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[[File:Due omosessuali che si baciano.jpg|left|thumb|250px|Gli immortal senza trucco.]]
== Esperienze pre e post concerto avute da un giornalista musicale ==
Gli IMMORTAL, insieme, prima di un concerto, in una stanzetta.
In mutandine, si truccano insieme,
si mettono il rossetto nero sulle labbra,
e le stringono per farlo aderire.
Si lamentano che quel rossetto "mi ha screpolato le labbra",
si mettono la matita sotto gli occhi, la cipria sulle guance.
Si pettinano i lunghi lisci capelli, dopo esserseli accuratamente lavati con balsami e creme di Parigi.
Quando si passano accanto
si danno qualche schiaffetto sulle natiche bianche e giusto un po' pelose
con la mutandina un po' infilata nel culetto.
Poi i pantaloni, di pelle, neri, attillatissimi e si girano
verso lo specchio per vedere se quel pantalone non gli ingrossa il culetto;
passano almeno un quarto d'ora a commentare i sederi degli altri,
"toccami un po' il culo, secondo te è moscio?"
"oddio che bel culo che hai"
"dovrei fare palestra, mi scende tutto".
Le catene, i bracciali, gli anelli, le borchie...
e a qualcuno il pisellino diventa grande a guardare l'altro
in quei vestiti di pelle attillata, che si soffia sulle unghie per asciugare lo smalto.
Guardando quel petto peloso con un po' di maniglie dell'amore
dove si incrociano due catene di ferro
che
"brrr, come sono fredde
guarda mi si è inturgidito un capezzolo"
"ma che bel capezzolino che hai, posso dargli un bacetto?"
Finito il concerto, tornano nella stanzetta
insieme si struccano, tutti tutti sudati,
si tolgono i vestiti
e nell'odore di uomo
dalle mutandine bianche e bagnate di sudore
s'intravedono i loro peni semi-eretti
che fanno delle mutande, pian pianino,
una punta come la prua di una nave,
o forse di una barca a vela,
o forse di una piccola canoa in un laghetto.
== Fans ==
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