Giorgio Almirante: differenze tra le versioni

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==Carriera==
Divenne da subito il segretario di redazione della più autorevole rivista di divulgazione scientifica dell'epoca, ''La difesa della razza'',<ref>UnaAutorevole specie dicome [[Voyager]] oggi, ma meno politicamente corretta.</ref> e vi rimase per anni, finché non dovette partecipare alla missione di pace dell'esercito italiano in [[Africa]] del nord. Una volta tornato in Italia si accorse con orrore che il suo paese era stato invaso, così dovette riprendere in mano le armi e combattere per la libertà. Durante questi giorni duri, diventò il migliore amico di [[Junio Valerio Borghese]], detto JVB, con cui si sollazzava andando a tirare petardi contro i malvagi [[Alieni comunisti|alieni]] che avevano invaso il suo paese. Alla fine le soverchianti forze nemiche sconfissero i patrioti, e sia JVB che Giorgio dovettero nascondersi temendo per la loro vita.
Qui inizia la seconda parte della vita del nostro, la più triste; infatti, mentre JVB utilizzava con scarso successo il suo colpo preferito, il colpo di stato, Almirante fondò un partito, l'[[MSI]] (sigla ignota che secondo alcuni starebbe per Movimiento Sexy Italiano, secondo altri, soprattutto gli elettori meridionali, per Maria Santissima Immacolata), affiancato da numerose associazioni giovanili, come Fare Verde, associazione dei giovani ecologisti fascisti e Fare In Culo, i giovani gay in camicia nera. Così si fece eleggere in parlamento e tentò di abbattere i nemici con la sua robusta dialettica. Purtroppo, però, questa strategia non ebbe successo né con i molli democristiani né con i malvagi comunisti, perché i primi erano abituati agli angelus domenicali del [[Papa]], mentre i secondi invece iniziavano a fare "''bla bla bla bla non ti sento non ti sento''" non appena apriva bocca.
 
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