Età regia di Roma: differenze tra le versioni

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====Numa Pompilio====
'''Numa Pompilio Romolo Delko''' ([[Springfield]], [[18 marzo|18 marzo]] [[715 a.C.]] - [[Roma (città)|Roma]], [[8 agosto]] [[674 a.C.]]) fu la seconda regnate e presidentessa della R.O.M.A., nonchè [[vedova]] di J.F. Romolo. Gli [[Ricercatori Oral-B|storici]] hanno preso una posizione diversa riguardo al vero nome della regina, alcuni sostengono che ''Pompilio'' sia solamente il cognome da nubile della donna, altri ancora rimangono dell'idea che quello non sarebbe il vero cognome di Numa, ma bensì uno squallido soprannome che i suoi sudditi le avevano affibiato per via dei suoi [[Sesso orale|hobby]]; rimane quindi ancora un mistero il vero nome completo della donna, ma tanto fa niente perchèperché [[a nessuno importa]]. Quando era ancora giovane venne rapita, assieme ad altre donne, da JFR & Co. per placare i loro virili istinti; siccome Numa era la ragazza più bella, il re pensò bene di [[Matrimonio|tenersela tutta per se]].<ref>essere re da sempre grandi vantaggi</ref> Anche se tutti sapevano che il matrimonio dei regnanti era in crisi Numa fu comunque incoronata [[Reggina Calcio|regina]] alla morte del marito, che non tardò a sostituire, dato che 2,4 secondi dalla morte di Romolo si risposò con l'ambizioso imprenditore ''Tullo Ostilio''. Sotto Numa la R.O.M.A. conobbe grandi cambiamenti, ricordiamo per esempio le [[Merda d'artista|auto con la carrozzeria rosa]] e gli innumerevoli [[cazzata|gadget per signore]] incorporati all' interno degli autoveicoli. Alla bella Numa sono state scritte una serie di poesie scritte da numerosi amanti del suo fascino:
 
{{quote|[[Eh?|Chi pertanto quello lontano cinto del ramo d'ulivo che porta gli arredi sacri? Conosco i capelli e il mento canuto del re Romano, che consoliderà la prima città colle leggi, chiamato dalla piccola Curi e da una povera terra ad un grande potere e da grandi responsabilità. ]]|[[Virgilio]], ''[[Eneide]] , lib. VI, e [[bla bla bla]]''}}
La regina purtroppo seguì la sorte del primo marito, morì giovane, venne assassinata brutalmente da qualcuno e non si sa neanche il perchèperché. Avrà fatto qualche sgarro all'industria del caffè? Si sa solo che poco prima dell'omicidio aveva avuto una accesissima discussione con il cognato [[Darth Fener]] riguardo ad una borsetta di [[Gucci]]. Che sia stato lui ad ucciderla? [[Boh]].
<br>[[Immagine:Delko.jpg|thumb|170px|left|Quel negro di ''Delko''.]]
====Tullo Ostilio====
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====Servio Tullio====
'''Servio Tullio Tarquinio''' ([[Roma (città)|Roma]], [[15 maggio]] [[578 a.C.]] - [[Roma (città)|Roma]], [[23 giugno]] [[535 a.C.]]) fu il sesto re e presidente della R.O.M.A.. Egli era il nipote di ''Anco Marzio Romolo'' ed il figlio di ''Carmine "Prisco" Tarquinio''; venne incoronato re quando il padre abdicò in suo favore. Morì due ore dopo la sua incoronazione perchèperché [[non mi ricordo]].[[Immagine:Frocio.jpg|thumb|230px|right|''Tarquinio la Fatina''.]]
 
====Tarquinio la Fatina====
{{vedi anche|Tarquinio lo Scoiattolo{{!}}Tarquinio lo Scoiattolino}}
'''Antonio Gaetano Tarquinio'''<ref>la vergogna della fammigghia</ref> ([[Roma (città)|Roma]], [[15 maggio]] [[578 a.C.]] - [[Roma (città)|Roma]], [[23 giugno]] [[535 a.C.]]) fu l' ultimo re e presidente della R.O.M.A.; si meritò graziosi nomignoli come ''"la Fatina"'', ''"il Superbo"'', ''"lo Scricciolo"'' o ''"Sodoma"'' semplicemente perchèperché era un gran [[frocio]]. Era lo [[sfigato]] della famiglia ed il padre Carmine Tarquinio, per la vergogna, lo aveva rinchiuso in [[cantina]] da quando aveva 8 anni. Vi chiedete allora come mai fu lui a diventare re? [[Boh]]. Alla Fatina [[a nessuno importa|non fregava un bel niente]] dei rombanti motori dell' azienda che aveva appena ereditato e tantomeno dei suoi dipendenti; i suoi interessi infatti spaziavano solo dalla nuova collezione autunno-inverno di [[Giorgio Armani]] al [[cazzata|gossip sulla vita privata dei VIPs]]. Un tale [[coglione|inetto]] era praticamente inadatto a reggere un'azienda automobilistica multinazionale come la R.O.M.A.; difatti la trasformò in un'impresa tessile. Gli operai, che fino al giorno prima avevano smanettato tra copertoni e olio di motore, si trovarono alle prese con pizzi e merletti, il che li fece praticamente andare in bestia tutti quanti. I romani presero quindi [[assedio|d' assalto]] il castello reale e sguinzagliarono otto [[Leone Di Lernia|leoni]] nella camera della Fatina, il quale venne sodomizzato per 3 lunghi giorni dagli animali stessi<ref>si dice che la Fatina morì con il sorriso sulle labbra</ref> ed infine sbranato. A questo punto, però, le finanze della R.O.M.A. erano tracollate; si tentò una cordata di [[Berlusconi|imprenditori]] per salvare la compagnia di bandiera ma fu del tutto inutile. L'azienda fallì e venne venduta in blocco ad [[Alitalia|Air France]].
 
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