Giovanni Pascoli: differenze tra le versioni

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Nel frattempo '''Don Vito''', rimasto solo, venne preso di mira da un folto gruppo di [[terroristi russi negri islamici nazisti delle brigate porpora]], che si trovava nei paraggi coinvolto in una gara a chi '''raccoglieva più funghi'''.
 
[[Immagine:AltairAsassinCreed.jpg|right|thumb|180px|Uno degli assassini del padre di Pascoli]]Gli uomini di questo squadrone armato riempirono di proiettili il corpo della [[vittima]], spararono circa 580.700.000 colpi: nel raggio di 50 metri non c'era millimetro quadrato di terra che non fosse coperto da interiora. '''Don Vito''' aveva perso completamente forma: la [[pelle]] era tutta saltata; metà dell'[[intestino]] era fuori dal corpo e rigettava in continuazione i liquidi verdogiallastri acidi in esso contenuti; il [[pancreas]] era sbriciolato e sparso sulla carrozza che lo aveva accompagnato; una delle due [[gambe]] era staccata, i suoi brandelli erano sparsi per terra; l'[[occhio]] destro era uscito dall'orbita e pendeva dalla testa retto dal [[nervo ottico]], lesionato per giunta; una buona superfice del [[cranio]] era saltata mostrando il [[cervello]]; l'[[avambraccio]] sinistro era completamente scoppiato, lasciando però sporgenti le [[ossa]] dell'articolazione; la [[gabbia toracica]] era letteralmente frantumata, lascando scivolare tutti gli [[organo|organi]] in essa contenuti; la [[mandibola]] era mezza staccata pendente e mezza frantumata; e le [[unghia]] della [[mano]] destra erano tutte scheggiate. Nonostante questo '''Don Vito''' era ancora in vita, '''Giovanni''', ancora con i pantaloni abbassati, era appena giunto sul posto (ma giusto in tempo per osservare e memorizzare indelebilmente senza reagire tutto lo spappolamento del padre, che durò circa 47 minuti) e corse per soccorrere il padre. Una volta tenuto in braccio il corpo informe grondande di sangue come fosse pieno di geyser sanguignei di 2 metri ricevette questa richiesta: "''Figliolo, guardami negli occhi!''". Giovanni obbeddì e fissò nelle pupille il corpo, che sputando sangue e pus disse le sue ultime parole: "''Io ti voglio be-''", mentre completava la frase arrivò un missile sulla nuca del Don. La testa saltò in mille pezzi eccetto il [[midollo spinale]] e qualche brandello di [[cervelletto]] attaccato ad esso che rimasero sporgenti.
 
Giovanni scoppiò in un urlo di terrore mentre gli piovevano addosso i pochi resti del padre. Per qualche strana ragione questo avvenimento fu considerato un [[trauma]], addiritturà il principale che condizionò la [[mentalità]] del [[poeta]].
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