Juventus Football Club: differenze tra le versioni

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Il primo grande ciclo vincente della Juventus, grazie ad elementi come Ferrari, Orsi e Monti, al difensore Combi e soprattuto agli arbitri Svista e Malafede, giunse tra il [[1930]] ed il [[1935]], periodo durante il quale la squadra riuscì a vincere ben cinque scudetti consecutivi. Allenatore della squadra era Carlo Carcano, un autentico talento organizzativo, considerato che non esistevano ancora i telefoni cellulari.<br />
Dopo la fine della guerra il club assunse la denominazione definitiva di Juventus F.C. (''Juventus Frodi & Complotti''), guidato dai due rampolli dello scomparso Edoardo: Gianni e Umberto Agnelli. La squadra conobbe quindi un nuovo cliclo di vittorie, grazie al ''Trio Magico'' Sivori, Charles e Boniperti, e alla ''Terna Magica'', che perferì però restare nell'anonimato, ed a rimediare figuracce in Europa, cosa peraltro già avvenuta nel corso degli anni trenta, come le sconfitte contro Wiener Sport Club (squadra austriaca che attualmente milita nell'equivalente della Serie C) (7-0) e Cska Sofia (4-1) nelle partite del primo turno della Coppa dei Campioni del 1958-59 e 1960-61. Per la serie ''"fino al confine"...'' (il motto era nato ufficialmente nel 1932 in Coppa Europa Centrale, quando la squadra fu squalificata, insieme allo Slavia Praga per l'interruzione della semifinale di ritorno della competizione, per le gravi intemperanze dei tifosi gobbi, indispettiti dal comportamento dei giocatori dello Slavia. Per la cronaca quella coppa fu ''consegnata d'ufficio'' al Bologna, che aveva regolarmente ''vinto sul campo'' la sua semifinale con il First Vienna. All'epoca Edoardo Agnelli, nonno di Andrea (noto con il soprannome di ''ovino monociglio''), non si permise di definire quella una "''Coppa di Cartone''..., visto che fu consegnata alla squadra bolognese senza la disputa della finale, per i motivi sopra descritti" <br />
Negli anni a seguire la Juventus si stava riavvicinando a quella nobile entità fondata secoli addietro da Barabba. Già squadra di sodomiti, era diventata la regina dei furti e delle frodi, ma mancava una cosa: il ritorno alla matrice giudaica. Ed ecco allora che si fecero avanti gli Elkann, che accettarono di mescolare il loro sangue a quello degli Agnelli solo per la comune devozione a Barabba. Nuovi esempi per la squadra sarebbero stati [[Lapo Elkann]], cocainomane e sodomita e John Elkann, "[[Federica]]" per gli amici.
 
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