Geert Wilders: differenze tra le versioni

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I suoi genitori, per premiarlo per i suoi successi scolastici, lo portarono in vacanza in posti da sogno: Medio Oriente e [[Israele]]. Smarrì molti dei suoi libri e fumetti in ogni luogo in cui mise piede tranne in quest'ultimo, nel quale, inaspettatamente, le persone si rivolsero a lui chiedendo sempre "per favore" e ringraziando dopo ogni risposta. Gli alberghi erano inoltre molto puliti e Geert digerì sempre bene dopo ogni colazione. Questa esperienza lo portò a sostenere fortemente lo stato di Israele sempre e comunque.
 
Carico di entusiasmo e voglia di vivere, una volta cresciuto e terminati gli studi, fece il suo ingresso nel mondo della politica per giocarsi il tutto per tutto e difendere la sua amata Olanda dalle forze del male. Purtroppo, però, accadde un evento che lo turbò abbastanza, ovvero l'uccisione nel 2004 del regista Theo van Gogh da parte del rapper Salah Edin. Da quel giorno in poi, Geert Wilders, essendo arrivato al punto di non essere più capace a distinguere la fantasia dalla realtà, fu costretto a fare ricorso a guardie del corpo in qualunque posto egli vadafosse andato in modo da farsi proteggere e non rimanere troppo sconvolto e scioccato dal [[mondo]] reale che lo circondacircondava. Cinque anni dopo l'accaduto dichiarò che le donne, per poter indossare veli e sciarpe, dovrebbero pagare una tassa di 1000 €. Ciò significa che una ricca turista [[Arabia Saudita|saudita]] o [[Qatar|qatarese]] non ha alcun problema, mentre una modesta ragazza olandese in una ventosa giornata di gennaio è invece costretta a patire il [[freddo]].
 
In marzo 2014, Geert Wilders, ormai convinto quasi del tutto che i [[marocchini]] e i musulmani fossero il principale problema dei Paesi Bassi, volle ottenere la conferma definitiva. Durante un incontro al[[l'Aia]], chiese ai fanatici del suo Partito della Libertà se volessero più o meno marocchini in Olanda. Ne volevano di meno. Geert dichiarò quindi di fare in modo che ciò accadesse: definì cruciale l'immediata istituzione come sport nazionale dell'Olanda e, soprattutto, degli olandesi, della ''caccia al marocchino''. I marocchini in Olanda gli risposero scattando dei selfie insieme ai loro passaporti olandesi, ricordandogli quindi di essere del tutto olandesi di fronte alla legge e perciò impossibilitati ad essere soggetti come bersagli. Fu un vero peccato.
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