Leggi degli anime: differenze tra le versioni

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=== Legge della Luminescenza Premonitrice ===
Se un oggetto o un edificio si colora misteriosamente di una tonalità leggermente più' chiara, quasi ad emettere una pallida luce, allora esso verrà distrutto nel giro di pochi secondi.
 
=== Legge della Combustibilità Inerente ===
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:Infine, nell'anime City Hunter, Kaori materializza apparentemente dal nulla un martellone, alla maniera di Sailor Moon. Tuttavia questa, invece di un'evocazione transdimensionale, può essere ('''"Terza teoria: [[emanazione]]!"''') una concretizzazione effettiva ('''Legge del Pensiero Pesante'''). Questo è convalidato dal collasso improvviso del martellone, in un altro episodio: l'apparizione di una ''bambina malata'' vanifica la sua aggressività riducendo in proporzione peso e dimensioni del martellone. Che alla fine rimane un martellino da riflessi. E poi sparisce. </ref>
*Esempio: in [[Ranma]] sono comuni i secchi d'acqua fredda o le teiere d'acqua ''già'' calda, in [[City Hunter]] i martelli a peso auto-regolabile, in Abenobashi ventagli di carta.
*''Corollario'': L'oggetto più comunemente stivato è un enorme [[martello]]<ref>caso già presente in "[[Swing Shift Cinderella]]", classico cartoon di [[Tex Avery]]. In quel caso, il martello è materializzato sia dalla Fata Madrina, sia dal Lupo Cattivo, sia da [[Cenerentola]]. Nella filmografia nipponica, la prima apparizione di un martellone, sia pure non materializzato, si ha nel film "[[Yojimbo]]" di [[Akira Kurosawa]], dove è l'arma di un omaccione dall'aria totalmente deficiente. L'uso di martelloni da parte di maschi malintenzionati e malviventi prosegue nel fumetto [[Lamù]], di Rumiko Takahashi, e derivati. </ref>, che può essere usato con infallibile precisione per colpire la testa di ogni maschio che lo meriti. Altri oggetti di uso comune sono costumi, uniformi, armature, armamenti, ecc. anche molto voluminosi.
*''Variante della massa morbida'' - applicabile prevalentemente al martellone: un corpo contundente ha una capacità dannosa inversamente proporzionale alla sua massa.
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