Iliade: differenze tra le versioni

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{{cit2|Dodici!|Achille avvista l'esercito troiano}}
 
Intanto Teti, la madre di Achille, è felice per il divorzio tra il figlio e Briseide giacché mal sopportava di sapere suo figlio sistemato con l'[[ucraina]] di turno: lei avrebbe tanto voluto fargli sposare la figlia dell'avvocato Rampetti, quella dell'interno 5, che il babbo aveva già un posto libero per lui in studio. Ma visto che il figlio piangeva la mattina, piangeva il pomeriggio, piangeva la sera pensò: "''qui ci becchiamo tutti i reumatismi!''" Ed andò a conferire con [[Zeus|Zius]], lo zio di tutti gli dei, signore delle forchette nelle prese elettriche, l'equivalente del nostro [[Dio]] cristiano, solo molto più incazzoso e interventista del nostro. Ironia della sorte anche Zius aveva sulle palle a morte Agamennone perché quando era [[ispettore]] alla [[motorizzazione]] bocciò suo figlio [[Eracle]], che dovette farsi tutte le dodici fatiche viaggiando in [[autostop]] sulla [[Salerno-Reggio Calabria]]. Con tutti i nemici che aveva, Agamennone è un [[miracolo]] che non sia schiattato di [[acne]] fulminante a 6 anni. La prima serie dell'Iliade si conclude con un gigantesco banchetto sull'[[Monte Olimpo|Olimpo]] in cui Zius, ubriaco come una zampogna e in crisi d'astinenza d'ambrosia, invia [[Mercurio]] (dio dei termometri) a prenderne una bella scorta al banco Ambrosiano.
 
==Seconda stagione==
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