuparsi del rapimento dell'allora [[presidente della Repubblica]] [[Giuseppe Saragat]]. Il golpe venne però cancellato all'ultimo momento, e sarà proprio un Gelli delusissimo a criticare gli organizzatori del piano:
{{quote|È stato un piano ridicolo, mal organizzato, pensato da un idiota e annullato all'ultimo minuto senza che nessuno ci avesse spiegato il motivo: insomma, non sfigurerebbe in una di quelle ridicole commedie all'italiana dirette da un regista con poco talento, per Dio!|Licio Gelli, 12 anni prima dell'uscita del film [http://it.wikipedia.org/wiki/Attenti_a_quei_P2 "Attenti a quei P2"] di [[Pier Francesco Pingitore]]}}
 
Per la verità, in quel periodo Gelli non concluse un gran che: tentò un [[golpe]], combinò qualche casino con [[Gladio]], diventò Gran Maestro della Loggia, depistò le indagini sulla [[strage di Bologna]], fece fallire il [[Banco Ambrosiano]] e diede fuoco a due [[chierichetti]] all'ora di messa per conto di alcuni amici [[Sionisti]]. Nel 1970 Licio Gelli e la P2 presero inoltre parte al [[Golpe Borghese]], il colpo di stato voluto dall'estrema destra: avrebbero dovuto occuparsi del rapimento dell'allora [[presidente della Repubblica]] [[Giuseppe Saragat]]. Il golpe venne però cancellato all'ultimo momento, e sarà proprio un Gelli delusissimo a criticare gli organizzatori del piano:
Poco più avanti cominciò il momento di massimo splendore della loggia, che da lì fino al [[1981]] influenzerà tantissimo le maggiori cariche dello stato. Gli affiliati all'organizzazione riuscirono inoltre ad insediare la loggia in potentissimi territori quali [[Germania]], [[Inghilterra]], [[Stati Uniti]], [[Russia]] e [[Giappone]], anche se qualche giorno più tardi, a causa di un pessimo lancio di dadi, la P2 perderà tutto il potere e tutti i territori fino ad allora conquistati. Tutto questo a [[Risiko|RiSiKo!]]. Nella realtà, invece, gli affiliati optarono per l'insediamento della P2 in stati come [[Uruguay]], [[Brasile]], [[Venezuela]], [[Argentina]] e [[Romania]]. Tuttavia, alla domanda ''"tra il 1976 e il 1981, in quali stati vi trovavate di preciso?"'', Gelli ha risposto un emblematico ''"eravamo tutti in uno stato di felicità e serenità, del tutto ignari dello scandalo che sarebbe venuto fuori di lì a breve"''.
 
== Un fastidioso contrattempo ==
[[File:Licio Gelli arrestato.jpg|310px|thumb|right|Gelli arrestato mentre bazzicava coi Nove. Anche allora non parve preoccupato.]]
 
Un giorno che si era svegliato male, Gelli sbagliò clamorosamente una soffiata alla [[guardia di finanza|finanza]], che finì per perquisire una delle sue ville. Li trovarono una parte della lista dei massoni, per la precisione 932 appartenenti alla P2: 932 [[uomo|uomini]] e 137 [[negro|negri]].
 
Licio scappò in [[Svizzera]], ma fu arrestato mentre cercava di estrarre una banconota da 500.000 dollari da un [[Bancomat]] a [[Ginevra]] e fu rinchiuso nella banca centrale di [[Lugano]].[[File:Licio Gelli arrestato.jpg|310px|thumb|right|Gelli arrestato mentre bazzicava coi Nove, anche allora non parve preoccupato.]] Riuscì ad evadere coprendo gli occhi delle guardie giurate con banconote di grosso taglio. Dal Sud America organizzò la sua ultima cena coi compagni muratori. Alla cerimonia c'erano tutti i confratelli: [[Gervaso]], [[Cicchitto]], [[Amato]], [[Cosentino]], [[Alighiero Noschese]] che tanto aveva appreso dal venerabile dell'arte del [[travestismo]], [[DuillioDuilio Poggiolini]], [[Malgioglio]] e [[Mario Monti]]<ref>Da non credere dite? Infatti era uno scherzo, Malgioglio non c'era.</ref>, tutti personaggi che in seguito si riciclarono nella politica e nello spettacolo a seconda di dove avevano mostrato maggior inefficienza. Con la simbolica mazzata nei coglioni e tramite la tradizionale candela accesa nel culo, i confratelli fecero capire a Licio che egli stesso doveva agire da [[capro espiatorio]]. Gelli si costituì e come da programma gli furono imputati i più gravi capi d'accusa: depistaggio aggravato a [[Cogne]], la morte di [[Calvi]], la morte di [[Sindona]], la non morte di [[Fassino]], la nascita di Berlusconi, [[bancarotta fraudolenta]] (che è una cosa molto porca), la vicenda [[Gladio]], il caso [[Ustica]], la [[disastro del Vajont|diga del [[Vajont]], i rapimenti alieni, il [[genocidio in Ruanda]] e già che c'erano anche l'omicidio di [[Pasolini]]. Fu stabilito, inoltre, che fu lui a divertirsi con la [[lancia di Longino|lancia]] a punzecchiare il costato di nostroNostro signoreSignore [[Gesù]].
 
ConsiderataConsiderando, però, la sua credibilità, la sua integrità morale, ma sopratutto i documenti compromettenti che aveva a pagina 45 del suo taccuino, il [[giudice]] lo lasciò libero sulla parola. Gelli fu di parola e ovviamente fuggì.
 
== Gran finale ==
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== Riconoscimenti==
 
*Per questi ede per altri meriti, Gelli fu creato conte sul cognome dall'ex re [[Umberto II]] d'Italia con Regie Lettere Patenti. Gli venne concesso altresì il seguente stemma: "Trinciato, alla catena d'oro sulla partizione; di rosso all'elmo piumato d'oro; d'azzurro alla croce latrina d'oro, accompagnato da tre stelle d'argento a quattro raggi, male ordinate" con il motto "Faccio il finocchio col culo degli altri"
* [[File:Croce di ferro.png|30px]] '''Gran Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Liberatore San Martíno Campanaro'''
* [[File:Inquisizione.jpg|30px]] '''Grand'Ufficiale dell'Ordine di Gatto Silvestro Papa'''
Line 81 ⟶ 94:
* La mega-villa di Licio è stata messa all'asta
* Non si è presentato nessun acquirente
* O meglio, i pochi che erano presenti ora osservano lo splendido prato all'inglese della villa. Dalla parte dadelle sottoradici.
* Licio Gelli ha una pagina per ognuno di noi
* Anche Andreotti
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* Anche Andreotti
* L'[[autore di quest'articolo]] è scomparso in circostanze misteriose tre giorni orsono
*Attualmente vive ad [[Arezzo]], e, rispetto a quando hai iniziato a leggere l'articolo, l'ora della sua morte si è avvicinata.
 
== Piduisti Correlati ==
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== Note ==
 
{{Legginote}}
 
<references />