Egitto
L'Arabarchia Incostituzionale d'Egitto () è uno stato che fa parte dell'Africa nord-settentrionale e dell'Asia sud-meridionale. L'Egitto costituisce ad oggi la più grande potenza economica in Africa, calcolata in cammelli.
Si estende per 609.000 Tutankilometri[1] in Africa e per 318.160 Islamiglia[2] Confina con il Sudan a Sud, con l'Ovestan ad Ovest e con l'India a Est (regioni come Libano, Israele e Giordania si considerano "storicamente" interne al grande Stato dell'Egitto). È bagnato dal Mar Mediterraneo (da Nord), dal Mar Rosso (da Est) e dal Mar Petrolio (dalle viscere della Terra).
Le città più importanti sono:
- Il Cairo, capitale e centro cruciale di produzione e commercio dei katalicammelli;
- Alessandria, al confine fra il Basso Egitto e il Piemonte;
- Menfi, capitale del regno durante la dinastia del Re Elviskh Presleymhotep;
- Luxor, tappa obbligatoria del tour cimiteriale egizio;
- Giza, tappa principale del tour cimiteriale egizio, con incremento del 28% di morti vanitosi.
Etimologia
Il nome con cui gli autoctoni chiamano l'Egitto è "Ahknh", da pronunciare con occhi strabuzzati e sputandosi sulla lingua. Il geroglifico con cui si indica questa parola è un gufo con un naso da clown.
Dopo anni di studi sembra essere accertato il significato del termine "Ahknh": gli antichi egizi infatti non intendevano rappresentare la propria nazione ma volevano sfruttare l'occasione di affibiare un nome proprio per offendere i popoli circostanti.
"Ahknh" vuol dire "gli Ebrei succhiano".
La parola Egitto deriva invece dal latino "Aegyptus". "Aegyp" corrisponde all'antico nome dell'Agip; "tus" vuol dire invece "risorsa", "vantaggio". Dunque Aegyptus era la nazione dalla quale l'Agip traeva fortuna. In Europa il nome ufficiale è ancora Egitto proprio perchè le compagnie petrolifere non hanno ancora smesso di sfruttare il territorio.