Eulero: differenze tra le versioni

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e che può farsi benissimo a meno di essi. Esaminando le dimostrazioni dei [[Postulati di Euclide|teoremi geometrici di Euclide]] ebbe a dire: ''Ma chi glielo ha fatto fare? Non poteva farsi i cazzi suoi?'' e dimostrò che questi teoremi erano inesistenti, dato che poggiavano su rette, piani ed angoli. Dalle sue analisi critiche non si salvò nessuno dei matematici che lo avevano preceduto, dall'antichità fino all'ora in cui scriveva. Di [[Cartesio]] disse: ''Avrebbe fatto meglio a starsene zitto e ad impicciarsi delle corna sue!'' e chiamava i quattro matematici francesi Monge, [[Lagrange]], Lasalle e Carnot ''sti quatte [[sament]]'', in vernacolo napoletano. Di Gauss, che nacque molto dopo la sua morte, diceva, ''Avrebbe dovuto fare l'infermiere di galline'' e di Einsten parlava come di un suo futuro imitatore incompreso (infatti!).
Più di tutti odiava il Regiomont'''ano''' del quale diceva di apprezzare solo la desinenza del nome. Chiamava Pitagora ''il costipato'' per la sua fissazione delle fave e di Poincarè, che sarebbe nato ottanta anni dopo la sua morte, diceva ''quello del [[triccheabballacchetriccheballacche]]''.
Aveva la strana mania di usare come carta igienica esclusivamente i testi di matematica dei suoi antagonisti, i quali, sapendolo, li facevano stampare su carta vetrata prima di mandarglieli in omaggio. Quando riceveva la visita di un matematico, il suo servo aveva l'ordine di tirale lo sciacquone del water ogni 2 minuti, quasi fosse un fondo musicale in omaggio del collega.Inoltre teneva nello studio una gabbia con delle oche, in modo da non essere mai sprovvisto di penne: le povere bestie lo guardavano con sospetto ogni volta che entrava nello studio e si disponevano col culo verso il muro.
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