Il padrino: differenze tra le versioni

Il Padrino
(Il Padrino)
(Il Padrino)
Riga 16:
1945, New York. Vito Corleone è un ricco uomo d'affari Siculo-americano che ha fatto la fortuna negli anni '30 grazie all'importazione di olio d'oliva dalla Sicilia, ai prestiti facilmente risarcibili, ai pagamenti per la protezione dei negozi ebrei e irlandesi, alla salvaguardia sociale dei protettori delle ragazze dalle larghe vedute, alla riscossione dei liquidi delle slot machine e ai favori risarcibili. Mentre se la spassa al matrimonio della figlia Connie, con i suoi amici Peter Clemenza, Sal Tessio, i figli Santino, Fredo e Micheluzzo appena tornato dalla guerra, fa a Jack Waltz un'offerta che non può rifiutare (gli mette del ketchup sotto le lenzuola mentre dorme).
Divenuto ormai anziano Mister Corleone diventa un anima pia evitando lo spaccio
di stupefacenti e inimicandosi così il droghiere Sollozzo, che dice al suo amico Bruno che Vito Corleone gli ha detto che è un frocio di merda che fa i pompini gratis e così lui lo dice a suo padre, che d' accordo con gli altri Don, manda i suoi scagnozzi Pippo Saliera e Donny Suguccello a fargli la pelle mentre il Don fa la spesa col figlio Fredo e Bruno mentre gioca a carte con Luca Brasi gli dice t'ho visto c'è il trucco e gli accoltella la mano, gli fa un oggi manna cauru e lo butta nel fiume tra gli insulti a squarcia gola che Brasi fa ai Calabresi.
Don Corleone viene colpito da Saliera e Suguccello, ma la la sua pellaccia è dura e lui non crepa.
L'avvocato dei Corleone Tom Hagen viene rapito dagli uomini di Tartaglia, ma viene liberato dopo un colloquio e una partita a monopoli con Sollozzo che gli intima di approvare gli stupefacenti e drogarsi, ma non dopo il solito pompino.
Mentre il Don lotta tra la vita e la morte il figlio Santino prende le redini della cosca e ordina a Micheluzzo di andare a cena con Sollozzo e il suo amico ma, dal ristorante uscirà vivo solo Micheluzzo, che scapperà in Sicilia.
Nel frattempo nel 1948 Sonny viene farcito di piombo e crepa. Micheluzzo invece si sposa con Apollonia Vitello, che però salta in aria in un'automobile, così torna a New York.
Come finisce il film? Nel modo più ovvio possibile: Mike si sposa con la sua troia da quattro soldi, fa due bastardi, il vecchio crepa, lui diventa il nuovo Don e, fa farcire di piombo tutti i Don Napoletani e Calabriselli attentatori del padre insieme con le loro guardie e le loro troie e promuove i suoi scagnozzi.
==Il libro==
[[Immagine:Corleone.jpg|right|thumb|300px|Una pacifica discussione di Michelozzo.]]
Il libro è praticamente identico al film, tranne che per la narrazione delle radici del protagonista e il trasferimento a Las Vegas della famigghia, che avrebbero reso troppo lungo il film e sono state spostate nel sequel Il padrino II-il ritorno (1974). Però ci sono più scene di sesso anale, orale e uditivo, prova che Puzzo era un pervertito al livello di Tinto Brass, e inoltre le parti pallose possone essere evitate molto più rapidamente che nel film.
 
=== Attori ===
Riga 37:
*[[Totò Cuffaro]] nel ruolo di Peter Clemenza. L'attore eseguì un interpretazione così veritiera che a molti venne il dubbio che fosse un vero mafioso, dubbio che persiste ancora.
*[[Raffaele Lombardo]] nel ruolo di Sal Tessio.
*[[Alberto Sordi]] nel ruolo di Al Neri o Er Nero.Brillante interpretazione dell' attore Romano.
*[[Franco Franchi]] nel ruolo di Rocco Coglione.
[[Immagine:Padrino2.jpg|right|thumb|300px|''Ti farò una proposta che non puoi rifiutare.'']]
Riga 43:
*[[Sophia Loren]] nel ruolo di Apollonia Vitello.
*[[Adolfo Celi]] nel ruolo di Jack Waltz.
*[[Silvio Berlusconi]] nel ruolo di Don Miglio Barrese.L' attore recito talmente brillantemente la sua parte che sorse la domanda, ma è un vero mafioso ?
*[[Romano Prodi]] nel ruolo di Don Pippo Tartaglia. Scarsa l' interpretazione di Prodi per via del fatto che scoppia in una risata idiota quando Berlusconi dice a Brando: Don Corleone verrà risarcito per il suo disturbo in fondo non siamo mica Comunisti !
*[[Romano Prodi]] nel ruolo di Don Pippo Tartaglia.
*[[Bruno Vespa]] nel ruolo di Bruno Tartaglia.
*[[Totò]] nel ruolo di Don Tano Straccio. Il grande Totò De Curtis fu l' unico attore che riuscì a fare film anche dopo la sua morte : vedi Supertotò, il Napoletano colpisce ancora.
Utente anonimo