Gaio Giulio Cesare: differenze tra le versioni

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Preso in giro dai [[compagno di classe|compagni di classe]], che lo appellarono '''Giulio Cesso''', per vendicarsi delle vessazioni degli amici si ripromise di [[conquistare il mondo]]. Si diplomò in ''Strategia militare e vendetta privata'' e fece il tirocinio presso [[Mitridate]] nella [[guerra del Ponto]]. Il successo nella missione gli permise di conoscere influenti personaggi della vita politica del tempo. Roma all'epoca era sconvolta dalle [[guerra civile|guerre civili]] con [[Silla]] e [[Catilina]], e Cesare fece di tutto per rendere ancora più torbida la situazione e avvicinarsi al potere. Instaurò una arcaica ''[[tangentopoli|tanghentopoleis]]'', grazie alla quale Cesare fu eletto [[tribuno]], [[questore]], [[prefetto]], [[pontefice|pontefice massimo]] e Miss Maglietta Bagnata.
[[File:Triade_moggi_giraudo_bettega.jpg|260px|thumb|Il primo triumvirato (o [[triade]]).]]
Siccome era antipatico al dittatore Silla (che se lo voleva inchiappettare), il giovane Cesare andò a fare il militare in Bitinia, dove si fece inchiappettare dal re Nicomede (gli era più simpatico di Silla).
 
Nella stagione 60-59 a.C. fondò con i suoi amici [[Marco Intestino Crasso]] e [[Gneo Pompeo|Gneo Marameo Pompeo]] il primo [[triumvirato]], una sorta di [[P2]] antelitteram, con cui pilotare le [[elezioni]] e manipolare la [[magistratura]].
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Tornato a Roma, si proclamò [[dittatore]], che al tempo non aveva il significato di oggi di ''Individuo che comanda da solo e decide tutto'', ma il significato di ''Individuo che in situazioni di emergenza comanda tutto lui''. Peccato che lo stato di emergenza venisse deciso da Giulio Cesare stesso, senza che nessuno vi si opponesse. Il tutto era ovviamente per il bene della [[repubblica romana]].
Siccome poteva tutto, si fece tributare dal Senato la bellezza di quattro trionfi: Contro i Galli in Gallia; contro le galline nel pollaio, contro i capponi e contro i tacchini. Per il trionfo contro i Galli, come d'uso, i suoi soldati cantavano: ''"Cesare trionfa perché l'ha messo in culo ai Galli, e non trionfa Nicomede che l'ha messo in culo a Cesare: è un'ingiustizia!"''. Per punire queste oscenità il dittatore condannò uno dei soldati a prenderselo in quel posto da Marc'Antonio, il quale, saputa la cosa, scappò in Egitto da Cleopatra.
 
===Le riforme===