Emanuele Calaiò: differenze tra le versioni

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{{Bidone}}
{{Cit|Il mio calciatore preferito|[[Emo]] su Calaiò}}
{{Cit|Ci conosciamo da anni ormai, ho condiviso con lui i momenti più emozionanti della sua vita|La panchina su Emanuele Calaiò}}
 
 
'''Emanuele Calaiò''' è il calciatore con più tic nervosi nella [[storia]] del [[calcio]] [[italiano]]. Attualmente ricopre il ruolo di [[Calcio#Storia|pirla]] di sfondamento nella squadra delladel [[Società Sportiva Calcio NapoliCatania]].
[[File:Puffocalaio.JPG|right|thumb|250px|Calaiò in versione puffo.]]
 
== Biografia ==
Non si sa né dove Calaiò sia nato né se sia effettivamente nato poiché [[a nessuno importa]]. In realtà sono molte le cose sulla vita di Calaiò a noi sconosciute perché [[a nessuno importa|non interessano a nessuno]], nemmeno a Calaiò. Ad ogni modo, le poche informazioni desunte dalle figurine Panini possono essere così schematizzate:
 
*A 9 anni dice la sua prima parola: "''panchina''".
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== Esordi ==
A 25 anni, stufo dalle delusioni della vita, e soprattutto stufo di tenere il sedere incollato su qualcosa (un qualcosa che al momento sarà ancora piatto, orizzontale e non contundente) decide di seguire il suo sogno: quello di diventare un grande [[Calcio#Storia|pirla]]. Realizza il suo desiderio superando il provino al Barçelona FC ('''F'''rigittoria '''C'''riscuolo), la squadra più prestigiosa di [[Purchiano]] dove diventerà attaccante. Tuttavia dopo 3 minuti di inutili finte l'allenatore inventa per lui un nuovo ruolo, nel quale il nostro Manu capisce che potrà rendere al massimo delle sue capacità: venditore di sciarpe fuori allo stadio. tuttavia dopo la decima rapina nell'arco del primo giono di lavoro (di cui una finita con la sodomizzazione da parte del famoso Abù) lo mettono seduto in panchina per tutta la stagione. A questo punto chiede di essere trasferito in un altro club.
Venne chiamato da un alcolizzato torinese, il quale, sotto effetto di svariati francobolli di LSD, gli disse che era stato preso dal Torino nei settori giovanili come portaborracce. Il nostro Manu si recò a Torino, al suo esordio come staff tecnico inutile al 70 %, venne chiamato in causa dal Mister, il pirla di sfondamento si era fratturato il pene a seguito dello scontro con colui che sarebbe diventato un certo Ibarbo. Venne adoperata la sostituzione e Manu sembrava molto ma molto meno in forma di quanto apparisse con il piumino imbottito di suo padre carpentiere. L'ignoranza non si fece attendere. Dopo altri, lunghi anni di inutilità, continua ad essere inutile anche adesso che milita nel Calcio Katana. Ultimamente è stato coinvolto in un conflitto a fuoco tra il boss ultra-latitante [[Roberto Da Crema]] e un altro boss della malavita Catanese di origini Sovietiche.
 
 
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[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Calciatori che hanno militato in Serie A senza che nessuno se ne accorgesse]]
[[Categoria:Minerali]]