Fisica negli anime: differenze tra le versioni

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[[File:Law_37.jpg|right|thumb|200px|Akane dimostra la ''Legge della Capacità Extradimensionale''.]]
 
Tutti i personaggi femminili<ref>Apparentemente alcuni personaggi maschili sono in grado di esibire una simile capacità: [[Lamù#Ataru Moroboshi|Ataru Moroboshi]] è stato in grado di estrarre dal [[nulla]] una campana di bronzo e di affibbiarla a Shutaro Mendo. D'altra parte, nei classici cartoon non c'erano distinzione di genere, razza o sesso per questa capacità.</ref> hanno da qualche parte uno spazio extradimensionale di volume variabile, da cui possono estrarre il necessario all'occorrenza.<ref>Esiste un'altra teoria concorrente, nota come '''"il servo di scena"''', ossia l'intervento diretto di un personaggio che interviene nell'intervallo tra una vignetta e la vignetta successiva a trasportare gli oggetti che compaiono misteriosamente. Questa teoria si basa su un altro vecchio cartoon di Tex Avery, dove l'attento spettatore si accorge di un maggiordomo baffuto che trasporta rapidamente martelloni, mettendoli a disposizione dell'uno e dell'altro personaggio. Rispetto alla teoria extradimensionale, questa teoria ha il pregio della maggiore economicità - non richiede varchi dimensionali. Tuttavia nell'animazione si riscontrano esempi dell'uno e dell'altro caso: il personaggio di Washuu Hakubi, ad esempio, è in grado di realizzare economicamente varchi dimensionali e li utilizza anche per edilizia abusiva, alla maniera di Woland. Infine, nell'anime City Hunter, Kaori materializza apparentemente dal nulla un martellone, alla maniera di Sailor Moon. Tuttavia questa, invece di un'evocazione transdimensionale, può essere ('''"Terza teoria: Teoria dell'emanazione"''') una concretizzazione effettiva nota anche come '''Legge del Pensiero Pesante'''. Questa è convalidata dal collasso improvviso del martellone, in un altro episodio: l'apparizione di una ''bambina malata'' vanifica la sua aggressività riducendo in proporzione peso e dimensioni del martellone, che alla fine rimane un martellino da riflessi e poi sparisce.</ref> Esempi: In [[Ranma]] sono comuni i secchi d'acqua fredda o le teiere d'acqua ''già calda'', in [[City Hunter]] i martelli a peso auto-regolabile, in [[Soul Eater]] enciclopedie (non per leggerle, bensì per scagliarle addosso agli avversari), in Abenobashi ventagli di carta, in [[Bokusatsu Tenshi Dokuro-chan Chan]] mazze chiodate per uccidere, trasformare o resuscitare persone a caso.
 
*'''Corollario''': l'oggetto più comunemente stivato è un enorme martello<ref>caso già presente in "[[Swing Shift Cinderella]]", classico cartoon di [[Tex Avery]]. In quel caso, il martello è materializzato sia dalla Fata Madrina, sia dal Lupo Cattivo, sia da [[Cenerentola]]. Nella filmografia nipponica, la prima apparizione di un martellone, sia pure non materializzato, si ha nel film "[[Yojimbo]]" di [[Akira Kurosawa]], dove è l'arma di un omaccione dall'aria totalmente deficiente. L'uso di martelloni da parte di maschi malintenzionati e malviventi prosegue nel fumetto [[Lamù]], di Rumiko Takahashi, e derivati. </ref>, che può essere usato con infallibile precisione per colpire la testa di ogni maschio che lo meriti. Altri oggetti di uso comune sono costumi, uniformi, armature, armamenti, ecc. anche molto voluminosi.
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