Dune: differenze tra le versioni

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Per '''Dune''' si intende sia la visionaria opera novecentesca del poeta grossetano [[Frank Herbert|Franco Erberti]] (un vecchio sporcaccione a cui piaceva scrivere di deliziosi ragazzi che combattono nudi e sudati), sia la [[religione]] da essa nata. Da molti considerato il più grande libro di [[fantascienza]] mai scritto dopo la [[Bibbia]] e i libri della [[Susanna Tamaro|Tamaro]], Dune narra quanto la religione e l'abuso di cose che profumano di [[cannella]] facciafacciano male.
L'opera letteraria è stata con abilità trasposta in ''moltolungometraggio'', videogioco e una sequela interminabile di sequel (che peraltro fanno cagare a spruzzo) e di prequel (scritti da quel pirla del figlio di Herbert, Brian).
 
==Il libro==
[[File:Gatto con occhi blu dentro un calzino.jpg|thumb|right|200px|Un tremendo vermone delle sabbie.]]
Il libro venne scritto da Herbert durante un viaggio nel deserto dei [[Deserto del Gobi|Gobbi]] per capire come defecava lo [[scarabeo stercorario]] nano dagli occhi a mandorla. Vedendo quanta desolazione lo circondava, egli immaginò quanto potesse essere altrettanto stimolante un pianeta di rocce e sabbia. Noto [[Droga|eroinomane]], Herbert si pose presto il dubbio: "''perchéPerché mai un gruppo di uomini dovrebbe essere così scemo da abitare su un siffatto planetoide?''". La risposta gli venne dal cuore (o forse dal culo), quando si disse: "''Ovvio! Perché ci si trova la droga più figa di tutte!''". Volendo rimanere nel politically correct, l'arguto poeta chiamò questa droga "spezia", come se qualcuno potesse credere davvero che non si riferisse alla sua amata [[eroina]] (di cui abusò durante la scrittura). Ciò che ne risultò fu una colossale [[sega mentale]] intrisa di dialoghi introspettivi e un puttanaio di personaggi che appaiono per tre secondi per poi crepare in maniere fantasiose, il tutto ambientato in una fogna di pianeta deserto.
Si dice che Herbert discusse l'oggetto del romanzo con [[Ron Underwood|Ronaldo Sottoboschi]]; quando i due screziarono a causa di un po' di spezia di bassa qualità, il loro diverbio portò alla produzione dei due film paralleli, [[Dune (film)|Dune]] e [[Tremors]]. Si noti in entrambi (non ci vuole grande occhio a notarlo) l'ambientazione desertica e sotterranee bestie vermiformi.
 
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Con la scusa della presenza di armi di distruzione di massa, gli Atreides occupano Arrakis e mettono le mani su una caterva di spezia. Peccato che le armi di distruzione di massa in effetti c'erano sotto forma di giganteschi vermoni (ma veramente grossi, eh!). In ogni caso, gli Harkonnen inviano [[kamikaze]] e razzi per mettere i bastoni fra le ruote agli occupanti Atreides, impegnati nella lotta contro l'harkonnenismo.
 
In questo affascinante affresco fotorealistico si snodano e slogano le vicende del personaggio di Paul Atreides, classico [[Spiderman|teenager sfigato che scopre di avere i superpoteri]], cioè di poter cavalcare un vermone delle sabbie e di far pendere dalle proprie labbra i beduini creduloni del deserto, detti Fremen (perché fremevano di farsi di spezia) con assurde cazzate su un Messia che avrebbe reso il loro pianeta [[E la marmotta confeziona la cioccolatamarijuana|verde e rigoglioso]]. Non si sa come, questo Paul appare essere un eletto, stile [[Neo]] di [[Matrix]], per cui con il suo potere conquista Arrakis e tutta la galassia.
{{finetrama}}
 
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*'''{{s|Battle Angel}} Ali{{s|t}}a Atreides''': la sorella pazza di Paul. È pazza da generazioni perché quando la madre ha bevuto l'[[LSD|acqua della vita]] lei era ancora nella placenta, trasformandola così in un piccolo mostro che spara cazzatine (ahimé, vere) tutto il tempo e ricorda le migliaia di vite passate dei suoi antenati. Dopo essere venuta in contatto con la memoria del defunto nonno materno Vladimiro Harkonnen ingrasserà a dismisura, poi quando si renderà conto della cazzata si butterà da una torre.
*'''Tufo Megawatt''': il Mentat degli Atreides che passa dal lato del nemico dandogli preziosi suggerimenti e utili idee al solo scopo di colpirlo alle spalle. Purtroppo la seconda parte del piano non funziona per cui verrà ricordato come quello che è stato più utile agli Harkonnen.
*'''Duncan, il cavallo dell'Idaho''': il classico "Ehi, sono il combattente più figo!" stile [[Ian Solo]]. Personaggio minorato e capo delle guardie del Duca Leto, morirà come un totano al secondo attacco degli Harkonnen. Poiché a Herbert piaceva troppo il personaggio, resuscita sotto forma di clone Ghola grazie ai Tleilaxu o come cacchio si chiamano, con un intelligenza sei volte superiore e il triplo della libido sessuale. Inviato dalla congiura come [[Pacco bomba|regalo]] per Paul, finirà per sposare Alia Atreides per poi diventare il servetto del figlio di Paul, Leto II la vendetta.
*'''Gurney Halèc''': l'uomo vissuto mentore di Paul, soffre del [[fuoco di Sant'Antonio]] e maschera questo fatto dicendo che è colpa di una frustata delladi liana indelebilis (cosa a cui nessuno crede per giunta). Ce l'ha a morte con gli Harkonnen e soprattutto con Rabban per avergli rubato un pupazzetto Paffete Paffete (di dubbio gusto) e per avergli sterminato la famiglia (ma quello non è che conti poi così tanto).
 
===I Fremen===
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===I {{s|Cortino}} Corrino===
*'''Imperatore Cincillà Saddam Hussein IV''': l'Imperatore dell'Universo Conosciuto (ovvero sia venti pianeti sparsi alla [[cazzo di cane]]). È un uomo talmente potente che il suo autista ha un autista personale, che ha a sua volta un autista, che è [[Steve Jobs]]. Vive dentro un palazzo d'oro massiccio (manco fosse [[Re Mida]]) grazie ai proventi derivati dalla CHOAM (di cui possiede il 51% delle azioni) e quindi dall'estrazione di spezia. Da qui si capisce che è il classico [[Silvio Berlusconi|uomo con le mani in pasta dappertutto]]. Morirà solo, dimenticato e detronizzato grazie al maGGico protagonista.
*'''Principessa {{s|Leila}} Irululì Irululan''': la bella figlia primogenita dell'Imperatore. In quanto donna e quindi inferiore, non ha il cervello per comandare un impero e così finisce per diventare il premio bonus per chiunque voglia diventare Imperatore. Paul Atreides la nota ad una svendita, la prende in moglie e lo diventa. Poiché Paul l'ha sposata solo per interesse, non se la chiava. Lei per disperazione si è messa a scrivere decine di noiosissimi libri sulla vita del suo eterno non-chiavatore e le sue patetiche gesta. Diverrà in seguito famosa col nome di "Imene Perenne".
*'''Reverenda Madre Graziellina Elena Mortacci-sua Mary-Ann Ex-fotomodella''': la vecchia bacucca che infila l'ago da cucito nella mano di Paul all'inizio del libro facendogli vedere le stelle. Lui per vendetta la prende a male parole alla fine del libro.
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==Organizzazioni==
*'''La [[Multinazionale|Gilda Spaziale]]''': la graziosa e letale Gilda Spaziale controlla tutti gli spostamenti interstellari grazie alla Spezia e ai suoi navigatori che sembrano uomini-pesce. Nessuno può fare qualcosa se la Gilda non dà il permesso, quindi non potrete far defecare il vostro cane nello spazio se la Gilda dice di no. Inoltre, la cara e deliziosa Gilda permette viaggi di piacere alla modica cifra di 90.000€000 €, pranzo, cena e tasse spazioportuali escluse. Si muove su vascelli che ricordano delle [[supposta|supposte]] giganti.
*'''La [[Mediaset|CHOAM]]''': la '''C'''hrysler-'''H'''onda-'''O'''pel-'''A'''udi-'''M'''azda è la più grande azienda interplanetaria dell'universo e si occupa principalmente di guadagnare alle spalle degli altri. Nata per caso e non si sa bene dove, è posseduta dall'Imperatore in persona, che ne possiede il 51% ed è quindi [[capitalista|azionista di maggioranza]].
 
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Di parere diverso il grande regista [[George Lucas|Giorgio Luca]], secondo il quale il libro copia spudoratamente il pianeta deserto da lui creato, [[Tatooine]], con evidenti riferimenti ai vermi delle sabbie, troppo simili al mostro dalla digestione lenta Sarlacc. Quando l'intervistatore ha ricordato al regista che Dune era stato scritto dodici anni prima di [[Guerre Stellari]], Giorgio Luca ha tentato di fuggire, poi ha ingaggiato un furioso combattimento contro il giornalista a suon di [[spada laser|spade laser]] nell'aula del Senato destreggiandosi contemporaneamente con fulmini di [[Forza]].
 
==Il Successosuccesso==
Si dice abbia venduto 12 milioni di copie, ma il noto polemista cattolico [[Michael Moore|Michele Muro]] sostiene che queste copie le abbia comprate tutte Herbert stesso (e anche il figlio). La casa editrice, la Edizioni delBradipo, non ha lasciato dichiarazioni in merito.
 
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