Immanuel Kant: differenze tra le versioni

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Allora ecco che entra in scena la figura della prefigurazione sentimentale della realtà insita in una profonda coscienza del io che determina il colore della realtà.
Tornando agli occhiali non è tanto quanto costano essi nell’atto comprante, ma il comprante che comprando è allora cos’è questo occhiale? Cos’è questo noumeno in realtà secondo uno schema presentato dallo stesso Kant nella sua opera maggiore sulla ragione pura nota come “Ho ragione io” il noumeno=occhiale perché il tabacchino vicino casa sua aveva un uomo che non era in grado di articolare le parole e gli occhiali li chiamava noumeno.<br />
Ma dove è questo sistema l’antrantico della sua baldanzosa gnoseologia, nel senso profondo del ortis troviamo una scelta di fondo dell’Alfieri ma Kant dice no a tutto quello che è sciolto come la cioccolata al [[freddo]] mattino d’inverno della nocciola di Minerva.<br />
In seguito la sua polcotrazione verrà ripresa in varie rappresentazioni teatrate e fic tion televisive polacche.<br />
Ma per ritornare al vivo della sua filosofia noi non possiamo dire ancora di avere gli elementi necessari per interpretare la realtà secondo categorie che categoricizzino quello che noi stiamo guardando perché è bello. Il bello per Kant è un uomo che da lui nominato essere ShivarShild ottimo nelle sue grandi opere di gastronomia applicata alle cefeidi. In particolare i suoi studi su questi animali molto subdoli che incircospettiscono l’osservante che se li vede davanti e poi dietro attirava l’attenzione del giovane Kant brigantello e molto malizioso. Il suo prediletto sentire del sentir sentente portava la sua poetica a pensare la poesia come un unico fluido detto anche Era di Kant dove tutto era grande e dove l’archetipo del grande (noto anche come glande) rocco era ancora in via di sviluppo. L’etica kantiana è stata sviluppata da un’idea che regge tutto. Quest’idea in realtà non si sa ma noi che forse la sappiamo la pensiamo come un qualcosa d’impensabile a priori che cioè la conoscenza sensibile non può agire se non in quanto esiste una agitazione all’interno dell’uomo stesso che ha una legge dentro di se con i cartelli stradali e le strisce pedonali per non investire i globuli grossi.<br />
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