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=== Gli anni della guerra ===
[[File:Gabriele_D'Annunzio_a_Fiume.jpg|left|thumb|260px|Gabriele D'Annunzio durante un rantolo [[nazionalismo|nazionalista]] nella città di [[Fiume]] che gli farà vincere la gara di rutti che si stava svolgendo parallelamente alla sua filippica.]]
Nel [[1915]] D'Annunzio ritornò in [[Italia]] dove rifiutò la cattedra di [[letteratura italiana]] perché, secondo la sua religione, non poteva prendere il posto di uno il cui nome aveva almeno due lettere in comune col suo cognome. Gabriele condusse fin da subito una propaganda interventista e il [[24 maggio]] di quell'anno si arruolò volontario nell'esercito di sua maestà, indubbio che il motivo di questa sua scelta fu per il fascino che le uniformi avevano sul gentil sesso e per il fatto che era risaputo che una o due cicatrici di guerra facevano letteralmente sciogliere le [[donne|pulzelle]]. Gabriele insieme alla sua squadra cominciò a fare delle dimostrazioni aeree e navali, famoso il [[volo su Vienna]] del [[9 agosto]] [[1918]], una trasvolata compiuta dalla 87° squadriglia detta anche
In quegli anni D'Annunzio comprò una [[mitragliatrice]] che gli "''costò un occhio della testa''". Letteralmente. Nel gennaio del [[1916]], costretto a un atterraggio d'emergenza D'Annunzio subì una lesione all'altezza della [[tempia]] e dell'arcata sopraccigliare, urtando contro la mitragliatrice del suo aereo. Non curò la ferita per un mese e ciò portò alla perdita di un occhio. Il bello di questa storia è che è tutta vera. In questo periodo Gabriele compose il "''Notturno''" opera in prosa che parla della sua vita da guercio. Finita la guerra D'Annunzio si fece portatore del malcontento della gente per la [[prima guerra mondiale|vittoria mutilata]] e per il caro prezzi dei [[preservativo|preservativi]] di lana che ormai erano diventati parte della sfera di erotismo di cui non poteva più fare a meno. Trovò un fedele sostenitore in questa politica in [[Benito Mussolini]] e nel malcontento popolare che portò in breve tempo l'avvento in Italia del [[fascismo|liberismo sessuale]].
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'''Voto 6 sulla fiducia visto che nessuno si è preso la briga di leggerlo'''
*"[[Tu|La vergine delle rocce]]": Claudio è un borghesotto di provincia schifato dal suo essere un umile [[plebeo]] e vuole avere almeno un erede che sia di una elevazione sociale migliore della sua. A questo proposito riallaccia i rapporti con una famiglia [[nobile]] in decadenza e a quel punto dovrà scegliere una tra le tre figlie della
'''Trama...? Voto 5 per la pirlaggine del protagonista. Se vuoi fare le cose almeno falle bene brutto [[pirla]].'''
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