→Curiosità
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[[File:Sposi.jpg|right|thumb|150px|Il sogno proibito di Renzo.]]
{{Cit|Non sarà mai vero che un creditore insolente vada via da questa casa senza aver assaggiato il bastone del mio bosco|Don Rodrigo riguardo il suo "trucchetto segreto" per restituire i debiti senza sborsare un soldo}}
{{Cit|Carneade... chi era costui?|[[Don Abbondio]]
▲{{Cit|Carneade... chi era costui?|[[Don Abbondio]] che si arrampica sugli specchi all'interrogazione di storia}}
▲{{Cit|Ma la convivenza no?|[[Studente|Tutti gli studenti italiani]] su Promessi Sposi}}
{{Cit|Si va al mare!|L'addio ai monti di Lucia}}
'''I Promessi Sposi'''™©® è un celebre romanzo rosa, capolavoro della letteratura padana, di [[Alessandro Manzoni]], universalmente riconosciuto come la peggior piaga che possa toccare a uno studente italiano. È inoltre considerato da molti un romanzo erotico a causa delle oscenità che l'autore mette in fila nelle prime righe del primo capitolo:
{{Cit|tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien}}
Pubblicato tra il 1840 e il 1842, giusto in tempo per dare ai futuri italiani qualcosa da bruciare sulle barricate, è considerato il romanzo nostrano più letto, naturalmente prima di "Tre metri sopra il cielo" e dell'alfabetizzazione a tappeto della popolazione. Ma è anche il simbolo di un periodo buio della storia nazionale, quando per dire a qualcuno che "lo lovvi di bene ak se cmq 6 prp 1 strnz", eri costretto a esprimerti all'incirca così:
Se volete leggere il libro per vedere quando Lucia la dà a Renzo non lo leggete, perché non gliela darà mai! Alcuni sostengono che il romanzo fu ispirato dai giovani [[Olindo Romano]] e [[Rosa Bazzi]].▼
{{Quote|E s'inoltrava in quell'età così critica, nella quale par che entri nell'animo quasi una potenza misteriosa, che solleva, adorna, rinvigorisce tutte l'inclinazioni, tutte l'idee, e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto}}
La sua importanza nella storia letteraria del nostro paese dipende dal fatto che prima di Manzoni e de "I promessi sposi" l'italiano non esisteva e si era costretti a usare il Google Translate se, da Torino, si voleva parlare con la nonna a Trebisacce.
▲Se volete leggere il libro per vedere quando Lucia la dà a Renzo non lo leggete, perché non gliela darà mai
== Personaggi ==
Il sistema dei personaggi dei Promessi sposi è desunto dalle moderne soap opera, con la differenza che Manzoni riconobbe anche l'esistenza della gente normale, quella che non muore e risorge tre volte, non si accoppia con i compagni di banco del proprio nipote, riproducendosi nonostante l'andropausa, e possiede case di metratura inferiore all'ettaro.
La netta separazione tra i potenti e morti di fame, tipica del romanzo storico e della vita reale, trova nell'opera una chiara funzione di rivalsa sociale: è per questo, assieme all'origine lombarda, che Renzo e Lucia sono i personaggi preferiti di [[Matteo Salvini|Salvini]]. Resta solo da fargli capire che non sono mai esistiti.
=== Personaggi principali ===
*'''[[Renzo Tramaglino
*'''Lucia
*'''Agnese''': Agnese è la madre di Lucia
*'''[[
*'''
*'''
*'''La monaca di Monza''':
*'''L'Innominato''': non è nessuno e non è mai esistito! Alcuni lo chiamano ''"tu sai chi"'' facendo riferimento a un tale di nome [[Voldemort]].
*'''La [[peste]]'''
*'''L'anacoluto'''
=== Personaggi che nessuno conosce ma che mietono vittime nelle interrogazioni ===
[[File:I Promessi Sposi vs Alien.jpg|right|thumb|300px|La copertina della prima versione del libro, modificata poi dal Manzoni per motivi di violazione del copyright.]]
*'''''Quei bravi ragazzi''''': i bravi sono gli scagnozzi di Don Rodrigo, ma non sono bravi, è che si chiamano... va beh, lasciamo stare, [[nessuno]] sa perché si chiamano così, andatelo a chiedere a lui. Sta di fatto che hanno comportamenti [[tamarri]] e rompono le scatole.
*'''F(r)a
*'''Dr. Acchiappalamazza''', pseudonimo di [[Carlo Taormina]]: un avvocato che si vede in un solo capitolo ma chissà perché di enorme importanza nel romanzo (quasi quanto fra Galdino), non è avvezzo agli scherzi ma purtroppo questo Renzo l'ha scoperto troppo tardi
*'''Perpetua''': la perpetua di Don Abbondio dal [[moto perpeto|nome perpetuo]]; si vede per due capitoli perché poi muore, ma bastano per provare il desiderio di circoncisione istantanea.
*'''Don Ferrante (detto Ferruccio per la sua ristrettezza di opinioni) e Donna Prassede''': due cubani sbarcati clandestinamente sulle coste italiane
*'''Menisco''': un bambino che ha legami di parentela con Agnese
*'''
*'''Conte [[
*'''Il Gricio''': il capo dei bravi. Non è molto intelligente e questo lo si capisce quando cerca insieme ai suoi bravi di rapire Lucia ma scatenano l'ira di tutto il paese
*'''(Sant') Ambrogio''': il sagrestano di Don Abbondio, il poverino durante il matrimonio segreto è costretto a scappare in mutande con i
*'''Cecilia e la madre''': la prima è una povera [[bambino morto|bambina morta]] di peste che dev'essere portata al Lazzaretto, ma la madre pretende che venga vestita per bene e
*'''[[N00b|Il Niubbio]]''': l'astuto bravo dell'Innominato
*'''
*'''[[Conte zio]]''': Il conte zio è un conte, ed è anche uno zio. Non mi ricordo quando compare, visto che [[a nessuno importa]] niente di lui. Si dice sia lo zio di Manzoni, ma potrebbe anche essere Mubarak - e dunque zio di Ruby Rubaquori (con la q, perché sì!)
*'''[[Carneade]]''': chi era costui?
== Luoghi ==
I luoghi dove è ambientato il romanzo, anch'essi spesso domandati durante l'interrogazione:
*'''Paesino dei Promessi Sposi''': un paese senza nome
*'''Pescarenico''': una città
*'''Convento della Monaca di Monza''': si presume che si trovi a Monza
*'''I castelli dell'Innominato e di Don Rodrigo''': come dice il nome, sono castelli. L'Innominato si vanta di avere il castello più fico.
*'''Milano''': Renzo va a passare un po' di tempo a Milano, dove si è in piena carestia e la gente distrugge i
*'''Lazzaretto''': l'[[ospedale]] dei malati di peste, qui stranamente Renzo ritrova Lucia che naturalmente era guarita e poteva stare là dentro perché la peste è un po' come la varicella, una volta che l'hai avuta non ti torna più
* '''La notte''': spazio-tempo narrativo in cui succedono cose fondamentali. Per esempio: "Notte degli imbrogli e dei sotterfugi": Renzo e Lucia cercano di farsi sposare da Don Abbondio a sua insaputa - ma il blitz fallisce, se non altro perché Manzoni vuole proprio torturare i suoi 25 lettori... "Notte sull'Adda": dopo aver fatto un casino alla rivolta del pane, che manco un Black Bloc fatto di crack, Renzo si imbosca in un bosco in cerca di un punto in cui attraversare l'Adda (abbreviazione di "Add'ha passa' 'a nuttata); privo di Google Maps, che ha dovuto staccare per non farsi rintracciare dalla pula milanese, Renzo finisce prima per caderci dentro e poi per riemergere sull'altra riva (e non sull'altra sponda, perché i maschi continuano comunque a non interessarlo)... "Notte dell'Innominato": l'omonimo, noto organizzatore di rapimenti eleganti, viene colto dal sospetto che Lucia possa non essere la nipote di Mubarak (detto il Cardinale, per la somiglianza con Carlo Borromeo); nel dubbio, rinuncia a conoscerla biblicamente e si consola con una videochat erotica con la Monaca di Monza... "Notte di Don Rodrigo": dopo una serata di baldoria senza preservativi, Rodrigo il Figo inizia a sentirsi strano - e, tra un incubo e l'altro, si consola ripetendosi che "questa cosa può esse' peste e può esse' sbornia'..."...
== Trama ==
{{Trama}}
[[File:Suora sexy.jpeg|left|thumb|
La mattina del 7 novembre 1628, in un paesino che chiameremo "Paesino dei Promessi Sposi", Don Abbondio, un giovane prete noto per il suo [[coraggio]], passeggiando sulle rive del lago di Giulianello di Cori incontra due loschi figuri, i ''Bravi''
Don Abbondio, dopo aver chiesto consiglio alla sua cameriera, decide di non celebrare il matrimonio e si rifugia nella sua casa per <del>paura</del> trovare una soluzione alla faccenda.
Lucia e Agnese sono rinchiuse nel castello di [[Nessuno]], e la giuovine donzella impaurita fa un voto di castità alla Madonna per aiutarla a scappare da [[Nessuno]] (come se prima la desse a qualcuno) e, non si sa perché, viene subito liberata insieme alla madre. Contemporaneamente, Renzo si è rifatto una vita a Bergamo col cugino ma, dopo che fra Cristoforo gli ordina di tornare in paese e sposare Lucia, prende le valigie e corre da lei.▼
Intanto Renzo viene a sapere del fattaccio e lo va a dire ad Agnese e Lucia: Agnese, che è una donna di mondo, gli suggerisce di chiedere una consulenza al Dottor Acchiappalamazza, noto [[avvocato|avvocato delle cause perse]]. Renzo, quindi, prima di andare dal dottore Comesichiama, pensa bene di travestirsi da Bravo per fargli una burla. Il dottor Comesichiama lo caccia subito via senza neanche fargli dire ''"sei su [[Scherzi a Parte]]!"''
Dopo questo capitolo l'autore fa vedere che sono passati 23 anni e in tutta Italia e scoppiata la [[peste]] e, per farci passare il tempo, ci narra la storia di una famiglia che muore (ma [[a nessuno importa]]). Don Rodrigo è morto da 6 anni, ma questo gli sposi non lo sanno ancora; ah, già... Renzo e Lucia stranamente si sono salvati tutti e due da questa famigerata malattia (strano, no?). Anche fra Cristoforo, che ha 97 anni, si è salvato dalla malattia e scioglie il voto di castità di Lucia (che invece manterrà per sempre a discapito di Renzo). Finalmente i due amati si possono sposare, e vissero tutti felici e contenti.▼
Siccome il Piano A è andato male, Agnese (che è sempre una donna di mondo) decide di far uccidere Don Rodrigo, con l'immediato consenso di Renzo, ma Lucia invece pensa bene di chiamare Padre Cristoforo, che sicuramente può trovare una soluzione (perché è Dio). Siccome è un grande stratega, il frate va a parlare con Don Rodrigo.<br />
Sapendo che il Piano B è fallito, Agnese escogita il Piano C, ovvero un matrimonio segreto! Purtroppo anche il Piano C va male perché Lucia ci mette 27 minuti netti per dire ''"Lo voglio"''.
Fra Cristoforo, ormai privo di idee, si rintana in convento e manda Lucia dalla sua amica Monaca Di Monza (Monaca di nome e Di Monza di cognome), e invece Renzo lo manda a Milano a prendergli qualche baguette e mezzo chilo di casereccio. La Monaca Di Monza (che chiameremo Gina perché [[l'autore di questo articolo]] ha deciso così), antica amante di Don Rodrigo, se ne infischia di Padre Cristoforo e vende Lucia e Agnese (la solita donnna di mondo di prima) a Nessuno, perché L'Innominato <del>era in vacanza</del> non esiste. Intanto Renzo è andato a Milano durante la carestia e, senza pensare che era già incasinato fino al collo, guida un gruppo di milanesi alla sommossa contro il governo e le tasse. Viene arrestato, ma al sindaco di Milano viene un attacco di generosità e lo libera, perché se no il romanzo non finirebbe.
▲Lucia e Agnese sono rinchiuse nel castello di
Contemporaneamente, Renzo si è rifatto una vita a Bergamo col cugino ma, dopo che fra Cristoforo gli ordina di tornare in paese e sposare Lucia, prende le valigie e corre da lei.<br />
▲Dopo questo capitolo l'autore fa vedere che sono passati 23 anni e in tutta Italia e scoppiata la [[peste]] e, per farci passare il tempo, ci narra la storia di una famiglia che muore
{{Finetrama}}
== Analisi del testo ==
Dopo che sono state fatte le analisi si può notare che il colesterolo è un po' troppo alto.
== Curiosità ==▼
{{curiosità}}▼
[[File:Fake.jpg|right|thumb|100px|Immagine dell'Innominato.]]▼
*Don Abbondio sta ancora nascosto nella sua casa perché nessuno l'ha avvertito che è finita la storia.▼
*Dopo 6 mesi Renzo e Lucia hanno divorziato perché lei non gliela dava mai.▼
*La monaca di Monza al momento gestice un [[night club]] ad [[Amsterdam]].▼
*Fra Cristoforo è stato richiamato in cielo da [[Dio|Egli]].▼
*L'Innominato si è pentito dei reati commessi e ha rivelato il suo vero nome: <span class="censored">Speravi di trovarcelo, eh?</span>.▼
*I Bravi sono entrati nel corpo di ballo di [[C'è posta per te]].▼
*Fra Galdino va ancora in giro a cercare noci insieme a [[Cip e Ciop]].▼
== Tipici lettori del libro ==
[[File:Disperato1.jpg|right|thumb|250px|Tipico studente disperato dopo la lettura del libro.]]
I lettori dei Promessi Sposi
== Possibili usi del libro dopo la lettura ==
▲[[File:
Il tomo de "I Promessi Sposi" può, una volta terminata la sua lettura forzata, essere utilizzato in vari modi assai più utili:
* Piano d'appoggio per gare di biglie sulla spiaggia
* Carta igienica in tempo di guerra.
* Cartina per [[canne]]
* Arma da tirare a chiunque si introduca in casa senza invito.
* Simpatico ravvivante per il fuoco nel camino.
* Munizioni per
* Fermaporta, fermacarte, fermaoggetti, ferma breve, ferma lunga, fermata,
* Fogli come spessore da mettere sotto le gambe dei banchi in classe per non farli ballare.
P.S.: è consigliabile non parlare mai ai prof della fine del loro beneamato libro: la considererebbero un'immane offesa e potrebbero cannarti, o peggio ancora regalartene una nuova copia tutta per te.▼
== Per chi ha fretta - I promessi sposi in dieci minuti ==
{{
▲== Curiosità ==
▲{{curiosità}}
▲*Don Abbondio sta ancora nascosto nella sua casa perché nessuno l'ha avvertito che è finita la storia.
▲*La monaca di Monza al momento gestice un [[night club]] ad [[Amsterdam]].
▲*L'Innominato si è pentito dei reati commessi e ha rivelato il suo vero nome:
▲*I Bravi sono entrati nel corpo di ballo di [[C'è posta per te]].
*Don Rodrigo non è morto di peste ma è stato teletrasportato a Fantasilandia, dove se la spassa con Elvis, Marylin e Jimmy Dean.
▲*Fra Galdino va ancora in giro a cercare noci insieme a [[Cip e Ciop]].
*Il primo titolo pensato da Manzoni era ''"Renzo e Lucia: una botta e via"'', che decise poi di cambiare a causa dell'eccessiva brevità del racconto.
▲
== Articoli Correlati ==
*[[Alessandro Manzoni]]
*[[Scuola]]
*[[Brianza]]
*[[
*[[Don Abbondio]]
*[[NonLibri:I Promessi Sputi]]
*[[Renzo e Lucia nella Terra di Mezzo]]
== Note ==
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== Collegamenti Esterni ==
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