Donatello: differenze tra le versioni

Riga 18:
Non sapendo più come passare il tempo, se ne andò in [[palestra]] a scolpire i suoi addominali. Accortosi però che lo scalpello dato sulla pancia faceva male, cominciò a scolpire il marmo. Divenne piuttosto bravino e svelto, tant'è che al sesto giorno aveva già messo il suo scalpello in più di trenta opere, le quali furono distrutte il settimo, mentre Donatello faceva la siesta.
 
Una sera lo scultore, da brava massaia, stava preparando i biscotti per il nipotino Ciccio. Mentre metteva la pastafrolla nelle formine a forma di cuoricini e stelline ebbe l'illuminazione: creare delle statue con degli stampini! I suoi primi lavori, comunque, non riuscirono granché poiché non fu in grado di trovare al supermercato la marca giusta di farina e quindi la pastafrolla risultò troppo poco elastica. La svolta si ebbe quando Donatello gettò del [[rame]] in uno [[stagno]], ottenendo così del [[bronzo]]. Questo materiale risultò essere molto migliore per essere colato negli stampi, anche se non proprio così succulento. Ben presto lo scultore prese gusto nel fare statue in questo modo, tant'è che il suo laboratorio si riempì di facce di bronzo. Per questo motivo Donatello è anche considerato l'inventore dei ragazzi che rispondono male.
 
 
[[File:Pulpito donatello.JPG|right|thumb|200px|Donatello, ''[[UFO]] conficcato in un palazzo'', faser su polistirolo espanso, [[Prato|Quel grande prato verde dove nasce della roba]]]]