Francesco Coco: differenze tra le versioni

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'''Francesco Coco''' è un noto abitante di Cromignon che si è dedicato al calcio nei giorni dispari.
 
== Vita ==
=== La nascita giuovinezza ===
Figlio di tali Mimi e Cacamucazz, Coco nasce nella [[Sicilia|terra dei fichi d'india]]. Passa la giovinezza come sentinella da pollaio, per via della sua capacità di radunare gallinacci: ogni volta che pronunciava il suo nome per intero, Frances{{big|'''co Coco'''}}, veniva circondato da polli e galline.
Figlio di Mimi e Cacamucazz, Coco nasce nella galassia di Sciamanna, precisamente sul piccolo pianeta Cromignon.
 
Soprannominato da tutti "[[Coccolino]]", Coco si diletta nel giuoco del [[calcio]] in culo, il popolare sport di Cromignon[[Enna]]. Non riuscendo a sfondare in prima squadra, il piccolo Coco decide di cercare fortuna a [[Crotone]], sulla [[Terra]], per provare a realizzarsi come uovo e come persona.
Uomo di nobili origini, il Coco venne addestrato alla caccia al [[bradipo]] e insignito del titolo di gran console di Sciamanna.
 
Dopo mesi di goletta finalmente Francesco Coco giunge a Crotone, ma, in mancanza di regolare [[permesso di soggiorno]], viene inviato a [[Milano]] dae qui avviene un colpo di [[fortuna]]: viene investito dal suo ziofuturo benefattore, [[GargamellaMassimo Moratti]].:
=== La giovinezza ===
{{quote|Merda. Il terrone è ancora vivo. Tocca ingraziarmelo in quelche modo.|Moratti pentendosi di aver attentato alla vita di Coco}}
Soprannominato da tutti "[[Coccolino]]", Coco si diletta nel giuoco del [[calcio]] in culo, il popolare sport di Cromignon. Non riuscendo a sfondare in prima squadra, il piccolo Coco decide di cercare fortuna a [[Crotone]], sulla Terra, per provare a realizzarsi come uovo e come persona.
Questi, sorpreso dalle abilità nascoste di Coco, gli farà firmare il primo contratto da professionista, schierandolo in campo con campioni del calibro di [[Costantino Vitagliano]] detto "il merda", Beppe [[Seedorf]], il piccolo [[Riccardino Fuffolo]], Giovanna la pazza, Binirittu, Maurizio sputazza voglio e il [[mago]] Antonio primo di [[Barletta]].
 
Dopo mesi di goletta finalmente Francesco Coco giunge a Crotone, ma, in mancanza di regolare [[permesso di soggiorno]], viene inviato a [[Milano]] da suo zio [[Gargamella]].
 
Sono anni bui, ma un giorno, al [[semaforo]], Coco lava il vetro del suo benefattore, colui che gli regalerà la fama, il presidente dell'Inter [[Lele Mora]].
 
Questi, sorpreso dalle abilità nascoste di Coco, gli farà firmare il primo contratto da professionista, schierandolo in campo con campioni del calibro di [[Costantino Vitagliano]] detto il merda, Beppe [[Seedorf]], il piccolo [[Riccardino Fuffolo]], Giovanna la pazza, Binirittu, Maurizio sputazza voglio e il mago Antonio primo di [[Barletta]].
 
=== La carriera calcistica ===
[[File:FrancescococomoureFrancesco Coco infortunio.jpg|thumb|250px|L'infortunio al ginocchio si rivela più grave del previsto!]]
L'abilità di Coco non passa inosservata e quando il [[Milan]] del glorioso beatificato gran maestro di cerimonia SS Ilvio [[Berlusconi]] gli offre un contratto, Francesco decide, anche lui, di vendere l'anima al diavolo.
 
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