John Deacon: differenze tra le versioni

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==Infanzia==
Il piccolo John crebbe attorniato da tanto [[sesso|affetto]], ma così tanto che si sentiva felice e [[gay|gaio]] da cantare continuamente. In questo modo voleva esternare ai genitori, parenti ed amici tutta la sua gioia, smisurata, incontenibile. Inizialmente tale sfoggio di buoni sentimenti veniva accolto a cuore aperto dai familiari, i quali erano titolari di un macello comunale e comprensibilmente anche i sindaci della città. Tra una costoletta d'agnello tagliata alla sega a nastro, la decapitazione dei polli e lo smembramento dei suini, i due procreatori non mancavano di accorgimenti verso il loro figliuolo. Un buffetto sulle guance mentre disossavano, il riservare alla creatura le parti migliori e tenere del vitellino da latte, coinvolgerlo nelle loro attività quotidiane tipo... . E Johnnyno cantava, cantava più forte per sovrastare il fervente scintillare dei coltelli, il ronzio indefesso della [[sega]], il secco colpo che decretava [[morte|l'inizio di una nuova era]] per tutti le ex-uova.
La legge 626 all'epoca non aveva ancora fatto i [[niente|passi da gigante]] che oggi garantiscono ai lavoratori di poter svolgere le loro mansioni in totale sicurezza. Gli anni passavano, John cantava sempre più forte. Mamma e papà Deacon non capivano il perché, va bene la passione per la musica, ma iniziavano a non sopportarlo più.
{{Dialogo|Mamma Deacon|Stento a credere che questo sia nostro figlio...|Papà Deacon|Eppure l'ho visto uscire da te. Poi, chi l'ha fatto entrare non si sa.|Mamma Deacon|Idiota, non intendevo in quel senso. Dico che mi sembra ogni giorno più strano, ogni giorno alza il volume della voce... canta sempre più forte...|Papà Deacon|È perché vuole sentirsi bene, sai col casino che fanno questi macchinari, hi hi!|Mamma Deacon|Casino, dici...|Papà Deacon|Sì, tipo quello da cui ti ho prelevato...|Mamma Deacon|OH, BASTA! Non sono come mi dipingi.|Papà Deacon|Faccio il macellaio, non il pittore... }}
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