La spada della verità (serie tv): differenze tra le versioni

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Dalla denominazione "Primo ordine" pare logico supporre che come minimo ne esista un secondo. Voci di corridoio sembrano comunque concordare che tale secondo ordine sia stato istituito esclusivamente per fornire una rendita ad amici e parenti dei diprendenti Rai.
 
I maghi possobopossono modificare la realtá, e manipolare la materia esisente, rattoppare i buchi nella trama, tradurre versioni di greco e latino senza sbagliare la consecutio temporum, sanno usare correttamente i congiuntivi e, infine, possono esaudire tre desideri e non puoi utilizzare l'ultimo per chiederne altri mille.
 
'''Incantatori'''
Ne esistono di vatie categorie, con diffetenti manifestazioni del "dono": alcuni si guadagnano la pagnotta utilizzando solo una cesta, un serpente e un flauto, altri, per lo più di etnia Rom, riescono ad abbindolarti mentre un complice ti sfila il portafogli.
 
'''Incantatrici'''
La versione femminile degli incantatori, si avvalgono dell'ultilizzo di strumenti in grado di condizionare la mente degli uomini, come reggiseni a balconcino, calze a rete e il segreto di Victoria ( tutt'ora uno dei più gra di misteri della saga, destinato probabilmente a rimanere tale)
Si dividono in due sette
 
*sorelle della luce: tramite un rituale chiamato "confessione" riescono a trasformare anche l'uomo più malvagio in un fedele seguace, che assume tratti somatici quali occhi a palla, labbra gonfie e naso schiacciato, ed inizia a rivolgersi all'incantatrice chiamandola "badrona" o "mizz Rozzella"
* sorelle dell'oscuritá: la versione goth delle sorelle della luce. Caraterizzate da scarsa autostima e carattere passivo aggressivo. Hanno una notevole propensione a darla via come si fa a carnevale coi coriandoli.
Utente anonimo