Edwige Fenech: differenze tra le versioni

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== Il successo in Italia ==
All'inizio degli anni settanta, appena messo piede in [[Italia]], viene subito notata da [[Maurizio Costanzo|Maurizio "Jabba The Hut" Costanzo]] che la convince a sbarcare il lunario nel mondo cinematografico. Debutta così nel film cult ''Samoa regina della giugla'' interpretando l'umile ruolo della povera gorilla nuda. Questa interpretazione viene elogiata dalla critica maschile che la applaude con mani appiccicose. Successivamente interpreta il ruolo della protagonista ''[[Poppea]]'' nel colossal ''Satiricosissimo'', più tardi recita nel capolavoro ''Lo strano vizio della signora Wardh'', biopic dell'imprenditrice [[Jenna Jameson]].
 
La sua consacrazione però avviene quando ottiene il ruolo da protagonista nel lungometraggio per bambini ''Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda'', divenuto un film di culto, proprio come il successivo ''Giovannona Coscialunga disonorata con onore''. Per questo film la Fenech si è aggiudicata una candidatura all'[[Oscar]] come "miglior attrice molto più che protagonista", tuttavia non è riuscita a conquistare il premio, vinto quell'anno da [[Ilona Staller]] per il film ''Cicciolina in Africa''. [[File:Excel Saga erezione.gif|left|thumb|250px|Reazione spontanea mentre si ammira un film con la Fenech]]Malgrado la sconfitta agli Oscar, sono questi gli anni d'oro dell'attrice, che cavalca l'onda della cosiddetta commedia sexy all'italiana, genere cinematografico con particolari inclinazioni [[porno|pornografiche]]. La Fenech, quindi, si ritrova a recitare ruoli seri, impegnati, drammatici, quali quello della maestrina vogliosa, l'infermiera arrapata o la poliziotta insaziabile. Il pubblico maschile apprezza la genuinità delle sue interpretazioni, senza inutili veli, ed ama godere a pieno delle qualità recitative dell'attrice, guardando i suoi film in solitudine, con una buona dose di fazzoletti. In questo periodo Edwige stringe una duratura amicizia con venerabili maestri della recitazione quali [[Lino Banfi]], [[Pippo Franco]] e [[Alvaro Vitali]], che non disdegnano di accoglierla nei loro film per sfruttare le sue ammirabili doti recitative, oltre che per vederla nuda o palparla.
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