Evasione fiscale: differenze tra le versioni

m (Bot: aggiunta wikilink anno)
Riga 28:
=== Dalla Rivoluzione Francese ai giorni nostri ===
Con la caduta della monarchia in Francia, e quindi delle differenze tra classi sociali, iniziò una lotta sfegatata all'evasione fiscale, che fino a quel momento era stata il tratto distintivo della nobiltà e della borghesia. Uno dei più assidui sostenitori della lotta all'evasione fu Robespierre, il quale era talmente zelante nel fare il suo lavoro da tenere sempre in tasca una lista dei sospetti. Robespierre aveva però un difetto. Era talmente amante del proprio mestiere e contrario all'evasione fiscale, che faceva ghigliottinare chiunque avesse una sbavatura da appena mezzo franco nella propria dichiarazione dei redditi. Proprio per questo non era particolarmente amato dai suoi compatrioti, che un giorno decisero di toglierselo dai piedi falsificando la lista e consegnandola al boia. Sanguinò parecchio.
Anche Garibaldi fu un evasore fiscale tantì'è che di soldati invece di 1200 ne ha dichiarati 1000.
[[File:Berlusca che prega.jpg|left|thumb|200px|Lui mentre prega Santa [[Corruzione]] affinché ricordi al giudice che si occupa del suo processo di essere clemente]]
Non sono documentati eventi particolarmente eclatanti nella storia dell'evasione durante le guerre, dato che erano tutti così poveri che non c'era molto da evadere: era già una fortuna avere la carta per scriverci la dichiarazione dei redditi, figurarsi se uno si azzardava a rischiare l'arresto.
Utente anonimo