Federico II di Svevia: differenze tra le versioni

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Alla luce di questi suoi compiti futuri, sin da bambino crebbe con un carico enorme di responsabilità e aspettative che gravò moltissimo sul suo corretto sviluppo psico-fisico.<br>Per di più all’età di un [[anno]] aveva già a sua disposizione: una tata, due educatori, tre concubine, uno stalliere per il suo [[cavallo]] a dondolo e un annusatore ufficiale di puzzette, che doveva stabilire le condizioni di salute del pargolo a seconda dell’odore delle regali scoregge. Tutto ciò non fece altro che distaccarlo completamente dalla [[realtà]] e la rigida educazione [[Madre|materna]] certo non aiutava. Costanza d’Altavilla, infatti, aveva un dialogo molto freddo col figlio, tanto che quando era pronto il [[Eh?|desinare]], soleva chiamare l’imperiale progenie con queste auliche parole:
 
 
{{cit2|Daglie Federì, imperatore del Sacro Romano Impero, re di Sicilia, re di [[Gerusalemme]], re di Germania, re d’[[Italia]], re dei Romani, re di Borgogna, signore degli elfi del Bosco Atro, capo villaggio alla Valtur di Pizzo Calabro, [[amministratore]] di Wikipedia e gran figlio de 'sta [[mignotta]] che poi sarei io, vieni a magnà che se scuoce la pasta! Non mi fare incazzare pure oggi e spegni quella merda di [[Playstation|pleistescion]], che se no stavolta t'a butto per davvero eh!<ref>Analizzando le sue dichiarazioni gli storici ipotizzano che la regina abbia avuto un precettore originario di [[Roma]].</ref>|}}
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Ma al compimento del diciottesimo anno d’età, dopo questa complicata infanzia, finalmente Federico divenne [[Re|sovrano]] di tutto il cucuzzaro e poté prendersi la sua agognata rivincita. Salì sul trono in pubblica [[piazza]] e con voce stentorea dichiarò:
 
 
{{cit2|Sono stato continuamente deriso da [[tutti]], come unica amica avevo una civetta impagliata che non faceva altro che sfottermi perché mi batteva sempre a [[Un, due, tre, stella!]] - e ancora non mi è ben chiaro come ciò fosse possibile – comunque… Da oggi sono il re del Sacro bosco della Valtour - o quel che è – e quindi posso comprarmi tutta la [[merda]] di coniglio che voglio! Non ridete più adesso, eh?}}
 
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===Greg e Fede – Nemiciamici===
 
I primi anni di regno di Federico furono molto lieti e spensierati poiché l'imperatore passava praticamente tutto il suo [[tempo]] dedicandosi alla sua attività preferita, unica occasione in cui nessuno lo prendeva in giro e poteva divertirsi davvero: la [[caccia]] col falcone. Questo perché Piermaria Falcone, suo compagno nell'attività venatoria, era [[sordomuto]] dalla nascita e [[gay]] per imposizione imperiale.
 
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Tutto ciò finché non incontrò il Papa. Il quale gli fece notare che, dopo sei crociate e mezza, di Gerusalemme non restava altro che un cumulo di macerie e che non valeva più una cippa, anche perché [[Berlusconi]] e [[Guido Bertolaso|Bertolaso]] stavano già costruendo una Gerusalemme 2 nel fondovalle, come chiunque poteva vedere in una qualsiasi puntata di [[Porta a Porta]].<br>A nulla valsero le scusanti di Federico The Revenge, che argomentava che in [[Medio Oriente]] [[Raiuno]] non si prende bene neanche col [[digitale terrestre]], e la scomunica rimase.[[File:Saruman 1.jpg|right|thumb|220px|Il Papa mostra a Federico cosa deve imparare a farsi piacere per non offendere più il Signore: la [[figa]].]]
 
A quel punto allora perse la [[pazienza]] e sbraitò:<br>
 
 
{{cit2|[[Tu]] non sai chi sono io<ref>Che fa sempre scena!</ref>! Io sono il signore Romano dell'Impero del Sacro villaggio degli amministratori del bosco - o quel che è - ed esigo rispetto! Oramai è [[guerra]]!!!}}
 
===L’impero colpisce ancora===
 
Tornato a casa al fine di radunare un nuovo [[esercito]], si fece spiegare da Piermaria Falcone chi fossero le famiglie guelfe (pro Papa) e quelle ghibelline (pro imperatore) mediante il [[codice Morse]]: un colpo Papa, due colpi imperatore<ref>Chi non avesse capito di che colpi si parla può andare a informarsi [[Sodomia|qui]].</ref>.<br>Tuttavia al termine di quell'estenuante esposizione, Federico si era completamente dimenticato [[perché]] ciò fosse importante per lui e quindi partì per la guerra da solo.
 
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==Federico II nelle arti, nella cultura e nel diritto==
 
Il primo documento legislativo emanato dall’ancora giovane Federico è stato il ''Trattato con i principi della [[chiesa]]'' in cui regolava i rapporti tra i poteri del [[papato]] e quelli dell’impero in [[Germania]].<br>Esso è un documento molto complesso ma il concetto su cui è basato è magistralmente riassunto nell’ultima frase:<br>“'''''… e inoltre dichiaro che il Papa è brutto e che gli [[Puzza|puzzano]] pure le [[ascelle]].'''''” [[File:Papa cade dal balcone (La pantera rosa 2).gif|right|thumb|258px|<center>'''Sogno ricorrente di Federico II'''</center><br>L'imperatore ha chiesto a [[Freud]] di interpretarglielo: secondo il luminare non cela alcuna pulsione anticlericale, ma indica che non ha ancora superato la fase anale.<br><small>Certo che ci prendeva proprio sempre!</small>]]
Evidentemente l’imperatore ha sempre avuto le [[Idea|idee]] chiare.
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