Iliade: differenze tra le versioni

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Così quando si decise di darla in sposa a [[Menelao]], venne fatta una torta nuziale con su in cima una sposa ed un [[cervo]], ma Menelao era [[ebete]] e non capì la battuta.
 
Menelao era un [[idraulico]], quindi era ricchissimo e quindi, come ogni comune [[tamarro]] di [[periferia]], s’era tolto tutti gli sfizi tra cui il palazzo col [[soppalco]] abusivo, la vacanza annuale in [[Thailandia]] e nel [[Villaggio vacanze]] a [[Sharm El Sheik]] e l’immancabile [[SUV]] creato per scalare le montagne ed usato per guidare in città. L’unica cosa che non poté comprarsi fu un [[cervello]] e la [[fedeltà]] di sua [[moglie]]. E manco a dirlo erano le sole due cose che gli mancavano.
 
Un bel giorno Elena vede [[Paride]] discutere dell’ultimo libro di [[StefanoFabio BenniVolo]] e se ne innamora. L’amore sarà anche cieco ma in questo caso fu totalmente idiota: Paride infatti era un brocco, un cagasotto, un soggettone [[allucinante]] che non si allenava mai con le armi e passava le giornate a giocare alla [[Playstation]] e a sbavare sui siti porno senza mai entrare a pagamento. Ma Paride, strano a dirsi, era figlio di suo [[padre]]. E suo padre era [[Priamo]], proprietario dell’intera catena [[Conad]] della zona di Lambrate-Abbiate Grasso nonché Re di Troia. Mica scema la ragazza!
 
==Terza stagione==
Utente anonimo