Final Fantasy: The Spirits Within (visualizza wikitesto)
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[[File:Final_Fantasy_copertina_scartata_1.jpg|thumb|right|250px|La locandina del film, nel quale è raffigurata la dottoressa ''Aki Ross'' mentre le piglia un [[ictus]]. Un ictus pittorescamente [[fantasy]], ovviamente.]]
{{wikipedia}}
{{cit2|Devo andare a vedere il film, sicuramente sarà bello come il videogioco! Chissà se si vedrà [[Sephiroth]]!|Il tipico [[
{{cit2|Devo andare a vedere il film, sicuramente sarà bello come il videogioco! Mi immagino già le storie d'[[amore]]!|La tipica
{{cit2|Ma che cazz...|Entrambi i
{{cit2|Dov'è che sarebbe esattamente il [[fantasy]], nei cannoni planetari o nei fantasmi alieni?|[[Pier Paolo Pasolini]] su Final Fantasy: The Spirits Within}}
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Nel lontano [[2065]], la [[Terra]] è infestata dalla minaccia dei ''phantom'', una misteriosa forma di vita [[alieni|aliena]] a cui basta entrare a contatto con un essere umano per succhiare la sua [[anima]], trasformando la [[vittima]] in un guscio vuoto, pronto per entrare a far parte di [[CL]]. La Terra è letteralmente messa in [[ginocchio]] dagli spietati alieni, complice anche la mancata invenzione del [[Daitarn III]], e l'intera razza umana è costretta a vivere in [[città]] sparse nel [[mondo]] protette da barriere di [[Tenda con le perline|tende con le perline]].
La protagonista della vicenda è '''Aki Ross''', una giovane e promettente [[scienziati giapponesi|scienziata giapponese]] che, come vuole la tradizione dei film
La stessa Aki in passato è stata contagiata dai ''phantom'' ma, grazie all'aiuto del quinto ''spirito'', raccattato durante un momento di rara [[allegria]] dal [[cadavere]] di un [[bambino morto]], riesce temporaneamente ad isolare l'[[infezione]]. Durante una delle sue sessioni di ricerca al di fuori della città, Aki viene salvata da un attacco dei ''phantom'' da una squadra di [[marines]] [[fantasy]] spaziali chiamata ''Deep Eyes''. Il caso vuole che, tra migliaia e migliaia di marines, la dottoressa abbia incontrato proprio la squadra capitanata da '''Gray Edwards''', ex quarterback della squadra di [[football americano]] nonché fidanzato di Aki ai tempi del [[liceo]].
[[File:Rinoa e Kratos.jpg|thumb|left|350px|Oppure pensavate di vedere questo<ref>Uhm, quest'immagine ha qualcosa di strano, ma non riesco a capire cosa.</ref>?]]
Proprio mentre i due erano immersi in complicate discussioni filosofiche sull'amore quali "''Mi sento confusa''", "''Avevo bisogno dei miei spazi''" e "''[[Elio e le Storie Tese|Ci sono rimasto molto male perché ho saputo che sei uscita con Tafano ieri sera]]''", sbuca fuori un'altra delle classiche personalità presenti in tutti i film
Hein propone al Concilio Mondiale<ref>Che cavolo di fine ha fatto l'[[ONU]]?</ref> una soluzione un tantino drastica: attaccare direttamente il luogo in cui vivono i ''phantom'', identificato come un [[meteorite]] che si avvicina sempre di più all'[[orbita]] del pianeta. Gli eserciti terrestri hanno un [[asso]] nella [[manica]]: '''Zeus''', un fighissimo [[cannone]] spaziale realizzato grazie ai fondi inizialmente stanziati per installare la [[fibra ottica]] in [[Italia]]. Fortunatamente i capoccioni del Concilio Mondiale non sono esattamente d'accordo con la proposta di Hein, in quanto il cannone attinge alle energie del pianeta stesso e potrebbe finire col distruggerlo. A nulla serve la fermezza del Generale, né i suoi brillanti tentativi di [[dialogo]]:
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Abbandonata la strada del dialogo, risultata stranamente inefficace, Hein escogita un geniale [[stratagemma]] per assicurarsi l'appoggio del Concilio; approfittando della [[pausa]] [[sigaretta]], il generale disattiva le barriere difensive della città, costringendo le forze terrestri a tentare la [[strada]] del [[contrattacco]]. Il piano funziona; il Concilio decide di usare il cannone, sia perché il [[meteorite]] che ospita i ''phantom'' minaccia di schiantarsi sulla terra e nessuno era ancora riuscito a trovare [[Bruce Willis]], sia perché i ''phantom'' stavano ciucciandosi come gustosi [[chupa-chups]] gli abitanti della città, priva di difese.
[[Monty Python|E ora qualcosa di completamente diverso]]: l'[[apocalisse]]! Il meteorite, sempre più vicino alla terra, sfrigola, i ''phantom'' attaccano a milioni e il cannone, pur facendo la sua porca figura, sta prosciugando
[[File:Final_fantasy_the_spirits_within_phantom.jpg|thumb|left|350px|Un marine spaziale combatte contro un gigantesco mostro che ancora non è stato finito di animare. Ah, no, aspettate, è un ''phantom''.]]
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Il film costò alla Squaresoft ben 137 milioni di [[dollari]]. Il tutto senza considerare che, per creare la ''Square Pictures'', l'azienda giapponese acquistò un set di studios cinematografici alle [[Hawaii]], ambiente ritenuto necessario allo sviluppo della pellicola da parte del cast e da parte della moglie del [[regista]].
Inizialmente il film doveva intitolarsi semplicemente [[Gaia]], ma alcune minacce di [[querela]] da parte della [[Rai]] e la [[necessità]] di infilare il nome [[Final Fantasy]] da qualche parte nel titolo fecero cambiare idea alla produzione. La versione iniziale del film era più oscura, complessa e satura di [[cliché]] del genere
Gli autori, al momento di sviluppare il film, si resero conto che il film doveva essere distribuito negli [[USA]], e non in [[Giappone]], e decisero che forse non era il caso di complicare troppo la trama. La volontà di [[Daniele Luttazzi|ridurre il contenuto del film per venire incontro alle capacità del pubblico occidentale]] costrinse persino lo staff a sostituire alcune scene già girate, tipo quelle in cui si sviluppa effettivamente una storia d'amore tra Gray ed Aki che va oltre al [[quasi bacio]] ed al ''minchia quanto scopavamo al liceo'' della versione definitiva. In una delle scene finali Aki fa persino una scioccante rivelazione:
{{quote|Non morire! Il bimbo che porto in grembo e che ha trasformato il ''phantom'' dentro di me nell'ultimo spirito dando così un senso a tutto ciò che succede nel finale è tuo figlio!|Da accompagnare con musichina tragica}}
Purtroppo i betatesters non apprezzarono affatto questo finale, che secondo loro toglieva spazio alle fichissime esplosioni dell'[[apocalisse]], e gli autori finirono col tagliare quasi completamente la [[storia d'amore]] tra i due, lasciando all'intuito ed alle [[
[[File:Final fantasy the spirits within.jpg|thumb|left|400px|La celebre scena in cui la dottoressa ''Aki Ross'' utilizza il suo scouter per misurare la potenza di [[Goku]]<ref>Tanto lo sapete tutti [[It's over 9000!|quanto è]], neanche lo scrivo</ref>.]]
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== Ricezione e Critiche ==
[[File:Action figure dr sid the spirits within.jpg|thumb|right|250px|Con merchandising del genere a supportare le vendite, è difficile capire come mai il film non abbia incassato soldi a palate]]
Sebbene la critica giudicò positivamente il film, la reazione del pubblico fu lievemente diversa. I [[
''Final Fantasy: The Spirits Within'' si rivelò in breve tempo il secondo più grosso fallimento economico della storia del cinema, superando perfino i [[flop]] di ''L'entusiasmante vita d'un filo d'erba'' e ''Perché tutti mi ignorano?''. In quattro settimane, riuscì a malapena ad incassare abbastanza per poter pagare l [[caffè]] presi dal gruppo degli animatori. Lo stesso [[Sakaguchi]] fu costretto a sganciare di tasca sua per pagare tutti gli ''Hawaiian Dream'' presi dalla [[moglie]]. La critica mondiale affermò che questo insuccesso, oltre che al mancato sostegno dei
* L'aver preteso di incentrare l'intero film su di una [[trama]] e non sul ''BANG BANG BOOOM SWISH AAAAARGH'';
* La pretesa che i cinecultori meno avvezzi a trame complicate affermassero "''Wow, che figo, treddì!''" a prescindere, esattamente come i videogiocatori;
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* L'aver chiamato il dottore '''S'''id e non '''C'''id.
Il film non fu criticato soltanto per la sua trama, ma anche per la scelta dell'utilizzo degli attori virtuali. Primo tra tutti a contestare questa scelta del film fu, stranamente, [[Tom Hanks]], il quale si scagliò contro la figura della cybergnocca ''Aki Ross'', ritenendola una pericolosa [[minaccia]] per il futuro dell'intera categoria degli attori. Il divo di [[Hollywood]], reso celebre dalla sua interpretazione del remake del film di [[Pozzetto]] ''Da Grande'', temeva infatti che i produttori cinematografici avrebbero potuto rivolgersi agli attori virtuali, senza alcun dubbio meno costosi e meno difficili da gestire rispetto agli attori in carne, ossa e protesi di [[silicone]]. Anche [[George Lucas]], neanche due anni dopo aver creato l'amatissimo divo virtuale [[Jar Jar Binks]] e rimpiazzato i pupazzi di [[Jim Henson]] con poco credibili modelli in [[3D|treddì]], criticò duramente l'iniziativa della ''Square Pictures''. Alla fine i timori dei divi di Hollywood restarono infondati, grazie anche al [[flop]] del film, e poterono tutti mantenere senza problemi i loro stipendi plurimiliardari, ma in compenso qualche [[anno]] dopo Tom Hanks recitò come attore virtuale in [[Polar Express]].
== Riconoscimenti ==
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== Galleria ==
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Final_Fantasy_The_Spirits_Within_Copertina_DVD.jpg|
|titolo=Final Fantasy: The Spirits Within▼
Final_Fantasy_copertina_scartata_2.jpg|
Aki ross the spirits within gnocca pelle.jpg|
</gallery>
▲|commento1=La locandina dell'edizione in [[esperanto]], nella quale viene raffigurato l'emozionante incontro tra Aki Ross e [[Donnie Darko]]
▲|commento2=Una versione scartata della locandina del film. Venne segata assieme alla [[storia d'amore]], ma non prima d'aver fatto sbavare inutilmente tutte le [[fungirl]] [[giapponesi]].
▲|commento3=Un'altra immagine ritraente la dottoressa ''Aki Ross'' vestita in [[latex]]. Purtroppo la [[Squaresoft]] ritirò quelle in cui la giovane era raffigurata legata al soffitto mentre ''Gray Edwards'' la sculacciava.
== Curiosità ==
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{{Portali|Cinema|Giappone}}
[[Categoria:Film]]
[[Categoria:Final Fantasy]]
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