Filosofi mosconiti: differenze tra le versioni

m (Bot: Sostituzione automatica (-(perch|poich|nonch|affinch|fintantoch| n| s|bign)è +\1é))
Riga 20:
 
 
'''[[Machiavelli]]'''. Il filosofo rinascimentale fiorentino disse che il fine giustifica i mezzi. Orbene, a parte l'obiezione mosconica "E perchè solo i mezzi e non gli interi?", Mosconi è in disaccordo con questa affermazione dicendo che non il fine giustica i mezzi, bensì la gnocca. Qualora poi non si riuscirebbe ad arrivare alla gnocca la bestemmia di Mosconiana concezione è sempre un buon viatico per anestetizzare le sofferenze procurate dall'eventuale 2 di picche della pischella in questione.
 
Per '''[[Cartesio]]''' l'autoaffermazione dell'uomo consiste nel pensiero: '''Cogito, ergo sum''' (penso, dunque sono). Il Mosconi traduce questo postulato a modo proprio; probabilmente per un refuso tipografico è saltata la '''g''' del ''co'''g'''ito'' cartesiano e Mosconi, non avvedendosene (o, anche, ritenendolo l'ennesimo errore dello stronzo che non mette i punti e le virgole), così declina: '''Coito, ergo sum''', e perciò contesta Cartesio in quanto il ''cogito'' ha per oggetto, sempre e per ogni caso pensabile, il ''coito'', cui è perennemente diretta ogni attività umana, in ultima '''ana'''lisi.
Utente anonimo