Donatello: differenze tra le versioni

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[[File:Monumento equestre di donatello.jpg|left|thumb|300px|Donatello, ''Statuetta da collezione del XIV secolo'', edizioni DelPrado.]]
===Giovinezza e formazione===
Nacque a [[Firenze]] nel 6543 a.C., poi si accorse che allora Firenze non esisteva, quindi si suicidò e procedette di [[reincarnazione]] in reincarnazione fino al [[1386]], quando gli ricapitò di nascere fiorentino. Il padre era un umile [[bardo]] e [[cantautore]], che però non riusciva a sfondare e si manteneva cardando la lana, o meglio, chiedendosi cosa volesse dire "cardare". Costui ebbe una vita tumultuosa, partecipò alla [[rivolta dei ciompi]] e anche allo [[sciopero]] dei tifosi della [[Fiorentina]] contro l'aumento del prezzo delle bistecche vendute durante le partite e contro l'uso indiscriminato degli stereotipi riguardo Firenze.
 
Il piccolo Donatello in verità non era Donatello, si chiamava infatti Niccolò, ma, poiché assomigliava in modo incredibile a [[Donatella Rettore]], gli fu appioppato quel soprannome. ''"Non capisco perché tutti quanti continuano insistentemente a chiamarmi Donatello"'' - scriveva quel giorno il bambino sul suo diario.
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[[File:Donatello Maria Maddalena.JPG|thumb|right|200px|Donatello, ''[[Girolamo Savonarola]]'', acido su corpo umano, niente vidi e niente saccio.]]
Diventato adulto volle seguire le orme del padre, dunque diventò un [[orafo]]. Visto che era piuttosto bravino, fu acquistato nell'entourage di [[Filippo Brunelleschi]], che all'epoca era il nuovo semidio dell'arte underground e girava con certi pantaloni bragaloni che nemmeno lo sceriffo di Nottingham. Il Brunelleschi se lo portò dietro persino a [[Roma]], dove si era recato a rubare un po' di statue romane per spacciarle per sue. Disgustato dall'immagine del suo capo che nascondeva sul suo carro il tappo del [[Pantheon]] al grido di ''"Questo starà benissimo nella camera del bambino!"'', Donatello si licenziò e passò dall'altra sponda. Fu infatti assunto da [[Lorenzo Ghiberti]], noto per essere sempre secondo al Brunelleschi, persino alla [[gara di rutti]] rionale. Dopo qualche anno passato a portare il caffè al suo capo, Donatello si stancò e si mise in proprio. Trascorse quindi qualche anno a portarsi il caffè e a imprecarsi dietro perché mancava zucchero, perché adesso ce n'era troppo e perché ormai il caffè s'era raffreddato, fino a quando non si licenziò a causa di contrasti col suo capo.
 
===L'attività di scultore===
[[File:Pulpito donatello.JPG|left|thumb|200px|Donatello, ''[[UFO]] conficcato in un palazzo'', faser su polistirolo espanso, [[Prato|Quel grande prato verde dove nasce della roba]].]]