Ezio Auditore: differenze tra le versioni

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{{quote|Ma non poteva semplicemente scrivergli dov'era?|Mario, acuto lettore di quest'articolo}}
 
Andando in giro un po' dappertutto per il mondo come al suo solito Ezio riuscirà a raccattare tutti i quadri di Leonardo, e a suo malincuore dovrà staccare l' '''Ultima Cena'' dal bagno, dipintino che Leonardo gli aveva regalato per il compleanno qualche anno addietro.
 
Uniti i dipinti Ezio e Sola scopriranno che l'indirizzo civico di un tempio a caso per il mondo era scritto con l'inchiostro simpatico, altra geniale trovata di Leo.
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Giunto a Masyaf troveremo il nostro Ezio fronteggiare un esercito di templari. Data l'età questa volta i suoi acerrimi nemici riusciranno a catturarlo, essendo il nostro assassino limitato da una fastidiosa ernia al disco dettata dalla veneranda età. Ezio viene dunque condannato all'impiccagione, dalla quale ovviamente si salverà slegando in una sola mossa il cappio, rallentando il tempo e planando via dai Templari.
Riuscirà comunque a eliminare un informatore templare, scoprendo che per aprire la biblioteca servono ben cinque chiavi dato che per il vecchio custode non era mai troppa.
Recatosi a Costantinopoli dove l'uccellino di Del Piero gli aveva detto che si trovavano la maggior parte delle chiavi incontrerà Sofia, una ricercatrice che lo aiuterà nella ricerca delle chiavi. Dopo aver massacrato un altro po' di templari, aver fatto altri giri per il mondo, riuscirà a trovare tutte le chiavi e recarsi finalmente a Masyaf.
 
Arrivato nella biblioteca troverà al suo interno un mare di figa. Soddisfatto il nostro assassino deciderà che si è finalmente rotto i coglioni di ammazzare gente e farsi malmenare in giro per il mondo, ed appenderà l'armatura e la Pera dell'Eden al chiodo. Quest'ultima prima che Ezio se ne vada mostrerà un ologramma del famoso Desmond, destinatario di tutti i messaggi segreti durante la vita del nostro venerando amico. Ezio gli darà dunque una solidale pacca sulla spalla, congedandolo dicendogli che ora sarebbero solo stati cazzi suoi.
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