Football Club Internazionale Milano: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Muntarixd1.jpg|thumb|right|350px|Tipica esultanza interista.]]
 
== La storia ==
=== La nascita ===
[[Immagine:Furto.jpg|thumb|right|350px|Una recente pellicola basata su una storia vera.]]
 
 
L'Inter nacque per sbaglio (che sta proprio nel nome scelto, Internazionale) il 9 marzo del [[1908]], da un gruppetto di persone considerate ""intelligentissime" (quarantatre, in fila per sei col resto di uno), che avevano capito che il [[Milan]] non valeva niente. Infatti il profeta Giuseppe Prisco diceva che erano partiti dal nulla e non si vergognavano di nascondere le loro umili origini. I festeggiamenti vennero tenuti nel ''Bar del Giambellino'' un famosissimo locale in di [[Milano]], la cui particolarità era di avere le pareti ricoperte di specchi così da simulare la presenza di una moltitudine di gente. La creatura nacque al ristorante "L'Orologio" perché non vedevano l'ora di creare l'Inter WC.
Cerutti Gino, l'allora presidente come buon augurio decise di organizzare una partitina a calcio nella sala, ma dopo 10 secondi il pallone impattò contro l'enorme specchio che ricopriva e circondava le pareti frantumandolo in miliardi di pezzi. Il pallone, all'impatto esplose andando a colpire un cameriere , che inciampando su Bauscia, il gatto nero del padrone del locale, scivolò sotto una scala e fece cascare la giara piena d'olio che stava trasportando versandone tutto il contenuto sul pavimento e addosso ai membri della neonata società, procedendo così a una sorta di Battesimo.
 
La [[sfortuna]] proverbiale dell'Inter deriva da questo, fin dalla sua nascita la sfiga l'ha addocchiata e difficilmente se la lascerà sfuggire.
[[Immagine:Inter2.jpg|Image by Andrea Baffa Scirocco]]
 
=== I successi e i compagnucci di merende ===
Grazie a un accordo segreto con il [[Milan]] e la [[Juventus]] con le quali l'Inter condivideva il colore nero delle strisce sulle divise e la voglia di ottenere facili successi nel campionato italiano, i nerazzurri riuscirono a ottenere la loro parte della torta. L'associazione a delinquere formata da questi tre "nemici di facciata" fruttò all'Inter la conquista di un cospicuo numero di scudetti rubati alle altre squadre italiane che rimanevano al di fuori questo circuito, e spartiti con i "compagnucci di merende" del Milan e della Juve. La fame di successi dell'Inter cresceva di anno in anno, i nerazzurri non si accontentavano di conquistare un tricolore ogni tanto, così, invidiosi dei cugini rossoneri che mietevano successi oltre che nel territorio nazionale (dominato soprattutto dalla Juventus) anche in campo europeo, decisero di puntare in alto anche loro e di non accontentarsi più della loro piccola parte di bottino...
 
=== La maledizione della giara ===
Le ambizioni del capostipite della famiglia Moratti, Angelo, allora presidente dell'Inter portò alla vittoria di due Coppe dei Campioni che all'epoca avevano una forma familiare per i nerazzurri: quella della famosa giara d'olio versato che segnò la nascita
L'Inter entrò in un periodo buio e interminabile, nel quale si abbatté un terribile anatema: per ogni scudetto conquistato dai nerazzurri sarebbe corrisposta una vittoria in Coppa dei Campioni del [[Milan]], questo avvenne sia nel 1989 che nel 2007, oltre che nel 1963. Da questo terrificante ''non c'è due senza tre'' nacque il termine ''intertristi''. Per questo motivo i nerazzurri cercarono di limitare i danni e di centellinare il più possibile le vittorie, pur di non vedere gioire i soci-nemici del [[Milan]].
La giara, come avvenne al principio anche in quest'occasione si rivelò nefasta e portò di nuovo sfiga. Dopo quelle due vittorie le ambizioni nerazzurre furono di nuovo punite severamente da una maledizione che durò molto tempo (sono già passati QUARANTATRE ANNI). A onor del vero questa parsimonia non servì poi molto dal momento che il [[Milan]] continuò a vincere campionati e coppe pur senza l'ausilio dell'Inter.
 
=== Il Periodo della cosidetta "Invisibilità Tecnico-Tattica" ===
[[Immagine:Intercalendario.jpg|thumb|right|350px|Il Calendario celebrativo dell'Inter uscito con la [[Gazzetta dello Sport]] dopo la vittoria del 14simo scudetto.]]
Tutto iniziò nel [[1989]] quando i dirigenti Interisti stanchi delle continue e ormai ripetitive vittorie decisero di utilizzare nuove tecniche di gioco, un misto tra shangai, sharingan, sudoku e tressette con il morto; questa geniale tecnica, che mescola abilità innata, gioco di squadra e capacità illusorie, venne ricevuta dal presidente Moratti sulle tavole della legge durante una scampagnata nei pressi del monte dedicato a San Siro ma sciaguratamente fu mal interpretata da quest'ultimo che decise di usare il morto del tressette facendo finta che fosse un nuovo pupillo straniero falsificandogli il passaporto.
Quando si accorse del tragico errore era troppo tardi erano passati 18 anni...
Durante quest'arco di tempo sono nate frasi storiche come:
{{Quote|Appena vinciamo lascio|Massimo Moratti, presidente a vita}}
{{Quote|ADESSO BASTA! VINCEREMO TUTTO!|Il Presidente Moratti nel 1999}}
 
=== La resurrezione e l'avvento di San [[Guido Rossi]] ===
[[Immagine:Inter_campione.jpg|right|thumb|200px|Tim: Telecom Italia Moratti]]
{{NonNotizieLink|L'Inter vince lo scudetto: dov'è l'Anticristo?|L'Inter presenta Mourinho|Moratti compra la Coppa}}
L'incantesimo si ruppe solo nel 2005, quando il Presidente [[Massimo Moratti]] grazie alle intercettazioni svolte dalla sua personale compagnia telefonica, la [[Telecom]], riuscì a spodestare la [[Juventus]] e il [[Milan]] dai ruoli di Regina e Viceré del Campionato di Calcio Italiano, e a diventare dominatore assoluto della scena grazie al provvidenziale aiuto di [[Guido Rossi|San Guido Rossi]], già Vice Presidente dell'Inter e in seguito Amministratore Delegato di Telecom, che assunse in quel periodo il ruolo di Commissario Straordinario della Federazione Calcio. Con un'abile mossa, [[Guido Rossi]] grazie a delle fondamentali e fantomatiche consultazioni con tre misteriosi ''Saggi'' ([[Luisito Suarez]], [[Mariolino Corso]] ed [[Enrico Bertolino]]) riuscì a consegnare magicamente lo [[Scudetto]] onestamente rubato sul campo dalla Juve alla sua Inter. Grazie all'abile orchestra diretta da San Guido Rossi la Beneamata ha tolto di mezzo per un anno la Juventus, decapitandone i malfamati vertici dirigenziali (i noti gangster [[Luciano Moggi]] & [[Antonio Giraudo]]) e acquistandogli due calciatori ([[Ibrahimovic]] e [[Vieira]]) come gentile contropartita tecnica e deMEANIzzando il Milan, in modo da avere campo libero per la vittoria del campionato (lo scudetto composto di materiali riciclabili quale plastica, cartone, legno, latta, vetro, carta e così via)
[[Immagine:Inter_1.jpg|left|thumb|135px|Il motto degli interisti, il loro verbo da divulgare]]
L'Inter poté così fregiarsi finalmente dello ''Scudetto di Cartone'' e nella stagione successiva avendo eliminato e penalizzato tutti gli altri avversari lasciando in vita solamente squadre satellite dei tre compagnucci di merende. I nerazzurri riuscirono così a trionfare onestamente e ad aggiudicarsi il loro meritatissimo quindicesimo Sculetto, in un campionato faticosissimo e ricco di insidie (30 partite vinte su 38), nel quale la squadra procedette come una schiacciasassi eliminando e umiliando di volta in volta importanti compagini quali: [[Empoli]], [[Ascoli]], [[Chievo Verona]], [[Siena]], [[Messina]], [[Catania]], [[Livorno]], [[U.C. Albinoleffe|Albinoleffe]], [[PoggiBonsi]], [[U.S. Sanremese calcio|Sanremese]], [[Baracche FC]], [[AC Sanpippese|Sanpippese]], [[Reggina|Sco-Reggina]] e [[Reggiana]].
 
{{citazione|Lo scudetto mettitelo nel culo|Massimo Ambrosini dopo la vittoria della Champion's League 2006/2007 da parte del Milan.}}
 
Sfortunatamente, l'idiozia caratteristica di questa squadra non si arrese nemmeno di fronte ai magheggi e ai soprusi della Brigata Moratti che nonostante la penalizzazione comminata per gli imbrogli del [[Milan]] non riuscì a limitare il potere politico della squadra rossonera che incredibilmente si trovò a partecipare alla [[Coppa dei Campioni]] e come da profezia a vincerla, facendo andare di traverso i festeggiamenti nerazzurri.
 
=== Il Vangelo di Moratti ===
Dopo i martirii subiti dall'Internazionale Water Cleaning (o, secondo altre interpretazioni, Water Closet), ma in special modo dal Massimo Moratti Denti Marci, il presindentissimo, in collaborazione con i santi martiri Lele e MarcoTronchetto e sotto la supervisione di Papa Pio Scudo (al secolo noto come San Guido Rossi) ha deciso di scrivere un vangelo.
 
<center>{{citazione|Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa di [[Moggi]]. Beati coloro che scambiano [[Coco]] con [[Seedorf]] e [[Carini]] con [[Cannavaro]] e perdono per colpa degli arbitri. Beati coloro che vendono i [[Roberto Carlos]] e i [[Simeone]] ma si tengono i [[Pistone]] e i [[Centofanti]]. Beati coloro che, onestamente, truccano passaporti e patenti per evitare i disonesti tempi della [[burocrazia]]. Beati coloro che capiscono, (anche se in ritardo decennale), che spender la stessa somma per gli [[Ibrahimovic]], o la somma dei [[Tiago]] più gli [[Almiron]] non è la stessa cosa. Se avete un primavera buono, anche il suo valore sarà buono; se avete un primavera cattivo, sempre buono il suo valore sarà. Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? Solo la bocca dell’onesto parla dalla pienezza del cuore. Perché allora osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi canta “senza rubare”. Beati coloro che hanno il passivo di bilancio più grande, tanto i debiti non saranno mai rimessi. Guardatevi però dal praticare le vostre opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa. Per questo offrite un contratto a Moggi di nascosto e poi negate. Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge. A quello ci ha pensato Calciopoli. Voi udrete intercettazioni selezionate ma non comprenderete; guarderete tra le carte, ma illeciti non vedrete. Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. Beati i giornali, però, che hanno capito che Moggi è il diavolo, mentre [[Oriali]] è il Figliol Prodigo. Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. Tanto poi, a tavolino, tutto potrà esser preso. Non accumulate tesori nella vostra bacheca trofei. Chiedete a [[Guido Rossi]] e vi sarà dato; cercate con la [[Telecom]] e troverete; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova. Beati, quindi, coloro che festeggiano uno scudetto a tavolino perché sul campo non ci sarebbero mai riusciti. Perciò vi dico: Non affannatevi per il domani, perché il domani ha già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. Guardate me: ho comprato a caso, venduto campioni eppure a tavolino, ho già vinto uno scudetto e ora voglio anche quello del [[2002]] perché: beati i terzi sul campo se…… …… a tavolino saranno i primi.||{{{AUTORE_visualizzato|}}}|denti marci|}}
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== Albo d'Oro ==
Utente anonimo