Gaio Giulio Cesare: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Il dado è tratto! Uffah anche oggi brodo....||Un centurione in riferimento alla cucina del cuoco di cui sopra}}
{{Citazione|Cesare sottomette la Gallia come Nicomede sottomette Cesare||Soldati Romani che prendevano Cesare per il culo, per essersi fatto inculare da Nicomede. In questo modo speravano che gli Dei non si incazzassero con lui per la troppa fortuna avuta}}
 
{{Citazione|Gallia est omnes divisa in partes tres: pettum, alam et cosciam.|Gaio Giulio Cesare|Gaio Giulio Cesare|Gallia}}
{{Citazione|Peccato tutto petto!!|Babbo Natale|Babbo Natale|Gaio Giulio Cesare}}
{{Citazione|Ha fatto fuori galli, calli, britanni, pontici, iberici, cilici, daci, cappadoci, lici, traci, froci, repubblicani, russi, mongoli, germani, lusitani, egiziani e marziani. È logico che ci vogliono 33 coltellate!|Bruto|Bruto|Gaio Giulio Cesare}}
{{Citazione|Lo faceva con l'alloro. Giuro.|Cleopatra|Cleopatra|Gaio Giulio Cesare}}
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'''Gaio Giulio Cesare''' nacque a [[Roma]] dalla ''gens'' Julia, che si riteneva discendente da Ascanio, o Julius, figlio di Enea (che a sua volta era figlio di quella gran gnocca di Venere). Gaio per l'immensa gioia, sia manuale che orale, che sapeva trasmettere in ogni momento agli altri. Quanto a "Cesare" vedi nota in calce.
È considerato un grande stratega, superiore persino a [[Topo Gigio]]. Fu anche un grande statista, statistico e statico, pittore surrealista e un buon trequartista, nonché scrittore sulle bellezze della Gallia (''[[De bello gallico]]'' - Il bello della Gallia).
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==Veni, vidi, vici==
 
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Dopodiché Cesare si portò in Oriente, ottenne nuove vittorie e disse la famosa frase: "Veni, vidi, vici." Ma le cronache sono in disaccordo sul fatto che abbia detto veramente così e si dice che avesse invece detto: "ENI, IDI, ICI" al che Trebonio chiese a Rufio: "Ma che ha detto ?", e Rufio "Niente, ce l'ha col Governo Prodi e con gli aumenti. Certo che questa nuova tassa, l'IDI (Imposta Dichiarazione Imposte, che si pagava a marzo) rischia di ammazzarci tutti". La profezia di Rufio si avverò, e difatti Cesare fu ammazzato dalle Idi di marzo.
 
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