Gianni Drudi: differenze tra le versioni

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== Il successo ==
Sempre nel 1992 arriva la consacrazione con ''C'è chi cucca, chi no!'', un album con la complessità musicale di un sonaglino.
Tra le perle di questo album spiccano titoli come ''Io te lo do'', ''Fammi toccare'' e ''L'uccello'' dove la raffinatezza degli accordi si fonde con l'eleganza di un linguaggio da [[benzinaio]] (''Non ho un cane, non ho un gatto, non ho un pesce colorato, ma dal giorno che son nato ho un [[pene|uccello]] molto bello!'').
Nel frattempo è ospite di svariate trasmissioni televisive (perfino al [[Maurizio Costanzo Show]], dove sostituisce l'improvviso forfait di un [[cane]] ventriloquo) in cui l'artista si fa apprezzare per la naturalezza con cui sbaglia il playback.
 
La maturità artistica viene raggiunta nel [[1997]] con l'album ''Il ballo del Pinguino'' considerato il ''"The Dark side of the Moon"'' dell' artista, dove accanto ad alcuni evergreen (tra cui svetta una Fiky-Fiky versione remix per palati fini) lo sventrapassere romagnolo ci regala melodie come ''Me tira'', ''Ciulli Ciulli'', ''Dai dammela!'' e ''Togliti il costume'' dove si avverte ancora di più l'accurato studio dietro la preparazione dei testi:
 
{{quote|La tedesca è sconsolata.....non è stata accontentata
l'occhiolino del playboy, si è fermato sopra un gay!
 
S'intravede la mutanda, la turista è tutta calda
torna caro il ritornello, qui ci vuole il manganello!!|}}
 
== ''La danza del culetto'' e ''Bella Pompa'' ==
Utente anonimo