God of War (serie): differenze tra le versioni

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In questo capitolo il nostro carissimo Kratos si dedica alla scalata senza picchetti né martelli del monte Olimpo, in groppa a una rivenditrice di lavandini usati, insieme ad una massa di operai di un'industria di [[preservativi]] per il sesso anale, nota come TitANI. Essi sono caratterizzati da un altissimo tasso di idiozia e riflessi così accecanti da riuscire a colpire un bersaglio fermo in soli quarantacinque anni, come dimostra la rivenditrice di lavandini Gaia nello scontro con Poseidone, il primo che tenta di fermare Mastro Lindo raggiungendolo su di un'enorme colonna fatta di acque di scarico. Dopo averlo trucidato in una maniera così assurdamente truculenta che al confronto [[Ninja Gaiden]] è [[Nintendogs]], il venditore di coltelli proseguirà la sua corsa. La cosa interessante di God of War 3 è altresì la mancanza di riferimenti a altri giochi della serie, quali chains of olympus, god of wor 2 o lo stesso e mitico gud of wor 1. Come Pino Scotto, Kratos si trova davanti al re dei dannati, in arte Ade, che se l'è legata al dito per la dipartita della moglie dovuta al protagonista capellone.
Ma lo spartano se ne sbatterà altamente le palle e lo squarterà in millemila pezzettini, dando luogo ad una esatta applicazione del teorema di Pitagora, e rivendendo l'anima al mercato alla fiera dell'Est.
 
In seguito Kratos affronterà altri millemila cazzutissimi nemici, quali Elio (che a quanto pare ha recuperato il suo scudo dal vecchio gioco rimuovendo la polvere dalla Psp), a cui il pelatone strapperà la testa, in seguito usata come lanterna per illuminare i suoi profondi buchi del naso. Ma come sappiamo tutti il nostro spartano preferito non si accontenta solo di un paio di ali, due spade infernali, due bicipiti trenta volte più spessi di quelli di [[Hulk Hogan]] e un look figo per gli standard dell'epoca. No, lui deve andare ad ''"ammazzare brutalmente con dei cosi con catene attaccati alle mani il suo quasi fratello Ercole invidioso di lui"'' e poi fregargli le armi. Ma prima di far siffatta impresa, per fare pendant con le ali di Icaro, Kratos malmena fino alla morte Ermes, il messaggero degli dei, staccandogli una per una le gambine per sottrargli le Golden Lady<ref>E qui sorgono i primi dubbi riguardo all'identità sessuale del nostro caro "testa di cannone"</ref>. Kratos, alla fine del gioco, giunge al cospetto di Zeus per reclamare il Vaso di Pandora per conto degli espropriatori, ma viene furiosamente attaccato dal simpatico nonnetto, che non è intenzionato a dar via il Vaso perché ha speso praticamente tutta la sua pensione solo per far piacere a quell'alcolista di Era. Alla fine Kratos ha la meglio, ma troppo tardi si rende conto di aver scatenato l'apocalisse e,infuriato per aver dimostrato che quelli di [[Voyager]] avevano ragione, si suicida, lasciando nel giocatore un vago senso di déjà vu.
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