Genovesi: differenze tra le versioni

m (Rimozione della classe expansion, che non esiste.)
Riga 34:
Se l'amico chiede la pinza, lui chiederà una tenaglia, se l'amico chiede un libro, lui chiederà un'[[enciclopedia]]. A causa di questa esigenza i genovesi hanno usualmente come amici i ''naixaneggia'' <ref>I naixaneggia sono gli annusanebbia, cioè i padani che vivono perennemente fra le brume nebbiose.</ref> che sono pieni di palanche e non chiedono mai niente.<br>
Anche rispetto alle semplici conoscenze il genovese accorto ci va con i piedi di piombo. Un saluto è sempre un saluto. Bisogna muovere le [[labbra]], addirittura fare un sorrisetto di convenienza, dire qualche frase di rito: "come va, come non va...". Alla fine dei conti il genovese preferisce non salutare o se proprio deve, fa un movimento impercettibile delle sopracciglia e un ammiccamento inespressivo.
Sono talmente longevi che fin dai tempi antichi hanno creato una popolazione [[gerontocomio]] compatibile solo con se stessa; le mummie che girano per la città vestono solo abbigliamento [[filo-scozzese]] per non dare nell'occhio: infatti {{Cit|Sembrano dei [[plaids]] camminanti o delle coperture da cavalli}} (parere della gente che è rimasta a Genova almeno due settimane da farsi un'idea della moda).
 
=== Mugugni ===
Utente anonimo