Indiana Jones: differenze tra le versioni

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Trasferitosi con la sua "adorabile" moglie in un sobborgo di Città del Messico iniziò a seguire le orme del suo mentore Mario che raccontava dei suoi giochi erotici durante le sue avventure in giro per il mondo in cerca del tesoro del pirata Jack in un isola che effettivamente non c'era, avventure segnate da funghi allucinogeni che facevano cambiare dimensione e da "tubi verdi" che portavano in universi paralleli. Per anni Peto si allenò con la ricerca del suo cane Indiana che a detta di suo padre era scappato mentre lui era "Al Servizio di sua Maestà". Sua moglie Mariangela lo lasciò, dopo che Peto fallì il suo ottavo tentativo di avere il posto alla bidelleria del Liceo Metastasi di Siena, e tornò dai suoi genitori che gli trovarono in breve tempo lavoro in Nepal.
 
Anche senza neanche un soldo Peto riuscì comunque a finanziare (in modo naturale) le sue prime spedizioni seguendo il suo obiettivo "Rubare ai cattivi quello di cui si sono appena impossessati per dare ad un Museo in cambio di vitto e alloggio".
 
 
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Così andarono a caccia del famoso calice in una specie di weekend padre figlio. Ma ovviamente i nazisti dovevano intromettersi nelle faccende di famiglia e diedero filo da torcere al povero Peto e a suo padre, in particolare un vecchio colonnello della Gestapo che pareva avere un conto in sospeso con il padre di Indy che gli doveva qualche miliardo di lire. Comunque i due la passarono liscia distruggendo pure la berlina cingolata corazzata del colonnello. E dopo aver evitato le trappole alla Saw Peto riuscì a battere il decrepito cavaliere oscuro di guardia e a prendere il calice che però funzionava solo con l'acqua. Comunque sia il vecchio Jones riuscì a curare coi poteri del calice suo padre che era stato colpito da un Hitman. Ma ,come al solito, perse il suo tesoro inestimabile durante un terremoto a caso e non venne pagato.
 
È finita la guerra quindi basta nazisti...infatti il nostro Jonsy si è fatto beccare dai Russia questa volta con un amico che fa il quintuplo gioco. E si fa tutta la Route 66 su un'auto d'epoca ma nel bagagliaio. Così, dopo aver guidato i suoi amici Russi a ET in una base statunitense "presa in prestito" ,ovviamente Peto scappa. E tornato a casa viene a sapere che è stato licenziato dal suo illustre incarico di supplente dopo l'ennesima denuncia di molestie. Ma per sua fortuna viene a sapere dal suo mentore Mario che un suo vecchio zio (quello del pub) lievemente squilibrato che dice di avere un teschio (ovviamente magico) è stato catturato. Allora Jonsy in cerca disperata di grana inizia il suo viaggio per cercare l'ennesimo tesoro che ovviamente è destinato a non fruttargli niente. Nel frattempo scopre di avere un figlio e anche una moglie di cui ignorava l'esistenza. E dopo formiche giganti e versioni russe di zorro riescono a liberare lo zio e arrivano finalmente al tempio da dove proveniva quel teschio luccicante. Io teschio viene rimesso a posto e....l'ultima speranza di Indi di ricavare qualche soldo svanisce letteralmente in cielo .
 
 
Ma dopo anni Jonsy Và in Pensione e ritorna a vivere con la sua ipotetica 2° moglie e il suo ipotetico figlio nel pub che suo zio gli ha lasciato in eredità.
 
CURIOSITÀ
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