nessun oggetto della modifica
Zurpone (rosica | curriculum) |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 10:
[[File:Politici in ammucchiata.jpg|left|thumb|250px|Il governo tecnico entra in azione in casi come questo.]]
Quando un governo {{Citnec|democraticamente eletto}}, col [[tacito]] assenso dell'[[opposizione]], ha svuotato le casse statali, maciullato il tessuto sociale, desertificato il [[mercato del lavoro]] e quello rionale, ridicolizzato la nazione davanti al [[mondo]] intero, [[Governo Berlusconi IV|stuprato orde di minorenni discinte]], può essere che lo [[Stato]] decida di chiamare a rimediare alle proprie [[cazzata|cazzate]]
== Modus operandi ==
Riga 16:
[[File:Mario Monti manifesto rosso.jpg|right|thumb|250px|Il governo tecnico sa lanciare anche messaggi di speranza. Agli inglesi.]]
Freddezza, intransigenza, rigore scientifico e professionalità: sono i cardini dell'azione di un governo tecnico. Da veri professionisti, ciascuno secondo la propria competenza, intervengono laddove sorgono i problemi più gravi: dal risanamento del [[bilancio]] alla [[ripresa economica]]; dalla lotta alla [[disoccupazione]] alla gestione della [[sanità]]; dalla sostituzione delle lampadine fulminate alla disostruzione del
Una volta ottenuto il via libera, il governo tecnico agisce senza ulteriori [[perdita di tempo|perdite di
{{Cit2|Almeno abbiamo ridotto lo [[spread]] dello 0,00000000000000000000000000000000000000001‰!|Il governo tecnico spiega che, dopotutto, ne è valsa la pena.}}
Riga 25:
[[File:Conigliette di Playboy con Berlusconi.jpg|right|thumb|250px|Prima del governo tecnico, la vita era serena e senza troppe preoccupazioni.]]
{{Cit2|La crisi è superata! Un nuovo miracolo italiano si affaccia sul nostro orizzonte... I ristoranti sono pieni tutte le sere!|Un [[Presidente del consiglio]] incautamente sborone.}}
Il popolo [[italiano]], in tutta la sua italianità, si è sempre preoccupato dei bisogni immediati, senza mai eccellere in un campo minato come la [[programmazione]]. Dai tempi degli atavici ''[[pane|panem]] et [[circo|circenses]]'' il popolo ha sempre lasciato campo libero ad un [[capo]], riconosciuto democraticamente o meno<ref>Dettagli...</ref>, che è sempre stato libero di fare un po' tutto quel che voleva, a patto di elargire al popolo, appunto, il pane, magari con due fette di salame, e i circensi. Per quanto semplicistico e deresponsabilizzante, questo atteggiamento ha fatto la fortuna della politica italiana, che, dagli antichi romani, è giunta fino a noi con identiche modalità. Ha poco senso parlare di [[Risorgimento]], [[Fascismo]], [[Democrazia Cristiana]] eccetera: chiunque abbia governato l'Italia, nel corso dei secoli, l'ha fatto sempre allo stesso modo, differendo dagli altri solo per qualche [[slogan]] o per il colore dell'uniforme. Tutti, comunque, ad un certo punto hanno dovuto lasciare il passo ad un governo tecnico, a causa dell'allegra gestione degli affari statali, a dimostrazione della fondatezza di questa tesi, se mai ce ne fosse bisogno.
L'avvento di un governo tecnico ha provocato in ogni epoca scene dapprima di entusiasmo, trepidazione, attesa, che di lì a poco avrebbero lasciato il posto ad angoscia, terrore, sofferenza, ma soprattutto un insopportabile bruciore anale. [[Effetto collaterale]], lo chiamano. Le buone abitudini di una volta, come l'[[evasione fiscale]], gli sprechi di denaro pubblico, le malversazioni, subiscono una repentina battuta d'arresto. Bisogna recuperare quanto è stato bruciato, subito, se si vuole evitare che paesi come il [[Burundi]] o [[Nauru]] ci caghino in faccia per il resto della nostra vita. Quando arriva la consapevolezza di aver dissipato i risparmi della [[nonna]] ''cum meretricibus'', e di avere orde di creditori alle calcagna, arriva anche il momento in cui un governo tecnico che si rispetti
== Cosa resta dopo l'operandi ==
{{Cit2|Io mi limitavo a non far ricrescere l'erba, questi non fanno ricrescere neanche la sabbia!|[[Attila]]
{{Cit2|Io l'erba me la fumavo, e con la sabbia facevo lo [[shampoo]]!|[[Bob Marley]] interviene
Cosa resta dopo l'azione a tappeto del governo tecnico? Non occorre molta immaginazione. La nazione, convalescente dopo un periodo di intense cure che hanno lasciato il segno, si lecca le ferite con la consapevolezza che il peggio è passato e che pian piano tutto tornerà come prima: si prospetta un ulteriore ventennio al termine del quale sarà possibile tornare sull'orlo del fallimento e fare un altro emozionante giro di giostra a cura del governo tecnico di turno. Certo, la ripresa è lenta e faticosa, ma è comprensibile, considerando le condizioni di partenza:
Riga 59:
{{Note}}
{{Politici}}
[[Categoria:Politica
[[Categoria:Medicine]]
[[Categoria:Italiani]]
|