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==Trama==
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[[File:Five_nights_at_freddy%27s_3_tutti_i_pupazzi.png|left|thumb|225 px|
Sono passati ben [[trenta]] anni nel tranqullissimo e placido universo [[Distopia|distopico]] in cui si svolge la serie; le pizzerie Freddy ormai sono state tutte chiuse, ma grazie all'avvento dei miracoli della tecnologia come [[Twitter]] si è creato un fenomeno di culto sui pupazzoni inquietanti e le presunte presente spiritiche che hanno infestato la catena di fast food. Insomma, un po' come se in Italia ci fosse un fantasma in un [[McDonald's]] e tutti lo idolatrassero sul web.
Il fenomeno raggiunge il suo picco quando, grazie a una campagna [[Kickstarter]], un gruppo di nerd recupera materiale vario in disuso della catena Freddy<ref>Ciò include pezzi dei pupazzi animatronic, fette di pizza ammuffite e materiale elettrico chiaramente non funzionante.</ref> e ci costruisce un'attrazione chiamata ''Fazbear's Fright'', il cui principale scopo è impaurire i visitatore grazie a terrificanti disegni dei bambini appesi nelle pareti e alla scarsa igiene del pavimento.<br/>
Per qualche motivo, il gestore dell'attrazione decide che sia una buona idea avere un guardiano notturno sul posto; del resto, non sia mai che uno di quei famosi ladri di roba vecchia e ammuffita venga a rubare proprio lì. Al poveretto viene data una [[pacca sulla spalla]] e un avviso che l'edificio usa i cavi elettrici della pizzeria originale come sistema di alimentazione degli apparecchi, ergo sono residuati tecnologici della [[guerra fredda]] che si impallano ogni [[petosecondo]] e costringono il povero guardiano a resettarle costantemente.
Meglio ancora, i dipendenti hanno trovato un vecchio pupazzo animatronico ridotto a uno schifo di nome ''Springtrap'', che, nonostante sia decomposto peggio di un [[Zombie|non-morto]], è ancora in grado di camminare perfettamente e, senza un motivo apparente, hanno pensato bene di riattivarlo e lasciarlo in giro per l'attrazione. Il problema è che stavolta dentro il pupazzo c'è una vera persona, quindi anche se da solo sa benissimo dove puntare per andare a uccidere il custode notturno.<br/>
Costui a sua difesa avrebbe l'immancabile circuito di telecamere e un'[[esca]] sonora per distrarre l'aborto ammuffito, ma come detto, grazie all'efficientissimo sistema elettrico, queste cose non funzioneranno mai e finiranno col costringere l'impiegato a incontri ravvicinati con il musino decomposto dell'animatronic.<br/>
Ma chi si stava chiedendo dove fossero finiti i pupazzi originali, non c'è di che preoccuparsi: di fatto, gli spiriti che li possedevano sono rimasti con le macerie della vecchia pizzeria, quindi ogni tanto girano in forma di fantasmi per salutare il custode con un bel [[jumpscare]], casualmente proprio mentre Springtrap sta passando nelle vicinanze.
[[File:Five_nights_at_freddy%27s_3_finale_buono_versione_più_grande.jpeg|center|thumb|250 px|E vissero tutti felici e contenti... fino al sequel successivo.]]
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==Curiosità==
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*Anche se si pensava ormai morto e sepolto, l'operatore del telefono dei primi due giochi ritorna sottoforma di inutilissime istruzioni registrate su come indossare una tuta animatronic; peccato che queste informazioni non servano a una beneamata cippa al protagonista, facendogli solo sprecare tempo.
*Nel menu degli extra, è possibile vedere Foxy con la testa sproporzionata al resto del corpo. Probabile [[tumore]] del pupazzo, o incapacità nel programmare di Scott?
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