Joshua A. Norton: differenze tra le versioni

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{{incostruzione}}
{{Senonsai|http://it.wikipedia.org/wiki/Joshua_A._Norton}}
{{Cit2|Alla [[Corte]] Suprema degli [[Stati Uniti]] d'[[America]] viene ordinato di dare la [[caccia]] all'usurpatore Andrew Johnson per alto tradimento e attentato all'[[Impero]] e, una volta giudicato colpevole, condurlo al patibolo perché venga decapitato o lucidi gli stivali dell'[[imperatore]].|L'impertatore Norton I, quando Andrew Johnson gli rubò le [[caramella|caramelle]].}}
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Centinaia di profughi e di sfollati cercarono rifugio a [[nord]], negli stati ricchi e industrializzati della costa est. Questo provocò scontento tra la popolazione locale che, sobillata da un partito del posto<ref>La ''[[Lega Nord]]''</ref> capeggiato da [[Abramo Lincoln]] scese in [[piazza]] a manifestare contro l'invasione dei meridionali, amorevolmente chiamati ''[[terroni]]''. In men che non si dica [[Lincoln]] fu eletto [[presidente]] a furor di [[popolo]] e dichiarò guerra agli stati al di sotto del [[Po]], che si unirono per formare la confederazione; iniziò così la [[guerra di secessione]] americana il [[12 aprile]] [[1861]].
[[File:Lincoln memorial con viso Joshua Norton.jpg|left|thumb|300px|Il [[monumento]] alla memoria di Norton, fatto erigere a [[Washington]], raggiunge i 674 metri d'altezza.]]
 
Inizialmente Norton non ebbe chiaro cosa fare e dichiarò [[guerra]] ad entrambi i nuovi stati, poi intuì che poteva trarre vantaggio dalla situazione e nel 1863 firmò un'[[alleanza]] militare con gli unionisti di [[Lincoln]]; i confederati, nel frattempo, grazie all'astuzia del generale in capo [[Lee]], erano riusciti ad infliggere sanguinose sconfitte ai nordisti.<br />
L'[[imperatore]] partecipò con i suoi uomini all'assedio e alla cattura di Vicksburg che permise agli uomini di [[Lincoln]] di assumere il controllo del [[Mississippi]] e alla battaglia di Gettysburg, dove respinse eroicamente innumerevoli divisioni confederate.<br />
 
L'[[imperatore]] partecipò con i suoi uomini all'assedio e alla cattura di Vicksburg che permise agli uomini di [[Lincoln]] di assumere il controllo del [[Mississippi]] e alla battaglia di Gettysburg, dove respinse eroicamente innumerevoli divisioni confederate.<br />
 
Con il fronte del [[nord]] ormai al sicuro affidò il proseguimento della [[guerra]] in quelle zone ad un inesperto generale unionista, tale [[Grant]], e riprese l'offensiva da [[New Orleans]] con i suoi veterani. Conquistò [[Miami]] e [[Atlanta]] e costrinse infine i confederati, attaccati da nord e da sud contemporaneamente a firmare la [[resa]] a Appomattox il [[9 aprile]] 1865. In questo modo quasi tutto il sud degli [[Stati Uniti]] cadde nelle sue mani, mentre gli ingenui nordisti festeggiavano la [[vittoria]] sulla confederazione, ignari del piano di Norton per annettere anche il loro [[stato]].<br />
Tuttavia l'[[imperatore]] era anche un [[uomo]] astuto, che sapeva quando combattere a viso aperto e quando ricorrere all'inganno. Assoldò quindi un [[killer]], [[John Wilkes Boothil]], che uccise il presidente [[Lincoln]] il [[14 aprile]] del 1865 teatralmente in un [[teatro]], approfittando della pausa-[[pipì]] della sua scorta. A questo punto il [[parlamento]] nordista, privo di una guida sicura e capace, ratificò l'annessione degli stati del nord al [[regno]] di Norton che poté quindi fregiarsi del titolo di ''[[Imperatore]] degli [[Stati Uniti]] d'[[America]]''.
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[[File:Tomba di Norton I.jpg|left|thumb|180px|La [[tomba]] di Nortn, sobria e semplice, al ''Royal and imperial cimitery'' di [[San Francisco]].]]
 
Approfittando della campagna in [[Messico]] in cui era impegnato il sovrano la [[città]] di [[Chicago]] si ribellò al potere imperiale il [[25 agosto]] 1870, i cittadini scesero in [[piazza]], costruirono barricate, diedero alle fiamme il [[municipio]] e le stazioni di [[polizia]] e instaurarono un [[governo]] [[repubblica|repubblicano]] nella [[città]].<br />
La [[notizia]] giunse a [[Città del Messico]] solo diverse settimane dopo tuttavia l'[[imperatore]], non appena seppe dell'increscioso evento, si precipitò marciando con i suoi uomini a tappe forzate verso la [[città]] che fu costretta a capitolare dopo un lungo e durissimo [[assedio]] l'[[8 ottobre]] 1871 e fu bruciata alle fondamenta. L'incendio appiccato dai [[soldato|soldati]] di Norton divampò per due giorni consecutivi riducendo [[Chicago]] ad un guscio fumante e [[deserto]], gli abitanti furono deportati come [[schiavitù|schiavi]] nelle piantagione della Carolina del Sud.
 
La [[notizia]] giunse a [[Città del Messico]] solo diverse settimane dopo tuttavia l'[[imperatore]], non appena seppe dell'increscioso evento, si precipitò marciando con i suoi uomini a tappe forzate verso la [[città]] che fu costretta a capitolare dopo un lungo e durissimo [[assedio]] l'[[8 ottobre]] 1871 e fu bruciata alle fondamenta. L'incendio appiccato dai [[soldato|soldati]] di Norton divampò per due giorni consecutivi riducendo [[Chicago]] ad un guscio fumante e [[deserto]], gli abitanti furono deportati come [[schiavitù|schiavi]] nelle piantagione della Carolina del Sud.
 
=== La [[morte]] e l'ascesa all'[[Olimpo]] ===
 
Infine giunse anche per questo grand'[[uomo]] il momento del commiato: l'[[8 Gennaio]] 1880 Norton si spense all'età di 61 anni. L'[[uomo]] che aveva creato e governato uno dei più grandi imperi della [[storia]] fu seppellito nel cimitero della capitale [[San Francisco]], circa 30.000 persone parteciparono al [[funerale]].<br />
 
La [[tomba]], sobria e semplice, ricorda colui che fu: ''Norton I, [[Imperatore]] degli [[Stati Uniti]] d'[[America]], Protettore del [[Messico]] e [[Fratello]] del [[Canada]]''. Un [[uomo]] semplice ma dalle grandi virtù, non ultima quella di aver saputo forgiare una grande [[nazione]] e averle dato un radioso [[futuro]].
 
 
 
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*'''[[14 Febbraio]] 1873''': Emana un decreto che sancisce il suo [[matrimonio]] con tutte le [[donne]] dell'[[Impero]] e proclama per quel [[giorno]] la festa dell'[[amore]]<ref>E pure questa.</ref>.
*'''5 Maggio 1875''': Fonda la [[Società delle Nazioni]], dove gli stati potranno risolvere pacificamente le loro dispute, senza dover ricorrere alle [[guerra|guerre]]. Il suo progetto utopico non trova seguito tra gli altri [[leader]] politici internazionali.
 
 
== Note fuori dal coro ==
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[[Categoria:Personaggi storici]]
[[Categoria:Personaggi famosi]]
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[[Categoria:Imperatori]]
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