Gaio Giulio Cesare: differenze tra le versioni

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A 17 anni ripudiò la sua promessa [[sposa]], Cossuzia, perché aveva un [[nome]] di merda e sfigurava sugli inviti nuziali, per sposare Cornelia Zinna Maggiore, e il solo nome spiega il perché della scelta. Avverso a [[Silla]], costui cercò in tutti i modi di ostacolare l'ascesa di Cesare, fin dalle [[elezioni]] per eleggere il [[capoclasse]] alle elementari, che riuscì a fargli perdere nonostante studiasse a casa da solo. La situazione precipitò definitivamente dopo che Silla divenne dittatore e unico giudice di [[Masterchef]] Roma e Cesare fu mandato a fare il militare presso [[Mitridate]] nella [[guerra del Ponto]]. Qui Cesare si distinse dai commilitoni, se non altro perché capiva da che lato andava impugnata una spada, e per tale ragione ottenne una [[medaglia]] al valore, che gli consentì di tornare a Roma da vincitore.
 
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== Ritorno a Roma e cazzeggio ==
[[File:Dante.JPG|thumb|Cesare rappresentato con l'alloro della vittoria.]]
 
Tornò a Roma casualmente subito dopo aver ricevuto la [[notizia]] della morte di Silla e si presentò al suo [[funerale]] distribuendo inviti per il dopo-festa. Poi partì di nuovo alla volta dell'Oriente per sconfiggere i [[Pirati dei Caraibi]]. A quel punto tornò a Roma, dove fu letto [[questore]] e, l'anno dopo, [[Miss Italia]] 52 a.C.. In questo periodo si posizionano [[due]] eventi speciali della [[vita]] di Cesare. Il primo consiste in un [[sogno]] incestuoso, in cui Cesare sognò sua madre che lo sodomizzava con una [[banana]] (in sua difesa, non era l'unico a Roma a fare certi sogni su di lei). Piuttosto che preoccuparsi e andare da uno [[psicologo]] bravo, Cesare interpretò il sogno come un [[presagio]] di imminente dominio sul [[mondo]] e come un segno che doveva assumere più potassio. Il secondo si ebbe quando, di fronte ad una [[statua]] di [[Alessandro Magno]], Cesare scoppiò a piangere urlando che Alessandro alla sua [[età]] aveva già conquistato mezzo [[mondo]], mentre lui doveva ancora dare l'[[esame]] di [[diritto romano]].
Nel 65 a.C. Cesare aveva ormai acquistato grande prestigio tra la popolazione, finanziando una [[squadra]] di [[gladiatori]] per gli [[Hunger Games]] dell'epoca; ma la vera svolta si ebbe quando venne nominato pontefice massimo di ottavo livello, pagando una pesante [[somma]] e regalando una cesta di meloni a [[Licinio Crasso]] e, per di più, offrendo prestazioni sessuali al resto della commissione, per poi scoprire che non era necessario e sarebbe bastato chiederglielo dicendo per favore.
 
== Il triumvirato e la conquista della Gallia ==
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