Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (visualizza wikitesto)
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, 14 anni fa→Il problema del Senato e l'investitura
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[[File:Statua di Augusto con l'anello di Sauron.jpg|thumb|200px|right|''[[Nessuno]]'' riuscì mai a scoprire la vera fonte del potere di ''Augusto''.]]
====Roma al centro del mondo====
Purtroppo per il giovane Ottaviano non era ancora finita. Dopo la ribellione della [[provincia]] d'[[Egitto]]; la [[Macedonia]], la [[Skoda|Skoda Dacia]], il [[paesino di Don Matteo]], la [[Segonia]] e molte altre provincie capeggiate dalla [[Padania|<font color="green">Padania</font>]] avevano creato un'alleanza atta a dichiarare l'indipendenza da Roma. La [[bomba nucleare]] non esisteva ancora ed Augusto non si poteva permettere, essendo appena stato eletto, di radere al suolo le regioni ribelli; doveva perciò scendere a patti col nemico. Cosa poteva interessare ai rivoltosi? Era ovvio che l'unica cosa che volevano era l'indipendeza. Qui probabilmente si scopre la grandezza di Augusto: fermò la rivolta nominado onorevole [[Umberto Bossi|<font color="green">Umberto Bossi</font>]], leader della [[Lega Nord|lega delle regioni indipendentiste]], e promettendogli di concedergli il [[federalismo]] prima o poi.<ref>[[Ma anche no]]</ref> Fu così che Augusto riuscì a fare di [[Roma]] il centro del mondo conosciuto.
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