God of War (serie): differenze tra le versioni

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La trama fa dietro-front di tre settimane, mentre la voce di una [[Stronza|tizia]] spiega la merdosa vita di Kratos, che avendo avuto la sfiga marcia di essere nato numerosi secoli prima dell'invenzione degli [[Psicofarmaco|psicofarmaci]], è perennemente incazzato, depresso e divorato dai [[complessi]], e trascorre il tempo tra un genocidio, una sbornia e una scopata a tre. Come se non bastasse, si è rovinato ulteriormente l' esistenza a causa un insolito [[Schiavitù|contratto lavorativo]] a [[Vita|tempo indeterminato]] con Ares, il Dio della Guerra. Inutile dire che tale contratto si rivela un disastro ferroviario: Kratos uccide accidentalmente la moglie e la figlia e, per giunta, gli si appiccica addosso dell'improbabile neve indelebile che lo rende bianco come cocaina. Divorato dalla disperazione, Kratos per la prima volta va in chiesa e non vedendo il [[Gesù|Tizio crocifisso che fa magie]] si rivolge agli Dei dell'Olimpo, che a loro volta lo imboscano in un altro patto, nel quale Kratos è chiamato a eliminare Ares in cambio di un potente [[LSD|acido]] che gli faccia dimenticare il passato.
 
Finita la pietosa nenia della narratrice, la galea su cui viaggia Kratos viene assalita da un drappello di non morti sbucati da non si sa dove, e successivamente sbriciolata come un cracker da un idra. Inutile dire che l'intero equipaggio fa una fine orribile, e che il ridente spartano pelato è costretto a farsi strada con le sue [[Pistola ad acqua|mannaie sataniche]]: tra uno sbudellamento e una decapitazione raggiunge il gigantesco rettile marino, lo trancia a tocchetti come un capitone e lo dispone a mo' di [[Sushi]] per tutta la nave con abbondante salsa di soia. In seguito riprende tranquillamente il suo viaggio come se niente fosse successo, sitromba faun una breve [[orgia|cosetta a tre]]po' con due tipe chesulla sua nave (si trovanopresume lì perdue caso,puttane) e sbarca ad Atene.
 
Arrivato a destinazione, Kratos (fatto di cocaina) fa due chiacchiere con la statua parlante di Atena e si reca nella città, sulla quale Ares ha scatenato l'[[Apocalisse]]. Mannaie sataniche alle mani, Kratos incastona al suolo una quantità imprecisata di non morti, viviseziona qualche arpia, e sevizia, talvolta sessualmente, un gruppetto di minotauri e ciclopi. Giunto dall'[[Omino Sentenzioso|Oracolo]], il nevrotico albino riceve una soffiata su come sbarazzarsi di Ares e ottenere la pace che cerca: basta solo trovare il ''"Vaso di Pandora"'', un compito grosso modo abbastanza fattibile, se non fosse per il fatto che il suddetto vaso (che più che altro è un forziere dall'aspetto [[Gothic Metal]]), si trovi all'interno di un agglomerato di trappole e trabocchetti a forma di tempio, saldato sul didietro del gigante Crono, che sconta una pena per divieto di sosta vagando per il Deserto delle Anime Erranti<ref>in cerca di parcheggio</ref>.
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